• La Marcia del Treno, centinaia di studenti lungo ciò che resta della linea ferrata Gioia Tauro-Cinquefrondi
    09/11/2012 | Rosanna Giovinazzo | Edicola di Pinuccio

    SAN GIORGIO MORGETO – Un’esperienza, senza dubbio interessante e formativa, quella vissuta ieri dagli studenti del Liceo classico “Gerace” di Cittanova, del Liceo Magistrale “Rechichi” e dell’Itis “Milano” di Polistena. Protagonisti, assieme a 50 studenti della Facoltà di Ingegneria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria guidati dal prof. Domenico Gattuso, oltre ai loro rispettivi docenti, tra cui l’instancabile Fabio Cuzzola, della “Marcia del treno”. Una marcia lungo la linea ferrata delle storiche linee taurensi, sospese ormai da più di un anno, per  far rivivere, anche soltanto per qualche ora, quei percorsi che dagli anni ’20 del secolo scorso hanno segnato la vita e la storia di un popolo: quello pianigiano, e non solo. Partenza alle 9,00, in due distinti gruppi, da Cittanova e da Polistena, punto di incontro: stazione di San Giorgio Morgeto. Durante il percorso, per sottolineare l’utilità, ma soprattutto il fascino e il potere evocativo della ferrovia, si leggono testi letterari che hanno come tema il treno, da “La via ferrata” di Giovanni Pascoli a “La locomotiva” di Francesco Guccini a “Il treno ha fischiato” di Luigi Pirandello. Ma sterpaglie, addirittura canneti, che  stanno divorando inesorabilmente le rotaie e la massicciata, rendono poco agevole il cammino; il paesaggio però, pur nella tristezza della morte, quella delle ferrovie, un tempo  gioiose e fonte di scambi e di confronto, è bellissimo. Un patrimonio ambientale, paesaggistico e  infrastrutturale  messo a dura prova da scelte che sono incomprensibili ai più. E ce lo spiega bene il prof. Gattuso che lotta, nella specificità delle sue competenze, per la riapertura e il rilancio delle linee taurensi, che potrebbero rappresentare una grande opportunità, anche di sviluppo, per l’intero territorio. Sconvolgente la sua affermazione: per rimettere in piedi e modernizzare le linee, il costo sarebbe equivalente ad un terzo della cifra occorrente per realizzare un chilometro di autostrada. Con un enorme vantaggio, quello della superiorità – in termini di sicurezza, di ecosostenibilità, di mobilità efficiente – delle linee ferrate rispetto alle quattro ruote.

    Un piccolo ma significativo passo quello di ieri, volto a stimolare l’attenzione e l’interesse nei confronti di questo problema, la cui soluzione sarebbe di grande sollievo per l’intero territorio.


     
  • 2 commenti

    1. Frenki53

      Decidessero morta per morta la linea ferroviaria poichè la comunita’ europea spende per piste ciclabili e pedonale ogni comune di competenza sistemasse il suo tratto almeno oggi molti la utilizzerebbero…

    2. fabio cuzzola

      da ieri le linee sono affidate alla Regione: speriamo e continuaimo a vigilare.

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