CINQUEFRONDI – Abbiamo ricevuto e pubblichiamo una nota del Circolo del Partito Democratico di Cinquefrondi relativamente alle modifiche allo statuto comunale sottoposte all’analisi del Consiglio tenutosi in data 16 luglio u.s. Per completezza d’informazione riteniamo opportuno riportare cronologicamente i fatti pubblicando integralmente la delibera sul punto specifico votata in Consiglio e pubblicata sull’Albo Pretorio on-line del Comune.
Questo il testo integrale della delibera:
C O M U N E D I C I N Q U E F R O N D I (Provincia di Reggio Calabria) DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE VERBALE N. 23 OGGETTO: MODIFICA STATUTO COMUNALE L’anno DUEMILAQUINDICI addì SEDICI del mese di LUGLIO ad ore 18,30 e seguenti nell’aula consiliare, convocato con avvisi notificati nei modi e nei termini stabiliti dal vigente T.U. delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali, per determinazione del Sindaco si è riunito il Consiglio Comunale in sessione straordinaria e urgente di prima e seconda convocazione e seduta pubblica. All’atto della delibera in oggetto risultano presenti il Presidente ed i consiglieri di seguito indicati: Num. d’ord. COGNOME E NOME Presente (si-no) Num. d’ord. COGNOME E NOME Presente (si-no) 1 CONIA Michele SI 8 ALBANESE Giuseppe SI 2 LONGO Giuseppe SI 9 D’AGOSTINO Maria Annunziata SI 3 VALENTINO Gabriella SI 10 CASCARANO Marco SI 4 SORBARA Romina SI 11 IANNIZZI Mariangela SI 5 PORRETTA Giada SI 12 GALIMI Michele NO 6 FURIGLIO Rocco SI 13 BURZESE Angelo SI 7 MANFRIDA Roberta SI PRESENTI N.12 – ASSENTI N. 1 Assiste la seduta il Segretario Comunale Dott. Maria ALATI Constatato che il numero dei consiglieri presenti è legale per la validità della deliberazione a termine di legge, il Presidente Giada PORRETTA assunta la presidenza e dichiarata aperta la seduta, passa alla trattazione dell’argomento di cui all’o.d.g. in oggetto. Premesso che sulla proposta di deliberazione di cui all’oggetto è stato espresso il parere di regolarità tecnica ex art. 49 D.Lgs. 267/2000 così come riportati in calce al presente atto; Il Segretario Comunale illustra l’argomento e dà lettura delle modifiche apportate allo Statuto Comunale. Consigliere Longo: è volontà di questa amministrazione comunale adeguare tecnicamente tutti gli atti alle nuove normative di legge. Abbiamo convocato la commissione statuto ed abbiamo deciso di adeguare lo Statuto alle norme vigenti compresa la legge De Rio. Se non avessimo adeguato lo Statuto avremmo commesso una illegittimità. Abbiamo, quindi, fatto scelte politiche dovendo modificare lo Statuto nella tecnica. Vorremmo che le modifiche fossero il più possibile condivise. Ripeto abbiamo adeguato lo Statuto alle normative e l’adeguamento andava fatto entro 120 giorni per previsione statutaria. Consigliere Galimi: il discorso dell’adeguamento dello Statuto alle norme di legge è fatto obbligatorio e noi eravamo già concordi in Commissione. Noi chiediamo rispetto perché voi volete cambiare il Consiglio Comunale attraverso la modifica dello Statuto. Voi non volete cambiare la Giunta ma il Consiglio. Nella modifica dello Statuto è stata importante l’individuazione della data del Santo Patrono, dell’adeguamento del revisore dei conti. Voi tentate con la modifica dell’articolo sulla composizione della Giunta di far entrare dalla finestra chi non è entrato dalla porta. Quando è stato inserito il punto sul fatto che non potevano essere eletti assessori chi era candidato c’è stata l’unanimità. Se vogliamo inserire questa modifica la decorrenza dovrà essere la prossima legislatura. State facendo un imbroglio al corpo elettorale. Questa materia spetta all’elettorato. Siete partiti malissimo è una chiusura per la minoranza. Se è così abbandoniamo il Consiglio Comunale. Andremo fuori e parleremo con la gente. Riteniamo che questo è un attentato, un golp politico, a meno che la modifica della previsione di assessori esterni sarà efficace dalla prossima amministrazione. Consigliere Cascarano: la domanda tecnica che ho fatto alla dott.ssa Alati è stata fatta per motivi specifici, Sindaco e Vice Sindaco ha dato due risposte diverse. Condivido l’intervento del Consigliere PD ex Sindaco. La modifica dello Statuto riguarda l’intera città. Se c’è la necessità di avere professionalità è diverso, occorre dirlo, io non ho modificato lo Statuto e l’avrei potuto farlo. Stiamo qui parlando di regole basilari del Consiglio Comunale, va eliminato semmai la parte che chi è stato candidato non può essere nominato assessore. Chiedo il rinvio del punto della modifica. A meno che non si precisa che la modifica non riguarda future dimissioni degli Assessori per all’ingresso poi di altri assessori esterni. Se si verificano certe