• Raccolta differenziata. A Cinquefrondi arrivano i primi incentivi per gli utenti virtuosi
    La regione aumenta il costo di conferimento dell'indifferenziato. Previste riduzioni fino a 30 euro in bolletta per chi differenzia in maniera corretta
    31/07/2015 | Edicola di Pinuccio

    differenziataCINQUEFRONDI – Tra i punti all’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale di Cinquefrondi, svoltosi  proprio nella serata di ieri, vi era la ratifica della delibera della Giunta relativa alla determinazione delle aliquote e tariffe per l’anno 2015. In tema di rifiuti Cinquefrondi, come tutti i comuni calabresi, ha dovuto fare i conti con l’aumento del costo di conferimento della frazione indifferenziata in discarica operato dalla Regione Calabria forse proprio per scoraggiare l’indifferenziato e dare una spinta decisiva all’incentivazione della raccolta differenziata.

     

    E se la scelta della Regione, anche se impopolare e pesante per le tasche degli  utenti, può considerarsi un primo segnale verso i comuni restii alla partenza di un serio sistema di differenziazione, dal canto loro i comuni, anche quelli che hanno il servizio, non possono che rigirare la frittella (il maggior costo) sugli  utenti aumentando le tariffe.

     

    Il discorso più volte affrontato su queste pagine sta nella necessità di procedere ad una educazione alla differenziazione e ad una costante informazione che non può portare immediati risultati ottimali ma che non può nemmeno vedere solo una iniziale attività di divulgazione e controllo che lascia poi il posto all’appiattimento per negligenza di tutta l’utenza. Come a dire… non la fa nessuno, perchè dovrei farla io?

     

    Cinquefrondi, dopo quasi un anno dalla partenza del sistema, attesta la percentuale di raccolta differenziata, secondo fonti interne al comune, intorno al 30% dopo un’iniziale impennata. Troppo poco se si considera che in comuni viciniori dove sono più organizzati ed i incisivi i controlli sul corretto conferimento ed il contrasto al conferimento abusivo ed all’abbandono dei rifiuti, le percentuali raggiungono il doppio del risultato e si attestano intorno al 60%.

     

    Una corretta informazione su quanto si differenzia, su dove vanno a finire i rifiuti differenziati, su quanto il comune ne ricava e su come questi ricavi vengono reimpiegati renderebbe di certo più trasparente la gestione ed aiuterebbe a convincere anche i più scettici che, in fondo…. il gioco vale la candela. Fino a quando tali informazioni non saranno veicolate sarà difficile rafforzare il convincimento di chi già differenzia e convincere chi non lo fa.

     

    Ed allora i primi segnali forti devono venire dall’istituzione comune. Cinquefrondi aumenta la tariffa ma prevede anche un sistema di incentivi (ancora minimo per la verità, ma sempre meglio di nulla) a favore di chi conferisce in maniera corretta e differenziata i rifiuti. L’incentivo, nella misura di 30 euro annunciato con un manifesto pubblico, si aggiungerà al riordino del sistema di recapito delle buste trasparenti per l’umido che fino ad oggi dovevano essere ritirate presso un ufficio della ditta incaricata del servizio. Nel medesimo manifesto murale l’amministrazione annuncia il prossimo avvio di una serie di ulteriori progetti nella direzione di uno sviluppo eco sostenibile e dell’incentivazione nei confronti degli utenti.

     

    Scatteranno quindi i controlli tanto auspicati dagli utenti virtuosi e come previsto nel capitolato d’appalto? Riuscirà il comune tramite l’opera congiunta di operatori del settore e  Comando della Polizia Locale ad avvertire per poi sanzionare in caso di recidiva gli utenti vagabondi o distratti? Staremo a vedere.

     

    Esiste per la verità un sistema mai partito di censimento dei conferimenti attraverso i codici a barre che identificano l’utenza nei mastelli, ma il servizio non è ancora a regime anche se enormi sono gli sforzi degli operatori per sensibilizzare tutti al corretto conferimento. Così come esiste un’isola ecologica che, evidentemente per qualche problema burocratico, risulta ancora interdetta al conferimento da parte dei cittadini. Nessuna traccia poi di accettatori automatici di bottiglie di plastica in cambio di bonus spesa nei pressi dei supermercati come già visto oltre che al nord, anche in alcuni comuni del reggino.

     

    Tanta strada ancora da percorrere in maniera congiunta dall’istituzione comune e dai cittadini, la prima obbligata a serrare le fila pigiando l’acceleratore da una parte sui controlli e dall’altra sugli stimoli all’incentivazione, i secondi costretti, per evitare ulteriori aumenti, a limitare la produzione di indifferenziato e aumentare il conferimento di materiale riciclabile che può costituire e già in parte costituisce per il comune una fonte di guadagno per la vendita ai consorzi di filiera. Le economie derivanti dal conferimento alle filiere possono essere utilizzate per abbassare le tariffe, limitare gli aumenti o investire in acquisto di strumenti per migliorare il servizio di raccolta ed il decoro generale della città,

     

    Un’ultima osservazione…. le sanzioni pecuniarie per chi non conferisce in maniera corretta, per i trasgressori delle regole, per chi abbandona indiscriminatamente i rifiuti lungo le strade o i corsi d’acqua e ovunque non ci siano occhi indiscreti, tutte insieme possono aiutare anche quelle il contenimento delle tariffe.

     

     

     

     


     
  • 2 commenti

    1. giancarlo

      A proposito della differenziata non mi aspettavo un ulteriore aumento da parte della regione Calabria ma io mi domando sappiamo solo attraverso i consigli deliberate tutto ciò che ci viene imposto sua dal governo centrale e sia da quei vagabondi della regione Calabria allora credo attraverso il consiglio comunale ci dobbiamo rendere più autonomi adottanti certe decisioni che possano garantire certi servizi a tal proposito un ulteriore aumento della tassa sulla differenziata porterebbe il cittadino ad una cattiva gestione della spazzatura, intanto bisognava preoccuparsi a dare degli incentivi al comune per favorire codesto Servizio purtroppo non si parla altro solo e sempre di aumenti voluti dalla regione e dal comune e intanto il comune approva tutto quello che gli viene imposto e allora che senso ha fare il consigliere o il sindaco cerchiamo di essere più autonomi e ragionare con le nostre teste altrimenti facciamo la fine della sorical .

    2. giancarlo

      Con oggi mancano 149 gg pena perdita finanziamento campo sportivo forse si sono dimenticati sia il sindaco che l assessore di competenza spero che la storia non si ripeta ma ho l impressione che su quel terreno glorioso ritornano le pecore ogni tanto voi dell’ edicola mettete in risalto queste situazioni che rigurdano tutti i cittadini in particolare i giovani.

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