• Allo StartCup Calabria il progetto Eolit, nato da alcuni studenti della Piana di Gioia Tauro. Il racconto di uno di loro
    Obiettivo del progetto quello di aumentare l'efficienza energetica dei generatori eolici esistenti
    24/09/2013 | Angelo Bellocco | Edicola di Pinuccio

    “EOLIT? E CHE cos’è?” “Non ti preoccupare. Dimmi quanti soldi puoi risparmiare con 1 kw di energia eolica”. Quella fu la prima volta in cui sentii il nome EOlit, quasi un anno fa. Un nome che, pian piano, entrò sempre più prepotentemente nella mia vita. A giugno 2013, la svolta. “Ascolta, Angelo: devi andare a fare la presentazione di “EOlit” al Barcamper per la StartCup Calabria” organizzata dalle Università della Calabria. Quasi sempre, le conversazioni con Daniele Pronestì, ideatore e fondatore di EOlit, erano così: enigmatiche e sintetiche. All’inizio il mio apporto al progetto fu quasi inesistente. Daniele mi chiese qualche parere tecnico e partecipò alla Global Impact Competition, un concorso bandito dalla Singularity University (centro di riceca Nasa della Silycon Valley). Il più giovane concorrente, l’unico non laureato, riuscì ad arrivare tra i sei finalisti. Non vinse, ma i feedback furono molti e tutti positivi. Fui molto felice quando Daniele mi chiese di prendere parte, attivamente, al progetto. Studiando e ragionando, insieme abbiamo focalizzato il reale problema: EOlit doveva aumentare l’efficienza energetica dei generatori eolici esistenti oltre che fornire dati via piattaforma web. A circa un mese di distanza dalla Competition per la Nasa siamo stati selezionati come Change Maker dall’Ises (International Student Energy Summit): così EOlit è stata presentata anche in Norvegia a Trondheim, location del festival. Lì abbiamo capito che l’idea attirava su di sé molte attenzioni.

     

    Allora il team ha iniziato a crescere: Mauro Belnava, business developer di grande intuito, laureato alla Luiss di Roma e già con qualche esperienza nel campo, Giuseppe Pronestì, ingegnere edile e delle infrastrutture, che è stato determinante sia per lo sviluppo del progetto in termini di quantificazione energetica sia per il suo ruolo di responsabile delle Pubbliche relazioni, Jiao Jinglong, collega cinese che sta ricercando finanziatori nel suo paese e coinvolgendo nel progetto anche mio fratello Davide, studente in informatica e grande appassionato di nuove tecnologie. Il team era pronto, e così abbiamo partecipato alla StartCup forti dei successi già ottenuti. Sarebbe ingiusto parlare in modo individualistico, tuttavia non posso dimenticare l’inizio di questa impresa: quando andai a presentare EOlit al Barcamper, intorno alla metà di giugno. L’ambiente era gradevole, le persone che mi accolsero facevano di tutto per mettermi a mio agio, ciononostante sentivo la tensione rodermi dall’interno. Andare a presentare un progetto d’impresa, rispetto ai soliti esami orali, lo si può intuire, è tutto un altro paio di maniche. Eppure trovai stimolante cimentarmi in questa nuova sfida, rispondendo con ferrmezza e competenza a chi mi chiedeva come faremo a monetizzare l’idea, cosa vendessimo, chi fossero i nostri clienti. È inutile dire quanto grande sia stata la nostra soddisfazione nell’essere selezionati, su 60 partecipanti, tra le migliori 10 idee di impresa della Calabria, considerando che l’età media del team è di 23 anni. Sappiamo quali sono i nostri obiettivi, e ora la StartCup ci ha insegnato concretamente come possiamo raggiungerli.

     

    L’ultima soddisfazione ci è arrivata da una competizione internazionale chiamata One Million Pound Challenge: 1047 startup da 72 paesi hanno partecipato, noi siamo tra le pochissime semifinaliste e puntiamo ad arrivare tra le prime 20. Non posso ancora dire di essere uno startupper ma di certo sono felice delle esperienze fino ad ora vissute. Né io né il team abbandoneremo EOlit, perché crediamo in questa idea e nel gruppo che la sta portando su un palcoscenico internazionale, oltre che regionale. Il nostro principale obiettivo è il Pni (Premio Nazionale per l’Innovazione), perciò guardiamo alla finale della StartCup del 25 Settembre con ambizione e concentrazione. Tutti ci crediamo molto, perché ad accompagnarci ci saranno le competenze multidisciplinari che fino ad ora abbiamo accumulato, ma anche passione, disciplina e tanta audacia.


     
  • 1 commento

    1. Eolico

      Veramente avevo già incontrato il progetto sul sito dell’università di Ferrara (che se ne ascrive gran parte del merito…)

      http://www.unife.it/comunicazione/news-folder/notizie/con-eolit-piccolo-generatore-eolico-produci-energia-pulita-e-sei-collegato-con-i-cittadini-di-tutto-il-mondo-con-il-progetto-daniele-pronesti-studente-di-architettura-vince-un-concorso-internazionale

      purtroppo dalle nostre parti le leggi anche per il mini ed il micro eolico sono abbastanza stringenti e sarebbe necessario investire nella banda larga per una connessione istantanea in modo da poter avere risposte immediate.

      P.S. L’UNIFE potrebbe almeno citare che “Lo studente di architettura che ha avuto l’idea” è Calabrese ed ha investito di suo oltre ad utilizzare il dipartimento….

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