• Cinquefrondi, dopo i primi siti videosorvegliati è la volta della villa comunale e delle strutture pubbliche adiacenti
    20/09/2012 | Francesco Bonini | Edicola di Pnuccio

    CINQUEFRONDI – La Giunta Comunale cinquefrondese compie un ulteriore passo in avanti verso il controllo del territorio e la salvaguardia dei beni e delle strutture comunali. L’iter partito con una delibera datata novembre 2011 che dava il via al progetto “Cinquefrondi libera e sicura” e realizzato nel primo stralcio a maggio di quest’anno con l’installazione di telecamere di videosorveglianza a protezione del nuovo municipio e della scuola media di via Creazzo, trova oggi, con la delibera n. 102 del 18/09/2012, l’avvio delle pratiche per la realizzazione del secondo stralcio. Attingendo ai fondi del bilancio comunale, in particolare al capitolo degli oneri di urbanizzazione, si procederà all’espletamento da parte degli uffici competenti di tutte le procedure per l’installazione di tredici telecamere che saranno posizionate a salvaguardia della villa comunale, della scuola elementare “Francesco della Scala”, della guardia medica e del laboratorio musicale del liceo ubicati  nella stessa struttura di via Buozzi. Tutti obiettivi di ripetuti atti vandalici nel corso degli ultimi anni.

     

     Nella delibera vengono indicate le condizioni per l’installazione delle telecamere, le regole per il loro utilizzo e  gli uffici comunali competenti per ogni adempimento successivo anche relativamente alla  responsabilità di trattamento dati secondo la normativa vigente in materia di privacy. Nel corpo della delibera vengono altresì indicati come oggetto di ripetuti atti di vandalismo la Mediateca ed il centro polifunzionale che, molto probabilmente saranno i prossimi immobili oggetto di intervento. L’investimento deciso dall’amministrazione comunale si sta rivelando nei fatti assolutamente proficuo se si considera che dalla data di installazione delle prime telecamere sembrano essere spariti i raid che avevano per anni flagellato la scuola media e con essa i capitoli di bilancio destinati alla manutenzione degli immobili. Di certo una buona strada per dissuadere i soliti ignoti che, fino a ieri, scorazzavano nella certezza della loro impunità. I quindicimila euro di soldi dei cittadini saranno certamente e rapidamente recuperati anche solo evitando la sistematica sostituzione dei lampioncini della villa comunale, oggetto da oltre dieci anni, di sistematici raid distruttivi. Forse è giunta l’ora di avere una villa fruibile ed illuminata in ogni sua parte oltre che una scuola protetta.  Ci auguriamo che l’opera venga al più presto completata, vengano posti sotto videosorveglianza tutti i posti particolarmente sensibili fino a rendere i vandali vigliacchi un brutto ricordo del passato. La Cinquefrondi onesta e civile ringrazia.