• Istituto comprensivo. L’amministrazione Cascarano vuole l’autonomia scolastica e scrive alla Provincia chiedendo inoltre l’accorpamento del “Della Scala” al liceo musicale
    29/11/2014 | Angelo Siciliano | Il Garantista

    (Angelo Siciliano, Il Garantista 29/11/2014) CINQUEFRONDI - L’amministrazione Cascarano chiede formalmente alla Provincia che l’istituto comprensivo “Della Scala” di Cinquefrondi, oggi privo di dirigente e dsga titolari, recuperi dal prossimo anno scolastico piena autonomia. Al tempo stesso, ed è una novità rilevante, l’esecutivo fa richiesta che l’istituto sia accorpato al liceo musicale cittadino. Tutte le scuole di Cinquefrondi, dalla materna al superiore, verrebbero così riunite e dipenderebbero da un unico preside. In questo modo, spiega la giunta nella delibera del 27 novembre, si raggiungerebbe il numero di studenti richiesto dalla legge perché il rinnovato “Della Scala” sia sede di dirigenza. Inoltre “verrebbe ottimizzata l’offerta formativa in termini di continuità scolastica”. Oggi il musicale afferisce al liceo “Rechichi” di Polistena: se dovesse realizzarsi il matrimonio con media ed elementare, conferma Cascarano al Garantista, la scuola superiore cinquefrondese si staccherebbe dall’attuale casa madre.

     

    Sulla questione il sindaco dice di aver già sentito le due dirigenti scolastiche interessate – Colella per il comprensivo e Morabito del “Rechichi” – e assicura “l’impegno energico” della sua amministrazione per tutelare l’autonomia del comprensivo. Che in via prioritaria vuol dire premere sulla Provincia perché nell’organizzare la rete scolastica per il 2015/2016, consenta il ritorno al “Della Scala” di figure titolari nel posto di dirigente e di responsabile amministrativo. Quello in corso è il secondo anno che c’è un preside reggente a gestire l’istituto. Il comprensivo è infatti sottodimensionato, anche se di poche decine di alunni rispetto alla soglia di 600. E sottodimensionato resterà l’anno prossimo (non considerando l’ipotesi di unione col musicale).

     

    Ecco allora Cascarano chiedere all’amministrazione provinciale una deroga alla quota minima dei 600 studenti, sulla base della peculiarità di comune montano rivendicata per Cinquefrondi. Il paese, si legge nella delibera, “è situato all’interno del Parco nazionale d’Aspromonte ed è un insostituibile punto di riferimento non solo per i comuni che fanno parte della comunità montana, ma anche per i tanti cittadini residenti nei territori interni di montagna”. Conclusione: “Vengono pedissequamente rispettate le linee di indirizzo per il mantenimento dell’autonomia scolastico-amministrativa”. E sul calo degli iscritti al “Della Scala” negli ultimi anni, Cascarano sembra vedere responsabilità nelle passate gestioni della scuola.