dinamiche porteremo la questione nelle sede istituzionali. Il Consiglio Comunale è sovrano, vi prego di non continuare a colpi di maggioranza perché ci saranno responsabilità all’interno del Consiglio Comunale. Il TAR della Calabria con sentenza n.105 del 04 febbraio 2013 si è pronunciato sullo stop agli assessori esterni. Se la questione della modifica riguarda la vita dell’Ente io sono d’accordo, tutte le altre modifiche non saranno da me condivise. Il Consiglio Comunale deve rappresentare gli elettori ed invito il Sindaco a rivisitare le scelte che la maggioranza sta per fare. Al Vice Sindaco voglio dire che ancora non vogliamo discutere della scuola, del campo sportivo né fomentare contro di voi. Ho detto che vi siete assunti responsabilità importanti. Sindaco: resto basito da alcune battute del Consigliere Cascarano. Il Sindaco si assume tutte le responsabilità. Ho sentito parole quali Golp, sarei il nuovo Pinochet? Ci appassionano molto di più i finanziamenti ottenuti, gli anziani alle terme, il campo sportivo. Parto dall’ultimo comma dello Statuto, entro 120 giorni lo Statuto andava adeguato alle leggi vigenti. Lei non ha adeguato lo Statuto come doveva fare. In commissione statuto abbiamo trovato un punto di confluenza quale il Presidente che può essere eletto, ed è stato proposto dal Consigliere Cascarano. Nello Statuto abbiamo inserito i comitati di quartiere. L’unica novità riguarda la modifica dell’articolo 29 comma 2 dello statuto. Tutti possono fare gli Assessori tranne chi era candidato nella lista, quindi anche il delinquente. Abbiamo adeguato lo Statuto così come previsto in tutta Italia. È sorprendente che il PD sollevi la questione. L’attuale presidente del Consiglio non è stato eletto, è stato nominato. Il consigliere Galimi ha fatto i complimenti agli assessori esterni della Giunta che nessuno ha votato. Ricordo a Galimi l’alleanza con Raschellà e a Cascarano se quella era democrazia quando c’è stato il passaggio della Sinopoli con Cascarano anche con deleghe esterne e si trattava poi di un consiglieri che apparteneva ad una lista diversa. Cascarano, poi, con un programma diverso è diventato assessore con Galimi. Dietro la modifica ci può essere un lavoro di squadra, noi siamo un gruppo, io non penso di poter imporre a nessuno decisioni. Ritengo che è più grave essere governato da un Presidente eletto da nessuno. Se voi ritenete che c’è un golp rivolgetevi alla giustizia. Se vi rivolgete ai cittadini e mi chiedono di andare a casa lo farò. Credo invece che ai cittadini interessa altro. Chiedo che lo Statuto venga votato da tutti. Consigliere Cascarano: rispetto alle vicende del passato non devo dare spiegazioni, sono sempre stato il 1° degli eletti. Il Sindaco può continuare a scambiare il Consiglio Comunale con il suo gruppo “Rinascita”. Lei ha offeso la minoranza. Il Sindaco stasera ha voluto chiudere con la minoranza. Consigliere Galimi: Invito il Sindaco ad essere onesto. Quell’articolo è stato approvato anche con il suo voto era membro autorevole della maggioranza. In democrazia c’è un gioco e Oliverio ha fatto una scelta che ho condiviso. Non ho mai detto che sono contrario agli assessori esterni. Voi a priori state imponendo e pretendendo la composizione del Consiglio Comunale. State facendo un golp. Voi farete dimettere due assessori, è fatto predeterminato. Non siamo contrari alla nomina degli assessori esterni. Sono favorevole alla rivisitazione. Il Sindaco attuale ha fatto quell’articolo. Ripeto sono contrario a quello che non si dice, far dimettere due assessori per l’ingresso di altri due Consiglieri. Ripeto non sono contrario agli assessori esterni ma alle alchimie che state facendo. Alle ore 20,00 i Consiglieri Galimi e Burzese abbandonano l’aula. Presenti N. 10 – Assenti n. 3 Consigliere Cascarano: Il gruppo Uniti per il Popolo ritiene singolare e politicamente non corretto la modifica dello Statuto a colpi di maggioranza. Spetta al Consiglio Comunale nella sua sovranità ed in quanto titolare della competenza a dettare le norme cui uniformarsi e procedere alle conseguenti modifiche statutarie. Pertanto non ritenendo idoneo l’atteggiamento del Sindaco e della maggioranza nei riguardi del sottoscritto e del proprio gruppo consiliare, abbandoniamo l’aula perché inagibile sotto il profilo politico. Alle ore 20,05 il Consigliere Cascarano abbandona l’aula. Presenti N. 9 – Assenti n. 4 Sindaco: il gruppo Rinascita non comprende le motivazioni delle minoranze dopo ben due riunioni fatte in Comune e dopo aver dato alle minoranze, come mai a accaduta prima, per ben tre volte la parola, cosa mai accaduta. Siamo convinti che la modifica dello Statuto oltre ad adeguarlo alle leggi vigenti, rientra nella scelta