• Uffici amministrativi in locali inagibili, una lettera di contestazione al Comune di Reggio dai dipendenti della scuola “Lombardo Radice”
    I lavoratori sospendono le attività dopo nove mesi di attesa di nuovi locali
    06/12/2013 | Michelangelo Tripodi - direttore SGA scuola elementare Lombardo Radice | Comunicato

    REGGIO CALABRIA – Qualche giorno fa un all’erta meteo, per fortuna rivelatosi infondato, ha quasi “paralizzato” la città. In tale circostanza abbiamo apprezzato l’attenzione e la solerzia delle autorità competenti, mirate a prevenire tragici eventi. Tuttavia dobbiamo rilevare che la stessa attenzione non è riservata a dei lavoratori che continuano – “dimenticati” da ogni autorità preposta – a svolgere il proprio servizio in locali scolastici già da tempo dichiarati inagibili dal Comune di Reggio Calabria che ha disposto il trasferimento delle attività didattiche in altre sedi. Come è noto, infatti, ormai dallo scorso mese di febbraio – quando i locali della scuola elementare “Lombardo Radice” furono dichiarati inagibili, con conseguente interdizione all’uso degli ambienti ritenuti pericolosi per la incolumità dell’utenza – solo i lavoratori operanti presso gli Uffici di Segreteria hanno continuato a svolgere le loro attività lavorative operando nello stabile inagibile, garantendo comunque i servizi e sopportando condizioni lavorative precarie e che mettono quotidianamente a rischio la loro sicurezza ed incolumità.

     

     

    La decisione, assunta con grande senso di responsabilità, nasceva dalla volontà di non infliggere ulteriori disagi ad un territorio ed una utenza già abbastanza provati, convinti – come eravamo – che lo spostamento degli Uffici sarebbe stato disposto di lì a breve. Dobbiamo, invece, con rammarico, constatare che la nostra incolumità non è minimamente tutelata ed abbiamo la netta sensazione di essere stati dimenticati. A distanza di nove mesi attendiamo ancora che siano resi disponibili nuovi locali! Di fronte a queste palesi violazioni della normativa di sicurezza sul lavoro e di fronte alla totale indifferenza, a noi lavoratori non resta allora altro che auto tutelarci sospendendo ogni attività! Senza tacere del fatto che le situazioni di pericolo potrebbero riguardare anche l’utenza esterna che quotidianamente accede presso i nostri uffici Chiediamo che ci si ricordi di noi adesso e che vengano assunti con immediatezza tutti i provvedimenti atti a scongiurare pericoli potenziali riservandoci, in mancanza di un riscontro in merito, di assumere a propria tutela tutte le iniziative che riterremo più idonee.