• L’Ancp partecipa a due bandi e mette in rete quindici soggetti tra istituzioni ed associazioni. Natura e turismo religioso i temi dei progetti
    09/05/2013 | Associazione nazionale Comuni dei Parchi | Comunicato

    CINQUEFRONDI – L’associazione italiana comuni dei parchi ha partecipato a due bandi promossi dalle regione Sicilia di concerto con quella calabrese su temi che riguardano itinerari per la valorizzazione di percorsi naturalistici ed itinerari per la valorizzazione del turismo religioso. Si tratta, ha dichiarato il presidente dell’associazione Michele Galimi, di una forte manifestazione di interesse che vede tra gli enti che hanno risposto positivamente alla costituzione di un partenariato i comuni di Cinquefrondi, Cittanova, San Giorgio Morgeto, Rosarno, Laureana di Borrello, Mammola, la Comunità Montana di Cinquefrondi e quella di Mammola. Fanno parte integrante del partenariato anche la pro-loco,la parrocchia e l’associazione di volontariato “utilita”di Cinquefrondi, la pro loco e l’associazione amici del fungo di Mammola ed altre associazioni di Cittanova.

     

    Il progetto mira a costituire una concreta rete di offerte rispetto ad un patrimonio naturalistico di cui è ampiamente ricco il nostro territorio, ha sottolineato Galimi. La crisi che investe anche la nostra zona ci deve spingere a trovare soluzioni appetite dai mercati mondiali e verso i quali scontiamo ingiustificati ritardi.Valorizzare l’immenso patrimonio boschivo, le vie storico naturalistiche che vedevano gli antichi coloni greci percorrere dall’antica Locri verso Medma, rimane un obiettivo propedeutico di tutto il progetto. Dobbiamo mettere in rete i tesori veri di cui siamo in possesso, continua ancora Michele Galimi, per riappropriarci di quella che fu una inestimabile civiltà e per far conoscere al mondo la purezza delle nostre sorgenti montane,ineguagliabili per limpidezza e salubrità.

     

    Una immediata risposta alla crisi occupazionale potrà essere data anche dalla conoscenza e dalla messa in rete del patrimonio delle opere d’arte e dei percorsi religiosi che anima il nostro territorio. Bisogna uscire dall’isolamento e dai progetti individuali che ha contrassegnato tutta la politica fino ai giorni nostri. Dobbiamo offrire ai tanti visitatori innamorati di questo settore momenti e percorsi completi, unitari, in grado di soddisfare interessi e curiosità che non si debbono esaudire in una sola giornata. I resti di quella che fu la Magna Grecia e le testimonianze visibili in buona parte del nostro territorio saranno il volano per nuovi percorsi che daranno linfa vitale alla nostra asfittica economia.  A tutto questo va legato organicamente il patrimonio artistico che viene custodito nelle nostre chiese che rischia di andare perduto se non si interverrà con urgenti restauri. Il partenariato sarà in grado di fornire a tutti i progetti le idee, le conoscenze e le esperienze necessarie ad indicare, finalmente, soluzioni culturali ed economiche in grado di far decollare un territorio.L’associazione italiana comuni dei parchi curerà infine la formazione di guide naturalistiche e conoscitori delle nostre opere d’arte che animeranno in maniera positiva i tanti borghi della nostra provincia.