• Università di serie A e di serie B. Per il Censis bene l’Unical, male la Mediterranea
    20/02/2015 | www.ildispaccio.it

    UNIVERSITA’  di serie A e di serie B: secondo il presidente del consiglio Matteo Renzi sono ormai una realtà impossibile da negare. Ma quando è il momento per gli studenti di scegliere l’ateneo da frequentare, come fare a indirizzarsi su un’università eccellente? Una delle possibilità è quella di guardare le classifiche che ogni anno danno una panoramica sugli atenei italiani: tra tutte, quella compilata dal Censis è particolarmente autorevole. Si riferisce all’anno 2014 e divide le università italiane tra Mega, Grandi, Medie, Piccole e Politecnici. Per ognuna di queste categorie, viene stilata una classifica degli atenei sulla base del punteggio ottenuto nell’offerta di servizi, borse, strutture, web e internazionalizzazione. Ecco l’analisi di Skuola.net. – Gli Atenei Mega: Tra gli atenei di grandi dimensioni, svettano tra tutti l’Università di Bologna, di Padova e di Firenze, rispettivamente in prima, seconda e terza posizione. Seguono Torino, Pisa e Bari. Al di sotto di questi atenei troviamo Roma La Sapienza e l’Università di Palermo, che superano la statale di Milano.

     

    Ultime posizioni per l’Università di Catania e la Federico II di Napoli. – Gli Atenei Grandi: A guadagnarsi il podio tra gli atenei tra i 20mila e i 40mila iscritti sono, in ordine di classifica, le università di Perugia, di Pavia e del Salento. Seguono l’Università della Calabria, di Parma e di Verona, quest’ultima a pari merito con Genova. Occupano la metà classifica Tor Vergata di Roma, l’Università di Cagliari e Milano Bicocca, seguite da Roma Tre, l’Università di Salerno e di Messina. Le ultime tre posizioni sono occupate dall’Università de L’Aquila, di Chieti e Pescara, e di nuovo da Napoli con la II università.  Il Censis definisce atenei medi le università che hanno tra i 10mila e i 20mila iscritti. Tra le 15 università prese ad esame, spiccano l’Università di Siena, di Trento e di Trieste. Sotto al podio troviamo invece Modena e Reggio Emilia, l’ateneo di Sassari e di Macerata. Occupano le posizioni di metà classifica l’Università delle Marche e l’Università di Udine a pari merito in settima posizione, seguite da Brescia, Ferrara e Urbino.

     

    E poi veniamo alle ultime 4 posizioni: dopo la Cà Foscari di Venezia e l’Università di Bergamo, troviamo le due napoletane l’Orientale e Parthenope.  Tra gli atenei piccoli, sotto ai 10mila iscritti, batte tutti l’Università di Camerino. L’università marchigiana supera così l’Università di Teramo e l’Università della Basilicata, che si trovano in seconda e terza posizione. L’Università della Tuscia arriva quarta, mentre quinte a pari merito arrivano Piemonte Orientale e Foggia. Seguono poi l’Università di Catanzaro, di Cassino e del Molise. A fondo classifica, invece, si piazzano l’Università dell’Insubria, di Reggio Calabria e, infine, l’Università del Sannio.