• Sanità. Tarda la nomina del commissario, Oliverio chiede ai sub-commissari di bandire i concorsi. Ddl per unica Azienda Sanitaria Regionale
    105 medici, infermieri e tecnici per sopperire alle necessità dei "Sub". Nelle more ricorso ad avvisi e graduatorie. Con l'unica ASR si supera la frammentazione e si evitano interessi
    03/03/2015 | Sito web istituzionale

    regione calabriaCATANZARO – Il Presidente della Regione Mario Oliverio, presenti anche gli Assessori Vincenzo Ciconte e Carlo Guccione ed i sub commissari per il Piano di rientro Giuliano Pezzi ed Andrea Urbani, nel corso di una conferenza stampa, ha parlato ampiamente dei provvedimenti assunti dalla Giunta in tema di sanità.

     
    “Riteniamo ingiustificato – ha detto Oliverio aprendo l’incontro con i giornalisti – questo ritardo nella nomina del Commissario per il piano di rientro dal deficit sanitario in Calabria. E per questo abbiamo deciso di chiedere ai sub commissari, che ringrazio della loro disponibilità, di assumere l’iniziativa di bandire i concorsi per quanto riguarda le situazioni di maggiore criticità, sulla base delle segnalazioni e delle richieste delle aziende ospedaliere, procedendo con i concorsi per la copertura di centocinque posti riferiti a personale medico, infermieristico e tecnico di radiologia. A noi non è stato comunicato nulla circa la nomina del commissario: abbiamo letto dai giornali che all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri di oggi c’è anche questo punto. Non ne sappiamo nulla. Di fronte alla situazione è considerato che nelle strutture ospedaliere “Sub” si evidenziano criticità e rischi per gli operatori, abbiamo avvertito la necessità di convocare una riunione straordinaria della Giunta per procedere ad un’esame, verificare le situazioni di maggiore criticità e assumere decisioni.

     

    Questa è una prima tranche; sarà poi nostra cura nei prossimi giorni procedere ad un’esame degli ospedali “spoke” perchè sul territorio si evidenziano diverse situazioni problematiche. Voglio dire che noi daremo risposte con ordine, senza perdite di tempo e corrispondendo, non solo al superamento delle criticità, ma anche alla garanzia di prestazioni per emergenza-urgenza e diagnostica in linea con i livelli essenziali di assistenza. Saranno banditi i concorsi. Nelle more dell’espletamento, però, saranno attivate, nel rispetto della legge, le procedure per accelerare e dare risposte in tempi brevi in alcuni casi con avvisi e anche con il ricorso alle graduatorie. E’ chiaro che il nuovo commissario che sarà nominato, mi auguro ad “horas”, avrà cura di valutare la fondatezza e le ragioni di questa emergenza e, quindi, di assumere i provvedimenti. Il nuovo commissario, se dovesse essere nominato, dovrà, comunque, interlocuire con il presidente della Regione. Chiunque egli sarà, perché consideriamo questo provvedimento che la Giunta chiede ai sub commissari di prospettiva e non temporaneo”.

     

    Olivierio ha, poi, assicurato che a breve sarà presentato in Giunta “un disegno di legge per la costituzione dell’Azienda sanitaria unica regionale con un solo direttore generale. Questa è la scelta che farà la Regione. Non ci saranno surrogati commissariali. A giorni, indipendentemente dalla telenovela sulla nomina del commissario, noi procederemo al riordino ed alla razionalizzazione del settore. Intendiamo superare la logica della frammentazione che, nel tempo, ha alimentato la lottizzazione. Nella sanità, nel corso degli anni, in Calabria, si è consolidato un groviglio di interessi che non è secondario nella situazione grave che si è determinata nel settore. L’incapacità della Regione a dotarsi di un piano sanitario e ad utilizzare le risorse per costruire un sistema qualificato è stata funzionale all’affermazione di questo groviglio di interessi che, nel corso di un lungo periodo, ha macinato risorse. Si è usciti adesso dal deficit, che è stato acclarato. Il buco, però, è stato macinato non solo per inefficienza ma anche per interesse e per perversione di interessi”.