• Policriti bissa il contest di Oliviero Toscani su Repubblica.it – FOTO
    Il polistenese appare due volte sulla pagina della nota testata giornalistica
    21/04/2020 | Giuseppe Campisi | Edicola di Pinuccio

     

    Polistena – E’ iniziato verso la fine di marzo, un po’ per gioco un po’ anche per alleggerire la monotonia di una quarantena forzata che costringe milioni di italiani alla domiciliazione coatta, il contest fotografico del celebre fotostar Oliviero Toscani che lanciando un appello in diretta sulla sua pagina Instagram ha voluto coinvolgere chiunque sentisse l’ispirazione di essere reporter di sé stesso. «Ognuno è testimone di quel che sta accadendo, ognuno reagisce a suo modo… Su ogni faccia è scritta una storia diversa» è stato l’input che ha di fatto scatenato la fantasia di migliaia di contributors che hanno affollato la mail messa a disposizione per la selezione delle poche decine di immagini che quotidianamente vengono riproposte sul portale nazionale di Repubblica.it.

     

     

    Una sorta di mega-esperimento sociale in tempo di coronavirus attraverso il quale raccontare la fotografia, la propria condizione ed i segni della quarantena: “Adesso si vede cosa è la fotografia, la fotografia è difficile, altro che selfie! Dovete raccontare! Questa è la sfida – ha ripetuto Toscani – niente più ritrattini inutili con le smorfiette, dobbiamo essere tutti autori! Non fate gli artisti, documentate una condizione umana! Dobbiamo essere reporter di noi stessi, non ce ne sono altri in casa con noi. Siamo l’Associated Press delle nostre vite».

     

     

    Appello accolto anche dal polistenese Antonio Policriti, barba e capelli rossi, lentiggini a colorare il viso ed estroso maestro di violino, appassionato d’arte, lettura e fotografia ma anche sceneggiatore di successo di fiabe per bambini (con un libro nel cassetto, ndr), mettendo alla prova la sua vitale poliedricità attraverso l’invio di una serie di scatti che lo ritraggono nel vissuto della sua personale quarantena. Immagini in b/n che il guru dell’obiettivo, uno che di foto se ne intende, ha particolarmente apprezzato approvandole per ben due volte (ed in due giorni diversi) nel concorso di aprile #autoritrattiinquarantena.

     

     

    Un contest divenuto presto un must, tanto da generare una vera e propria maxi-galleria di volti di gente comune e personaggi famosi attratti dalle sirene narcise della testimonianza diretta della propria condizione di “reclusi sociali”. «Quello che conta è documentare questo momento di eccezione, altrimenti a cosa serve avere in tasca una macchinetta che fa foto?» ha chiosato il pubblicitario. Suggerimento che il maestro Policriti non si è fatto ripetere, con l’evidente benedizione del più noto maestro Toscani.

     

    Policriti su LaRepubblica

    Policriti su LaRepubblica

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    la foto di Policriti su Repubblica.it