• Cannabis e legalità. Castorina (Gd): Legalizzare la marijuhana per combattere la criminalità
    21/07/2012 | A. Castorina, Giovani democratici Calabria | Strill.it

    REGGIO CALABRIA – Le parole del senatore Giovanbattista Caligiuri che invoca un intervento del Ministro Cancellieri per avviare una grande operazione di lotta all’utilizzo della cannabis risultano oggi anacronistiche e scontate,figlie di un tempo superato che non c’e’ più e che ha palesato i suoi limiti specie con la legge Fini –Giovanardi del 2006 che non differenzia droghe pesanti e leggere e azzera la distinzione tra possesso e spaccio. Quello che noi chiediamo al ministro Cancellieri oggi è di intensificare la lotta alla criminalità organizzata che dallo smercio delle droga trae profitto e crea lavoro nero e illegale scippando il futuro alle nuove generazioni e creando un mondo parallelo fatto di malaffare e di compromesso.

     

    Il problema dell’utilizzo, della produzione e della vendita delle droghe leggere va affrontato in altro modo, serve il coraggio di avviare un percorso innovativo e riformista di conoscenza e informazione del tema in oggetto partendo dai primi gradi di istruzione; parimenti sarebbe opportuno normare tutti i processi che attengono la legalizzazione delle droghe leggere in modo da colpire al cuore le cosche che proprio tramite lo smercio clandestino di queste sostanze foraggiano le loro attività criminose. Secondo gli studi del prof Marco Rossi circa 5.5 miliardi di Euro sarebbe il ricavato da imposte che si genererebbe dalla vendita della cannabis, numeri importanti che in un periodo di crisi economica internazionale sarebbero un tocca sana per le nostre tasche.

     

    Dobbiamo ammettere in modo chiaro che oggi le politiche di repressione e criminalizzazione hanno nei fatti fallito. Questo assunto è stato certificato anche da quanto emerso dal “Global Commissiono on Drug Policy” ,pool di esperti guidato da Kofi Annan che ha esaminato la questione a livello internazionale. Non possiamo bendarci gli occhi e pensare ad un mondo immaginario,serve essere pratici e concreti e credo che un approccio legislativo coraggioso potrebbe essere la via maestra per avviare un percorso di riforme valorose che potrebbe riguardare importanti settori del nostro paese.