• Interrogazioni del sen. Scilipoti (Pdl) su energia pulita e porto di Villa San Giovanni
    04/06/2013 | Sen. Domenico Scilipoti, Pdl | Comunicato
    Domenico Scilipoti pdl

    sen. domenico scilipoti

    ROMA -  “Stiamo assistendo ad un aumento dei consumi energetici esponenziale e tale fenomeno va arrestato, poiché insostenibile dal punto di vista termodinamico ed ecosostenibile”. Così il senatore Scilipoti in merito all’interrogazione parlamentare presentata al Senato. “Dai risultati ottenuti da prove eseguite da parte di un team internazionale indipendente di ricercatori sul generatore termico E-Cat (Energy catalyzer), emergerebbe l’esistenza di una nuova fonte di energia pulita ed a basso costo sfruttabile commercialmente in tempi molto brevi”. “Questa nuova fonte di energia utilizza isotopi stabili del nickel e non produce scorie pericolose o radioattive”. “L’ingegnerizzazione e la successiva adozione di tali tecnologie permetterebbe al Paese di diventare esportatore di energia elettrica a basso costo liberando inoltre l’Italia dalla dipendenza degli approvvigionamenti di petrolio, carbone e da altri acquisti di energia elettrica, con enormi vantaggi di bilancio ed ecologici”. “Appare, dunque, urgente” – conclude il senatore Scilipoti- “investire in questo nuovo settore e riprendere in Italia le ricerche dei privati e degli enti pubblici precedentemente sospese”.

     

    Al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e al ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare. Premesso che: il Porto di Villa San Giovanni, situato a ovest di Reggio Calabria, è il più grande terminal per traghettamento di autoveicoli e rotabili ferroviari della Calabria; l’imbarco dei mezzi pesanti avviene in pieno centro città, insieme a quello degli utenti privati e degli studenti, paralizzando la viabilità e creando problemi, sia di sicurezza stradale che di salute pubblica, considerato l’alto tasso di smog prodotto dagli autoarticolati in attesa di traghettamento; l’interrogante chiede ai Ministri in indirizzo se non ritengano di adottare iniziative volte a prevedere la creazione di una zona d’imbarco per mezzi pesanti più decentrata, creando le condizioni affinché le operazioni di imbarco siano più fluide possibili e compiute in totale sicurezza, liberando al contempo il centro città dall’eccessivo traffico e inquinamento, dannosi per i cittadini.