• Trasbordo armi chimiche. Galimi (Pd): “Il porto di Gioia Tauro scelto per le alte professionalità e competenze dei lavoratori”
    01/07/2014 | Michele Galimi, coord.piana gioia tauro, Partito Democratico | Comunicato

    CINQUEFRONDI – Siamo arrivati all’epilogo della querelle sulla cosiddetta nave dei veleni.Sembra che domani ci sarà il trsferimento dei fusti in questione e,speriamo,tutto tornerà alla normalità a cui siamo da tempo abituati.Come coordinamento del Partito Democratico della piana,sentiamo il dovere di fare il plauso e gli auguri a tutti i lavoratori che sono impegnati in questa emergenza,forse troppo “banalizzata”da parecchi.Come forza politica pianigiana,abbiamo dimostrato estrema responsabilità fin dall’inizio,rimanendo distanti fa facili populismi che rischiavano di provocare panico tra la popolazione,chiedendo,a gram voce,momenti di preparazione e di vera formazione per gli addetti ai lavori .Ed attorno alla fase di formazione che si vuole fermare la nostra responsabile riflesione perchè da questa “emergenza”parta una programmazione nuova e seria,che tenda ad affrontare con professionalità e sicurezza,tutte le eventuali emergenze,che,purtroppo,da noi non mancano mai.

     

    Non siamo tra quelli che minimizzano questo momento affermando,come succede,”tanto andrà tutto bene”.Il nostro augurio e la nostra speranza è quello che le cose vadano effettivamente così,ma sappiamo che la cosiiddetta Unità di crisi, e la stessa popolazione interessata,dovevano avere maggiori e più specifiche informazioni.Ma tant’è!Stiamo pagando con serietà e corretteza questo tributo.Se è stato scelto il porto di Gioia Tauro,significa che sono state riconosciute le alte professionalità e competenze dei lavoratori di ogni settore.Ed allora come Partito Democratico ci aspettiamo che queste considerazioni non muoiano fra qualche giorno.Parte di questi lavoratori vivono il dramma della cassa integrazione e guardano al loro futuro con preoccupazione ed incredulità. Per dare ancora senso alla nostra riflessione,chiediamo che all’indomani dell’operazione,una commissione analizzi quanto è stato fatto,per arrivare alla costituzione di una unità operativa professionalizzata e permanente.Ed infine,sarebbe questa l’occasione per ricordare,a chi non vuole sentire,che il porto di Gioia Tauro e l’intera piana,hanno estremo bisogno della Zona Economica Speciale,per dare una risposta concreta ai bisogni di lavoro ed alle speranze dei nostri giovani.