• Cinquefrondi. Leggere è (anche) un gioco appassionante. Successo dell’iniziativa organizzata da Kalamè e il centro Popul’art
    01/04/2014 | Rosanna Giovinazzo | Edicola di Pinuccio

    salaGIOCODEILIBRICINQUEFRONDI – Il “Gioco dei libri”, organizzato a Cinquefrondi dal centro di aggregazione giovanile Popul’Art e dalla cooperativa Kalamé, in collaborazione con il liceo “Rechichi” di Polistena e la mediateca comunale, è stato un momento gioioso e squisitamente formativo per gli studenti che vi hanno partecipato. Dimostrazione, questa, che è possibile una modifica, se non addirittura un capovolgimento dei modelli, spesso superficiali e fuorvianti, che caratterizzano sempre più le abitudini e i comportamenti di molti. L’approccio alla lettura, che registra indici bassissimi, può riacquistare la sua indiscutibile importanza nel processo di formazione dei nostri giovani, se la scuola e le altre agenzie educative ridaranno senso e spessore alle vere priorità. Ma occorrono indirizzi giusti e positive sollecitazioni. È quello appunto che si è cercato di fare con il “Gioco dei libri”: due squadre di studenti del “Rechichi” si sono fronteggiate, per alcune ore, sia su domande attinenti al “Romanzo di Tommaso Campanella” del grande scrittore calabrese Dante Maffìa, sia su altri giochi, alcuni drammatizzati, sempre attinenti alla letteratura.

     

    L’autore del romanzo, che ha all’attivo tantissime pubblicazioni (tra 70 e 80), è un poeta raffinatissimo ed uno scrittore di grandissimo spessore umano ed artistico, tanto da essere formalmente candidato al Premio Nobel per la letteratura. Invitato a presenziare la gara in qualità di giudice, oltre che di commentatore su aspetti del suo romanzo e della sua poetica, ha accettato con gioia, proprio per la sua grande convinzione dell’importanza dell’educazione alla lettura, ma anche per la sua amicizia, consolidata ormai, con gli studenti del “Rechichi”, essendo questa la terza volta che li incontra. La gara si è svolta in un clima di partecipazione intensa e di sana competizione, con simpatici accenni di tifoseria. Al di là di chi ha vinto o di chi ha perso, che è cosa assolutamente secondaria, ciò che va sottolineato è l’importante ruolo sociale che iniziative di tal genere possono rivestire, soprattutto in un contesto ambientale come il nostro, sempre più bisognoso di validi modelli di riferimento che, soli, possono combattere situazioni di degrado e di disagio.

     

    E l’amore per la lettura può essere un ottimo antidoto contro tali situazioni. Al centro di aggregazione giovanile Popul’Art, la cui apertura è stata resa possibile grazie al sostegno della Provincia di Reggio Calabria, vanno riconosciuti la dinamicità, l’impegno e l’oculatezza nella scelta delle attività e delle iniziative da proporre. L’auspicio è che si continui su questa strada e che gli spazi di vita associata divengano motore di cambiamento e di speranza, per innovare e migliorare la vita della comunità.