REGGIO CALABRIA – Sembra non esserci proprio pace per chi ha a cuore la legalità. Già nell’ottobre scorso il sindaco uscente di Benestare Rosario Rocca aveva subito degli ignobili atti intimidatori, vedendosi incendiare l’auto personale e quella della sorella. Dopo il comprensibile sconforto e le iniziali dimissioni, Rosario aveva deciso di rimanere al suo posto, ascoltando le richieste della cittadinanza strettasi al suo fianco. Oggi, però, l’amara sorpresa: stavolta a essere presa di mira è stata l’auto del padre del sindaco, data alle fiamme a poche centinaia di metri di distanza dalla piazza in cui Rosario Rocca aveva appena terminato il suo comizio elettorale. Perché non c’è fine alla spregevolezza di chi si oppone alla democrazia. Questo ennesimo crimine, estremo tentativo di inquinare la campagna elettorale con sentimenti di paura e intimidazione, ci preoccupa oltremodo e rende necessario non solo l’ovvio intervento delle forze dell’ordine – che stanno ancora indagando sugli atti di sei mesi fa, rimasti senza colpevole – ma la presa di posizione ferma e vigorosa della politica e dell’opinione pubblica. A Rosario e alla sua famiglia va tutta la nostra solidarietà e vicinanza, insieme alla promessa di rimanere al suo fianco nella battaglia per la legalità e il bene comune.
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Nuovo atto intimidatorio a Rosario Rocca. La solidarietà di Sinistra in MovimentoDopo l'auto propria e della sorella, incendiata anche quella del padre del sindaco della cittadina ionica19/05/2014 | Giuseppe Longo - Sinistra in Movimento | Comunicato