• Un anno in Austria per una studentessa del Rechichi di Polistena, grazie a Intercultura. Il suo racconto
    "Sono dell’idea che chi decide di partire e quindi di allargare i propri orizzonti non faccia del bene solo a se stesso, ma anche all’intera comunità”
    19/09/2013 | Giovanni Laruffa, dirigente scolastico, Polistena | Comunicato

    POLISTENA – Si è conclusa l’esperienza di studio all’estero della studentessa Annalisa Cananzi, allieva del Liceo statale “Giuseppe Rechichi” che ha frequentato lo scorso anno scolastico presso un Liceo di Leibnitz in Austria. Il progetto, che ha visto la collaborazione tra il Liceo statale “Giuseppe Rechichi” di Polistena e l’associazione Intercultura, fondazione onlus per il dialogo interculturale e la mobilità giovanile internazionale, prevede lo scambio di giovani studenti di età compresa tra i 16 ed i 18 anni attraverso l’inserimento all’estero presso scuole e famiglie diverse dalle loro. Finalità del progetto è quella di aiutare le giovani generazioni ad aprirsi al mondo per poter vivere da cittadini consapevoli in una società sempre più multiculturale.

     

    Annalisa Cananzi è stata accolta al rientro dal dirigente scolastico Giovanni Laruffa, che in un incontro con l’alunna ed i genitori si è complimentato per il successo dell’esperienza ed ha manifestato il proprio orgoglio e quello della scuola tutta per i brillanti risultati ottenuti. Annalisa ha soggiornato dall’agosto 2012 al luglio 2013 presso una famiglia austriaca e, dopo le prime difficoltà, è riuscita ad inserirsi perfettamente nel nuovo contesto scolastico e familiare ed ha saputo cogliere e far tesoro di tutte le splendide opportunità che una tale esperienza può offrire ai nostri ragazzi. Ha sviluppato profondi rapporti di stima e di affetto con la famiglia ospitante, diventata nelle parole di Annalisa la sua “seconda famiglia”, e si è integrata all’interno della classe e della scuola in un proficuo rapporto di interscambio che l’ha vista protagonista sia nel ruolo di studentessa che in quello di formatrice. L’allieva, infatti, ha anche collaborato con docenti di lingua italiana, fungendo non solo da esperta madrelingua, ma anche da portavoce della nostra cultura e delle nostre tradizioni. La scuola ospitante, da parte sua, ha offerto alla nostra studentessa, oltre alle normali attività didattiche, numerose e preziose attività formative quali stage all’estero, incontri culturali di diversa natura, partecipazione ad attività ed eventi in lingua tedesca, inglese e francese.

     

    Il dirigente scolastico ha voluto sottolineare l’alto valore culturale e formativo che il progetto ha rivestito non solo per Annalisa, ma per tutta la scuola, avendo esso offerto ai docenti l’opportunità di riflettere sul proprio ruolo educativo e guardare oltre i confini nazionali, e agli studenti di avvicinarsi attraverso Annalisa ad altre culture e a interpretare il nostro tempo confrontandosi con riferimenti culturali e valoriali diversi. Tale esperienza, ha continuato il preside Laruffa, rafforzerà da oggi ancor di più l’importanza che il Liceo “Rechichi” ha sempre dato al confronto interculturale e alla formazione dei propri studenti quali protagonisti di una realtà di tipo multiculturale. Riteniamo poter concludere questo nostro comunicato con le parole di Annalisa, la quale, scrivendo per il giornalino del Liceo “Rechichi” definisce la sua esperienza come “… la scelta più importante, bella e formativa della mia vita…” e, definendosi “cittadina del mondo”, dichiara: “… ho cercato di creare un ponte tra queste due culture che in qualche modo mi appartengono entrambe e che hanno formato la persona che sono. Partire mi ha arricchito, mi ha reso un’altra persona, mi ha fatto crescere. Sono dell’idea che chi decida di partire e quindi di allargare i propri orizzonti non faccia del bene solo a se stesso, ma anche all’intera comunità”. La studentessa Cananzi frequenterà regolarmente il nuovo anno scolastico con i suoi vecchi compagni presso il Liceo “Giuseppe Rechichi”, senza dimenticare il grande valore culturale, umano e sociale che ha lasciato in Austria.