• L’Anas “taglia il ponte” e divide in due la Piana. Isolato il traffico verso lo Jonio e l’entroterra dal 5 febbraio al 25 maggio
    02/02/2013 | Francesco Bonini | Edicola di Pinuccio

    il cavalcavia da demolire

    ROSARNO – Gli interminabili lavori di ammodernamento dell’autostrada A3 segnano nella piana di Gioia Tauro e nella zona di Rosarno l’ultima tappa. La realizzazione dello svincolo di Rosarno, sospesa dal progetto originario e stralciata a causa di difficoltà logistiche legate alla presenza di una centrale elettrica adiacente allo svincolo stesso, dopo il nuovo progetto e lo spostamento a nord del nuovo disegno, dopo l’appalto ed il completamento della prima fase senza alcun disagio per gli utenti, segna oggi un momento cruciale che, evidentemente, non trova altro sbocco che l’interruzione delle comunicazioni viarie tra la stessa autostrada ed il traffico diretto nell’hinterland pianigiano e l’intera Riviera dei Gelsomini. La strada che ha garantito dal 1990 il collegamento veloce tra il Tirreno e lo Ionio reggino subìsce per la prima volta un prolungato “stop” forzato a causa di lavori necessari per il completamento dello svincolo autostradale di Rosarno. Sarà abbattuto e ricostruito il vecchio ponte che consentiva di “scavalcare” l’autostrada, e se ne avrà per parecchio tempo, con buona pace di tutti.

     

    A fronte della necessità di trovare soluzioni di viabilità alternativa, L’anas ha fatto ricorso alle strade di “sua” proprietà e gestione indicando per tutto il traffico diretto a Marina di Gioiosa e Gioiosa Ionica, come si legge nel comunicato pubblicato sul sito www.stradeanas.it, , la statale dei Due Mari di Lamezia da nord a sud e la Statale 106 da sud a nord. Questo per i veicoli che devono raggiungere la zona di Gioiosa Ionica. Nello svincolo dell’A3 di Rosarno rimarranno accessibili le rampe d’uscita ed entrata da e verso nord e di entrata verso sud. Il nuovo scenario provvisorio non comporterà alcun problema al traffico da e per Rosarno città e zona limitrofa, porto compreso, che conviveranno con la sola chiusura dell’uscita nord. Per il traffico locale (entroterra pianigiano) non vi sono indicazioni da parte dell’Azienda Statale. Ed allora, sicuri che sul posto si troveranno le indicazioni utili, proviamo ad immaginare l’aternativa. Già da una settimana gli automobilisti erano stati invitati ad usare lo svincolo di Gioia Tauro per raggiungere l’entroterra della Piana. Una delle alternative, oggi, a fronte della nuova situazione, sarebbe l’uso integrale dello svincolo di Gioia Tauro in tutte le direzioni. Altra ipotesi per raggiungere le rampe dello svincolo di Rosarno direzione nord e sud, la strada provinciale che collega la rotatoria della Sgc ionio tirreno, quella che consente l’uscita verso Laureana di Borrello, con prosecuzione verso Rosarno zona nord (sbocco nella Statale 18), rientro in città ed imbocco della strada che porta direttamente allo svincolo di Rosarno. Nell’uno e nell’altro caso ci sarebbero da utilizzare le strade provinciali interne. C’ è però da sottolineare che la viabilità provinciale per raggiungere Gioia Tauro o Rosarno, già martoriata da frane, ponti crollati e non ripristinati e dissesto generale dovuto alle recenti alluvioni, non è certo nelle condizioni concrete di sopportare   nè il traffico pesante che intaserebbe la viabilità ed aumenterebbe i rischi di incidenti nè quello leggero. Si pensi alla provinciale Polistena Taurianova, strettissima in alcuni punti ed a senso unico alternato in altri per frane mai ripristinate e che sembrano oramai far parte del “paesaggio”. Da qui, forse, la decisione dell’Azienda di indicare la soluzione contenuta nel comunicato.

     

    Ma, ci viene da dire, non sarebbe il caso di pensare, visto il disagio logistico ed economico apportato ai cittadini utenti che pagano le tasse, ad opere compensative collegate ai lavori dell’A3 che mettessero le strade interne in condizioni di essere percorse? Le strade alternative potrebbero diventare tali in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo, allora perchè non approfittare per metterle nelle giuste condizioni? Evidentemente anche il dialogo istituzionale risulta carente ed a pagarne le spese sono sempre i cittadini amministrati. Agli utenti ionici e tirrenici della grande arteria non rimane, in assenza di alternative, che rassegnarsi, partire qualche minuto prima e percorrere qualche chilometro in più fino al 28 maggio. Con la speranza che l’Anas, insieme alle ditte interessate, facciano di tutto per ultimare i lavori nel più breve tempo possibile, magari regalando una riapertura anticipata. L’altra speranza è quella che le istituzioni interessate possano trovare un momento di incontro dal quale possa uscirne una condivisa azione mirata alla limitazione dei disagi degli utenti. Una strada strategica come la Sgc non può e non deve essere interrotta per un periodo così lungo senza alternative compatibili e richiede il massimo sforzo per la rapida conclusione dei disagi, lavoro notturno compreso. Non resta che consolarsi immaginando finalmente conclusi i lavori dell’A3 e realizzato quel nodo stradale strategico che collegherà in modo armonico il Tirreno e lo Jonio reggino legando finalmente in maniera funzionale quella strada che è rimasta parzialmente incompiuta e che risulta essere l’unica arteria di collegamento con il Porto di Gioia Tauro ed per la quale occorrerebbe, manco a dirlo, un deciso intervento di risistemazione.

     

    Questo il comunicato integrale dell’Anas relativo alla chiusura del traffico sulla Sgc Jonio Tirreno: Il provvedimento si rende necessario nell’ambito dei lavori di costruzione della nuova autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria L’Anas comunica che dalle ore 8:00 di martedì 5 febbraio alle ore 18:00 di sabato 25 maggio la strada statale 682 “Jonio-Tirreno” rimarrà chiusa al traffico nel tratto compreso tra il km 0,250 al km 0,650. Il provvedimento si rende necessario nell’ambito dei lavori di costruzione della nuova autostrada A3 “Salerno-Reggio Calabria”, in prossimità del nuovo svincolo di Rosarno. Per i veicoli provenienti dall’autostrada in direzione sud e diretti a Gioiosa Jonica è consigliata l’uscita a Lamezia Terme, con percorso alternativo sulla statale 280 e sulla statale 106 fino a Marina di Gioiosa Jonica. Per i veicoli provenienti da Reggio Calabria e dalla Sicilia e diretti a Gioiosa Jonica è consigliato il percorso lungo la statale 106 “Jonica” fino a Marina di Gioiosa Jonica. L’Anas raccomanda agli automobilisti prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web http://www.stradeanas.it/traffico oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione `VAI Anas Plus`, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Gli utenti hanno poi a disposizione la web tv www.stradeanas.tv e il numero 841-148 ‘Pronto Anas’ per informazioni sull’intera rete Anas.

     

     

     


     
  • 1 commento

    1. Rino

      Ma la Jonio-Tirreno non potra’ essere utilizzata nemmeno dall’imbocco di Cinquefrondi?

    Commenti disabilitati.