• Vertenza lavoratori ex Pianambiente, la replica della Cgil al sindaco di Gioia Tauro
    "Poniamo interrogativi solo per avere risposte serie e concrete, non con lo spirito di alimentare polemiche inutili a risolvere il problema"
    23/12/2013 | Cgil, segreteria comprensorio di Gioia Tauro | Comunicato

    GIOIA TAURO – in merito al comunicato inviato dall’ufficio di segreteria del sindaco di Gioia Tauro, rimaniamo fermamente sconcertati per i toni e per il linguaggio utilizzato. A nostro avviso infatti, non si tratta di una risposta data nel merito della vertenza, come sollevato dal segretario della Filcams Cgil di Gioia Tauro, ma un attacco inviato alla persona nonché al sindacalista Valerio Romano. Riteniamo fuori luogo le esternazioni fatte dall’amministrazione comunale che si invita a riportare il confronto sulla discussione della vertenze per come ha sempre fatto la nostra organizzazione sindacale. Ricordiamo inoltre che, la Cgil, si è sempre contraddistinta per correttezza e per senso di responsabilità. Anche in questo caso, nella gestione della difficile vertenza di Piana Ambiente, ha cercato sempre di limare i dissidi e di evitare che gli eventi e le difficoltà dei lavoratori si potessero trasformare in battaglie senza alcun controllo e ha governato non senza difficoltà la vertenza anche nei momenti di grande esasperazione con diverse forme di protesta eclatanti, che hanno avuto una risonanza di livello regionale. È evidente inoltre, che nello stesso comunicato a firma della segreteria del sindaco, non vi siano risposte ai quesiti posti in più occasioni da parte del segretario della Filcams, invece si sta cercando di puntare l’attenzione sulla sua persona, cercando di screditarla, quasi volendo spostare l’attenzione dal vero problema che sono e rimangono i lavoratori.

     

    Continuiamo pertanto, a ribadire la legittimità delle richieste e continuiamo a chiedere perché all’interno del bando non è stata inserita la clausola di salvaguardia per i lavoratori di Piana Ambiente e Sirio. Vorremmo sapere quale è la legge che vieta l’inserimento di tale clausola nel bando. Vorremmo conoscere e vedere il parere scritto richiesto all’ufficio tecnico e quale è stata la sua risposta. Vorremmo sapere come mai con la delibera n.128 del 6.08.2013 la giunta comunale ha deliberato, con un atto d’indirizzo dato all’ufficio tecnico di inserire la clausola “persone svantaggiate” e non la clausola di salvaguardia per i lavoratori Piana Ambiente e Sirio e non per come si era impegnato in più occasioni pubblicamente il sindaco e la sua amministrazione. Vorremmo capire perché il vice sindaco della città ha sottoscritto un impegno in data 13 novembre 2012 che avrebbe inserito la clausola di salvaguardia e poi invece l’ amministrazione lo ha disatteso. Vorremmo capire se l’amministrazione comunale è a conoscenza del fatto che l’art. 4 della Legge 381/91 che tra le altre cose è stato modificato dalla legge 193/2000 indica come persone svantaggiate: 1. Nelle cooperative che svolgono le attivita’ di cui all’articolo 1, comma 1, lettera b), si considerano persone svantaggiate gli invalidi fisici, psichici e sensoriali, gli ex degenti di ospedali psichiatrici, anche giudiziari, i soggetti in trattamento psichiatrico, i tossicodipendenti, gli alcolisti, i minori in eta’ lavorativa in situazioni di difficoltà familiare, le persone detenute o internate negli istituti penitenziari, i condannati e gli internati ammessi alle misure alternative alla detenzione e al lavoro all’esterno ai sensi dell’articolo 21 della legge 26 luglio 1975, n.354, e successive modificazioni, lavoratore svantaggiato chi non ha un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, chi non possiede un diploma di scuola media superiore o professionale ,lavoratori che hanno superato i 50 anni di età; adulti che vivono soli con una o più persone a carico; lavoratori occupati in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25 % la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici dello stato membro interessato se il lavoratore interessato appartiene al genere sottorappresentato, membri di una minoranza nazionale all’interno di uno stato membro che hanno necessità di consolidare le proprie esperienze in termini di conoscenze linguistiche,di formazione professionale o di lavoro, per migliorare le prospettive di accesso ad un’occupazione stabile. (dir eu 800/08 art 2 definizione 18 punti a-b-c-d-e-f) Si considerano inoltre persone svantaggiate i soggetti indicati con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro del Lavoro e della previdenza sociale, di concerto con il ministro della Sanita’, con il ministro dell’Interno e con il ministro per gli Affari sociali, sentita la commissione centrale per le cooperative istituita dall’articolo 18 del citato decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 14 dicembre 1947, n. 1577, e successive modificazioni.

     

    È chiaro pertanto che la legge citata dall’amministrazione non è la clausola di salvaguardia per i lavoratori di Piana Ambiente e Sirio e non è vincolante per questi lavoratori. Poniamo questi interrogativi solo per avere risposte serie e concrete, non con lo spirito di alimentare polemiche inutili a risolvere il problema, lo facciamo con assoluto senso di responsabilità, per il mandato che abbiamo dai lavoratori, rifuggendo da qualsiasi tentativo di strumentalizzazione, che invece pare non appartenere all’amministrazione comunale.