politica chiara di Rinascita di ampliare gli spazi di democrazia e di partecipazione con scelte innovative e coraggiose con la previsione dei comitati di quartiere e con le modifiche che daranno maggiori spazi e possibilità politicoamministrative. IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che: – con delibera Consiglio Comunale n.13 del 04.03.2006 è stato approvato lo Statuto Comunale; – Con delibera C.C. n. 17 del 14/06/2015 è stata nominata la “Commissione Statuto” ai fini della modifica dello Statuto Comunale; UDITI gli interventi; VISTO il nuovo Statuto Comunale così come modificato dalla Commissione Statuto; VISTO: – il D.Lgs. 267/2000 e s.m.i.; – lo Statuto Comunale; Si passa alla votazione: ad unanimità. Si vota per l’immediata esecutività: ad unanimità. DELIBERA 1. Di approvare le modificare apportate allo Statuto Comunale; 2. Di pubblicare, lo Statuto Comunale nel bollettino Ufficiale della Regione Calabria e sul sito dell’Ente e di darne pubblicazione all’albo pretorio comunale per n. 30 giorni consecutivi; 3. Di trasmettere copia dello Statuto Comunale, così modificato, munito della certificazione di avvenuta pubblicazione, al Ministero dell’Interno, per essere inserito nella Raccolta Ufficiale degli Statuti Comunali e Provinciali.
Questo il testo ricevuto dal Circolo Pd di Cinquefrondi oggetto anche di affissione muraria di manifesti:
Cittadini, siamo sempre più convinti che i contorsionismi, le alchimie e certi “giochetti” di antica memoria non potranno mai cancellare un responso popolare. E’ quanto hanno fatto i nuovi amministratori con una cinica manovra che tende a riportare in Consiglio Comunale chi, invece, NON E’ STATO ELETTO DAL POPOLO SOVRANO. Tutto questo teatrino serve solamente per far dimettere due assessori attuali dalla carica di consigliere ed il giorno dopo, questi, continueranno a svolgere il ruolo di assessore, mentre i loro posti, in Consiglio Comunale, verranno occupati da chi NON ha avuto le preferenze da parte degli elettori. Fatti del genere non si sono mai registrati nella storia di questo paese ed appare alquanto puerile, il tentativo di fare riferimento a fatti del passato, che nulla hanno in comune con quanto sta avvenendo. Approfittiamo dell’occasione per suggerire ai nuovi amministratori che il commercio a Cinquefrondi “NON RINASCE” con la politica dei “ PANNICELLI CALDI”. In questo settore bisognerebbe avere la determinazione ed il coraggio di lottare L’ABUSIVISMO, una della maggiori cause DELLA CRISI COMMERCIALE, soprattutto di quelle poche attività, che ancora reggono il centro storico. Non è infatti abbattendo la percentuale di Tassa per occupazione di suolo pubblico ad uso commerciale,che si potrà dare la spinta per il potenziamento delle attività esistenti, o addirittura per l’apertura di nuove, quando si continua ad assistere ad una crescita incontrollata di attività illegittime, illegali e pericolose per la salute pubblica. Su questo terreno non esiteremo un solo attimo ad essere vicini all’Amministrazione Comunale. Infine, dichiariamo tutta la nostra preoccupazione per il risalto che si sta dando all’effimero ed a piccole banalità. Ci aspettiamo di essere coinvolti in piani strategici urgenti e capaci, questi sì, di incidere profondamente per la rinascita di Cinquefrondi.
2 commenti
tramonto
28 luglio 2015 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Perchè ci dobbiamo nascondere dietro al dito. due candidati non eletti devono per forza far parte del consiglio comunale.
Berlusconi, che si faceva le leggi come voleva lui, è un dilettante a confronto.
Quando si parla di Raschellà e Galimi mettetevi sull’attenti sono stati i migliori sindaci della storia di Cinquefrondi (non erano di sinistra all’epoca)
Ci sono anche dittature di sinistra peggiori di quelle di destra.
Il tramonto sta arrivando
Rinnovo
28 luglio 2015 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Se posso dire la mia sembra che si stia alzando un gran polverone per nulla. Cinquefrondi ha enormi problemi e questo è risaputo. Lo statuto andava rimodificato ed anche questo è risaputo. Gli assessori esterni sono una risorsa se vengono nominate delle personalità di alto profilo altrimenti merita di fare l’assessore chi è stato eletto. Infine punto importante secondo me: chi non è stato eletto vuol dire che il popolo sovrano lo ritiene meno adatto di altri a fare il consigliere e questo vale sia per la maggioranza che per l’opposizione. Se tutto questo è verificato non si possono smorzare le polemiche e pensare alle cose più importanti. Infine permettetemi una frecciatina all’utente che prima scriveva tantissimo contro tutto il mondo ed era “incazzato” con tutti. Di questo fatto non ha niente da scrivere? Grazie.