• Un libro a settimana – “Di dove sei”, di Marilena Lucente
    12/10/2014 | Anna Franza | Edicola di Pinuccio

    Di dove sei?

    È il quesito che Marilena Lucente si pone in tutto l’arco del suo breve romanzo.

    Esattamente, cosa si intende per: di dove sei? Il posto dove sei nato? Quello in cui hai trascorso l’infanzia? Dove sei stato una volta e hai lasciato una parte di te? Dove vivi adesso e da cui vuoi fuggire?

    Inutile consultare l’ufficio anagrafe. Per saperne di più bisogna cercare altrove, in un luogo che ogni volta ha un nome diverso. E si chiama mente, cuore, memoria, desiderio, nostalgia.”

    La protagonista, voce narrante di cui non si conosce né il nome né la fisionomia, abita in una città che non è sua, che risplende della magnificenza della sua Reggia, al di là della quale sprofonda in grigie zone d’ombra.

    Città dove è possibile acquistare capi firmatissimi in un elegante appartamento di un palazzo antico: boutique esclusiva che vive del passaparola e che apre alle clienti vite immaginarie; dove una mamma il cui marito lavora al Nord fa della solidarietà un lavoro, diventando l’autista di un’altra mamma, appena trasferitasi in una casa da sogno, ma sola e spaesata; dove una giovane ragazza polacca colleziona arredamenti per la sua casa futura, ma si scontra con la triste realtà del lavoro che non c’è e del fidanzato che ha fatto venire invano dalla Polonia; della parrucchiera che gira la città in bici per fare i capelli in casa alle sue clienti e il coronamento del suo sogno è aprire un salone senza insegna, ricavato nel garage del padre; della giovane aspirante ballerina che non ha mai realizzato il sogno di aprire una scuola di ballo tutta sua.

    La protagonista, insegnante di scuola, vive dilaniata dal dilemma se partire o meno, pressata dal marito che con la proposta di un avanzamento di carriera cerca villette in rete in complessi residenziali con tanto di piscina, e del figlio che si rifiuta di uscire da casa dopo aver saputo dell’imminente trasferimento.

    Ma lei vuole vivere in una città di cui conosce il marciapiedi sbrecciato e la vicina di pianerottolo, perché andare via vuol dire lasciare la propria vita, le amiche e il calore del Sud, all’insegna di un futuro “migliore” per sé e per i figli.

    Ma la decisione ultima, con un finale inatteso, verrà presa dal marito della protagonista!