• Dagli studenti del “Renda” a Napolitano il dono di una targa d’argento
    Una delegazione dell'Istituto al Quirinale per l'inaugurazione del nuovo anno scolastico
    24/09/2013 | Istituto Renda Polistena | Comunicato

    POLISTENA – “E’ stata una cerimonia ricca di significato, molto sentita e partecipata e, soprattutto, viva, brillante e propositiva, come la Direzione generale dello studente che l’ha organizzata, curandone i particolari così abilmente da mantenere alta l’attenzione degli studenti e di tutti gli ospiti”. Questo il commento a caldo del dirigente scolastico dell’Istituto professionale “G. Renda” di Polistena, Pasqualina Maria Zaccheria, di ritorno da Roma dove ha partecipato, insieme ad una delegazione della scuola, nel Cortile d’Onore del Quirinale, alla cerimonia d’inaugurazione del nuovo anno scolastico. Infatti, alla cerimonia, in rappresentanza del “Renda”, erano presenti con il dirigente scolastico, Roberto Montagnese,  il direttore dei servizi generali ed amministrativi Ettore Fieramosca, cinque studenti e Tommaso Aquino di Confindustria Reggio Calabria il quale, nell’esprime i più vivi apprezzamenti per l’iniziativa, ha ribadito la centralità della scuola quale fattore di sviluppo del territorio.

     

    “Il pragmatismo del ministro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, Maria Grazia Carrozza e l’alta risonanza delle parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano – secondo la preside Zaccheria – hanno richiamato l’attenzione sull’alto valore della conoscenza e sull’impegno della scuola per colmare il divario culturale che ancora si registra”. Al termine della cerimonia, il presidente della Repubblica ha ringraziato il dirigente scolastico e la delegazione dell’Istituto Renda per avergli offerto una targa in argento realizzata da un artista calabrese e raffigurante la Fortuna dello scultore Giuseppe Renda, quale segno di riconoscenza per l’ospitalità ed i numerosi riconoscimenti conferiti negli anni scorsi alla scuola e alla preside Zaccheria, che hanno contribuito a migliorare l’autostima degli studenti e degli operatori della scuola in prospettiva di un migliore inserimento lavorativo e, soprattutto, di elevazione culturale.