• L’insostenibile situazione dei rifiuti nel vibonese. Il sindaco di San Gregorio d’Ippona scrive al prefetto: “Stanchi dello scaricabarile”
    15/12/2012 | Michele Pannia, sindaco di San Gregorio d'Ippona | Edicola di Pinuccio

    SAN GREGORIO D’IPPONA – Eccellenza, faccio riferimento alla ormai insostenibile situazione di emergenza rifiuti subita e vissuta da parte nostra senza alcuna possibilità di soluzione. Mi rivolgo a Lei massima autorità istituzionale sul territorio e unico punto di riferimento per noi Sindaci, ormai abbandonati alle nostre gravi problematiche locali, ci troviamo a dover operare su un sistema devastato negli anni da scelte e politiche che dire sbagliate diventa un eufemismo. Ereditiamo una situazione devastante sotto tutti i punti di vista dove solo l’impegno del primo Cittadino non basta più. Le dinamiche e il momento attuale richiedono interventi forti che per alcuni aspetti esulano la competenza di noi Sindaci e solo un intervento straordinario sovracomunale potrà, se sarà possibile, portarci fuori da una situazione ormai diventata non più sostenibile da sopportare. Mi permetto di rilevare che la crisi attuale, ormai con cadenza mensile, sta comportando una serie di problemi di natura economico finanziaria e di risorse umane di difficile soluzione per piccoli Comuni come quelli che amministriamo e se le cause dell’emergenza attuale sono da ricondurre al fatto che molti comuni sono in forte ritardo nei pagamenti l’Ente come quello che rappresento che paga regolarmente i conferimenti in discarica subisce ulteriore discriminazione e danno economico. L’unico compattatore in nostro possesso ad oggi, è fermo da una settimana in discarica in attesa di sversamento e, conseguentemente, il paese risulta invaso dai rifiuti.

     

    Allo stato questo Ente non è più in grado di controllare la situazione generale, i cittadini dopo giorni di mancato ritiro dei rifiuti e il mantenimento dei medesimi nelle proprie abitazioni, non riescono oggettivamente a mantenere lo spirito collaborativo richiesto da questa Amministrazione. Siamo stanchi della politica dello scaricabarile, del mancato rispetto di ogni regola e non accetto che il nostro territorio continui ad essere penalizzato. Sin dal mio insediamento abbiamo fortemente cercato di scardinare l’evasione tributaria con una rimodulazione del servizio puntando con controlli incrociati a far emergere chi non ha mai contribuito a sostenere il servizio impegnandoci in modo diretto nella riscossione e nel rapporto col cittadino. Anche perché è giusto che la gente sappia che il Comune ha i soldi per pagare la raccolta e il conferimento, ma beghe burocratiche e giudiziarie non ci consentono di poter vivere in condizioni di salubrità. Proprio per queste ragioni mi rivolgo ancora una volta a Lei, consapevole della sua sensibilità, di farsi interprete presso tutte le autorità di Governo regionale della problematica, rappresentandogli la condizione di altissima criticità ambientale del territorio comunale e chiedendole di valutare in ultimo anche la possibilità di adottare apposita Ordinanza nei confronti del gestore della discarica di Lamezia Terme. Se anche questo non sarà possibile, chiedo di essere autorizzato, in via temporanea a conferire in una discarica, anche fuori della provincia di Catanzaro, al fine di riprendere lo smaltimento e liberare il territorio dall’emergenza nella quale, senza alcuna colpa, si sta trovando. Resto a Sua disposizione, anche ad horas, per trattare in apposita riunione tecnico-operativa con i colleghi Sindaci la questione con l’obbiettivo di scongiurare quello che noi Sindaci e i territori che rappresentiamo non meritiamo.