• Si e’ svolta a Mammola la festa di San Nicodemo
    09/09/2014 | Giuseppe LArosa | Edicoladipinuccio

    MAMMOLA – Questo fine settimana (5-7 settembre) si è svolta a Mammola la tradizionale festa Patronale di San Nicodemo Abate Basiliano. Ogni anno la prima domenica di settembre si celebra la ricorrenza della traslazione delle reliquie del santo dal Santuario in suo onore sito sul monte Cellerano alla Chiesa S. Nicola di Bari in Mammola. Infatti dopo i tradizionali nove Venerdi al Santuario, la festa religiosa si è svolta il sabato con la consueta processione verso la Grancia Basiliana di San Biagio accompagnata da un enorme numero di persone. Come tradizione oltre alla statua con il busto in oro, le donne mammolesi hanno portato in processione, in segno di voto, il reliquario con all’interno l’osso mandibolare del Santo eremita. Nella spiazzo antistante la Grancia si è svolta la predica del parroco don Alfredo Valenti che, preparando un discorso molto interessante sulla figura di San Nicodemo ha spinto i molti mammolesi residenti e non alla riflessione. Una folla immensa ha accompagnato domenica assieme al tradizionale sparo dei fuochi e alla banda musicale di Cinquefrondi l’uscita del Santo dalla chiesa San Nicola di Bari, per dare via alla tanta attesa processione per le vie del borgo. E’ difficile spiegare cosa succede ogni anno in ricorrenza della festività patronale di San Nicodemo. Non c’è ragazzo, adulto, anziano che non conosca le sue gesta, le sue grazie, i suoi miracoli. Questa e la grande forza dell’appuntamento annuale che anche questo anno si è rinnovato nel centro della Vallata del Torbido.

     

    La grandezza del Santo sta proprio nella grande attualità dei suoi principi e insegnamenti che hanno segnato la fede e la storia della cittadina di Mammola. Al suggestivo “cammino di fede” oltre a tutta l’amministrazione comunale di Mammola con in testa il sindaco Antonio Longo erano presenti tutti i sindaci in fascia tricolore della Vallata del Torbido Giorgio Imperitura (Martone), Domenico Vestito (Marina di Gioiosa Jonica), Pino Vumbaca (San Giovanni di Gerace), Salvatore Fuda (Gioiosa Jonica) e Salvatore Leoncini (Grotteria), alcuni pellegrini provenienti da Cirò, la cittadina del crotonese dove nacque il Santo, accompagnati da uno dei tre commissari prefettizi che reggono il comune del crotonese e dal presidente della Pro Loco Rosaria Frustillo oltre al deputato del Partito Democratico l’on. Nicodemo Oliverio e al sindaco del comune di Sant’Agapito (Isernia) Giuseppe Di Pilla sempre presenti e vicini alla figura del Santo e al consigliere regionale l’on. Demetrio Naccari Carlizzi. Per quanto riguarda il programma civile, Venerdì sera un pubblico intenso ha applaudito i tanti bambini locali che si sono esibiti nella 6° edizione del festival canoro “Note per San Nicodemo” che si è svolto in piazza Ferrari. Sabato il concerto della Banda Musicale mammolese non si è potuto svolgere viste le avverse condizioni meteorologiche. Da applausi si è rivelato il concerto del gruppo Cover Band Ligabue che ha ricevuto i favori del pubblico. A conclusione di tutti i festeggiamenti, la ditta Euro Pirotecnica ha eseguito il tanto atteso e splendido spettacolo di fuochi d’artificio musicali che riscosso un successo senza limiti. Mammola anche quest’anno ha saputo onorare nel migliore dei modi il suo Santo Patrono.