• Il polistenese Daniele Pronestì per la seconda volta selezionato per il World Architecture Festival a Singapore
    24/09/2013 | Daniele Pronestì | Comunicato

    FERRARA - Il World Architecture Festival (Waf) è uno dei più grandi festival di architettura presenti al mondo. Quest’anno dal 2 al 5 ottobre migliaia di architetti si riuniranno al Waf per assistere ad un evento che da anni è stato ribattezzato come “Gli Oscar dell’architettura”. A concorrere per il titolo di migliore team studentesco dell’anno ci sarà anche una università italiana, sarà l’Università di Ferrara pronta a confrontarsi con le altre sette finaliste tra cui l’Università di Hong Kong e di San Pietroburgo. Ricordiamo che l’anno scorso fu proprio l’Università di Ferrara a divenire la prima università europea ad aggiudicarsi il premio grazie ad un progetto di riqualificazione urbana tra i cui fautori era presente anche Daniele Pronestì che risulta tra i selezionati anche di questa edizione. A lui si sono aggiunti Carlo Roccafiorita, fondatore di Periferica festival internazionale di rigenerazione che ha riscosso molto successo, e Marco D’ambrogio.

     

    I ragazzi dovranno cercare di difendere il titolo di fronte ad un giuria internazionale composta da architetti provenienti da studi di grande fama tra cui lo studio danese 3XN. Il progetto presentato affronta un tema importante del vivere contemporaneo ossia la necessità di creare spazi residenziali ed urbani di integrazione facendo si che l’architettura possa farsi veicolo di riabilitazione civile per anziani ed altre categorie sociali troppo spesso trascurate. I ragazzi si sono definiti un team compatto e voglioso di vincere: “Ci riteniamo un team ben assortito. Siamo sicuri che facendo leva sull’esperienza di chi tra noi ha già vinto il festival e sulla passione di chi questo titolo lo vuole vincere per la prima volta, avremo successo. Il Waf è una grande occasione per la nostra crescita professionale e siamo felici di rappresentare l’Università di Ferrara che da sempre ha dimostrato lungimiranza ed impegno nel valorizzare studenti meritevoli.” Un bell’esempio di come un giusto connubio tra impegno istituzionale e merito accademico possa dar vita a delle eccellenze.