• La crisi delle Fdc, il sindaco di Gioia Tauro: “Lavoratori e utenti pagano per una gestione dissennata”
    29/10/2012 | Renato Bellofiore, sindaco di Gioia Tauro | Strill.it

    GIOIA TAURO – L’Amministrazione Comunale di Gioia Tauro apprende con sconcerto della sospensione dei servizi di trasporto automobilistico da parte delle Ferrovie della Calabria annunciata con un laconico comunicato affisso lo scorso 26 ottobre e che informa la gentile clientela che “a causa di difficoltà tecniche questa società non è al momento nelle condizioni di poter garantire l’effettuazione di tutti i servizi automobilistici previsti”.

     

    Il disguido tecnico è meglio specificato nella comunicazione ufficiale che il 25 ottobre il Presidente del C.d.A. ha inviato alle organizzazioni sindacali e alla Regione Calabria evidenziando che la vera causa di interruzione dei servizi e la impossibilità di provvedere all’acquisto del carburante a causa delle gravissime situazioni finanziarie dell’azienda.

     

    Il Sindaco di Gioia Tauro Renato Bellofiore e tutta l’Amministrazione Comunale non possono che manifestare la piena ed incondizionata vicinanza e solidarietà nei confronti delle vere e proprie “vittime” di tale situazione: in primo luogo tutti i lavoratori delle Ferrovie della Calabria, che ormai da mesi sono estenuati dal vedere crollare la certezza di un posto di lavoro e dal non percepire regolarmente la propria retribuzione. Dall’altro tutti pendolari – centinaia di studenti ma anche di altri lavoratori – che nei prossimi giorni andranno incontro a gravissimi disagi per poter raggiungere i luoghi di studio e di lavoro.

     

    Non possiamo non denunciare che oggi, tutte queste persone, ma anche la città di Gioia Tauro, paga lo scotto di gestioni dissennate da parte di precedenti amministrazioni, che hanno operato male e senza prevedere i danni ai quali hanno esposto una struttura organizzativa così importante.

     

    Nel prendere atto degli sforzi che l’attuale Consiglio di Amministrazione sta operando per riportare alla normalità la situazione non possiamo non rimarcare le responsabilità politiche di chi può e deve intervenire oggi, salvaguardando posti di lavoro e servizi essenziali per i cittadini.