• Rivoluzione Civile ringrazia gli elettori. “A Cinquefrondi la percentuale più alta in Italia”
    01/03/2013 | Rivoluzione Civile Cinquefrondi | Comunicato

    CINQUEFRONDI – Sedici milioni di elettori in Italia sono transitati, in questa tornata elettorale, da un polo all’altro dello scacchiere politico nazionale e verso il M5S di Grillo mentre a Cinquefrondi vengono marcati due elementi su cui vogliamo soffermare l’attenzione. 1) Rivoluzione Civile, sostenuta da Rinascita per Cinquefrondi con la candidatura di Michele Conia, si afferma, col 26% dei consensi a fronte del 2,2% nazionale, come la prima forza politica cittadina. Per capire quanto grande e straordinario sia questo risultato basta considerare che ciò avviene in un comune governato da Pdl-Udc, con la candidatura alla Camera dei Deputati per l’Udc di una rappresentante dell’amministrazione comunale; – Con la candidatura, pure alla Camera, di Rosanna Scopelliti (Pdl), che girava nei nostri seggi, praticamente, già da parlamentare e che aveva la sede operativa proprio a Cinquefrondi; Con i dirigenti Pd che hanno condotto la battaglia esclusivamente contro Rivoluzione Civile e Michele Conia facendo partecipare i propri big (Rosi Bindi e Marco Minniti). In questo quadro il dato di Rivoluzione Civile a Cinquefrondi è il più alto di tutti i comunid’Italia

     

    2) L’altro elemento che emerge è il fallimento delle ultime operazioni di trasformismo che hanno interessato il Pd locale in questi ultimi mesi, l’unione dei perdenti, che contavano di sommare i voti delle passate esperienze elettorali alle ultime elezioni comunali e raggiungendo, viceversa e a stento il 20,01% a fronte del 25,41% nazionale, perdendo anche tantissimi voti rispetto alle scorse elezioni politiche. Ad aggravare la sconfitta vi è da considerare che il Pd era il partito candidato vincente a governare l’Italia, che intervengono in campagna elettorale due potenziali ministri, Marco Minniti e Rosi Bindi, che viene attuata una campagna elettorale martellante oltre che in paese, col porta a porta, anche in televisione e facendo ancora una volta appello al voto utile che ha fortemente orientato il voto. Tutto ciò ci fa comprendere che non basta salire su un palco esordendo con “cari compagni” per cancellare decenni di contrapposizioni politiche e personali tra quelle stesse persone che oggi militano all’interno di quel partito e tra i suoi elettori.

     

    Cinquefrondi è un comune il cui elettorato si conferma a grande maggioranza di centro sinistra e queste ultime elezioni hanno anche riconfermato che dentro questo schieramento, la stragrande maggioranza sta con Rinascita per Cinquefrondi. Questo, per l’ennesima volta, ci impone di promuovere un nuovo appello agli attuali dirigenti locali Pd: Basta, è finita, fatevene una ragione. Avete in passato avuto le vostre occasioni, non continuate, non vi ostinate, non trascinate veleni e vecchi rancori nelle nuove generazioni che, anche nel Pd, stanno ritrovando le ragioni di un percorso politico antipopulista e vicino ai bisogni di una gioventù in forte crisi d’identità. Il tavolo di lavoro di Rinascita per Cinquefrondi, che qui viene ribadito ancora una volta, non è la sommatoria di più partiti, ma l’unione di base di tutti le cittadine ed i cittadini che, nel rinnovamento, si battono perché un moderno centro sinistra unito trovi finalmente nuova luce, è e rimarrà sempre aperto a tutti quei soggetti liberi da vecchi rancori ed a quelle nuove generazioni volenterose di costruire il proprio futuro politico, ed insieme, quello della nostra Cinquefrondi. Il rapporto schietto e sincero con i nostri concittadini ci impone anche di affermare pubblicamente il grande fallimento, a livello nazionale, della lista Rivoluzione Civile e su questo abbiamo già avviato una serie e profonda riflessione al nostro interno. Con questo rinnovato senso di responsabilità ci sentiamo di ringraziare, dal profondo del cuore, tutti voi concittadini e con voi tutti coloro, uomini e donne, che si sono impegnati per il grande risultato ottenuto e per avere dimostrato, ancora una volta, il grande affetto verso Rinascita per Cinquefrondi e verso il nostro leader Michele Conia e consentendo così, senza ombra di dubbio, la sua riconferma quale candidato a sindaco alla tornata elettorale delle prossime elezioni comunali.

     

     

     


     
  • 12 commenti

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    1. ELETTORE PD

      Vorrei replicare a questo articolo che mi sembra alquanto surreale. Il partito della rifondazione-collettivo onda rossa- rinascita ecc. che poi sono sempre le stesse persone danno un’interpretazione alquanto bizzarra delle ultime elezioni. Riconoscono che a livello nazionale non esistono e anzichè domandarsi il perchè fanno una disamina non del loro risultato elettorale ma di quello degli altri. A livello regionale le loro straordinaria performance ha consentito al centro destra di vincere per poco al senato. Certo loro non sono come vendola…sono duri e puri…A Cinquefrondi prendono + di trecento voti in meno delle provinciali ed è un risultato eccezionale…Il PD che è libero di tesserare chiunque si riconosca nel suo programma e nelle sue idee con tre candidati concittadini candidati prende il 20% ed è una sconfitta e va attaccato. Scusate poi alla fine dite che ricandidate Conia sindaco…chi ve lo impedisce? Ma perchè il centro-sinistra deve continuare a correre dietro alle vostre idee che a livello nazionale non mi sembrano molto seguite e non fate un esame di coscienza? Grazie

    2. ELETTORE RpC

      Elettore abbastanza cattivello e interessato, ma ci siamo abituati.
      Il problema di questo PD…..è quello di avere fino ad oggi operato una politica incapace di guardare ad un palmo dal proprio naso….una politica incoerente…del tutto e il contrario di tutto e il risultato elettorare, tanto nazionale che locale, ne è la prova…..

      Un PDL praticamente politicamente morto, un M5S espressione di un populismo rampante e un Presidente del Consiglio (MONTI) che ha governato con la fiducia di PD-PDL-UDC massacrando l’italia, hanno trovato nell’incapacità del PD di rinnovarsi e di riconquistare la necessaria credibilità , un campo fertilissimo nel quale sguazzare.

      Un apparato dirigente che ha recitato la farsa delle primarie per restituire il comando sempre e comunque alle stesse facce compromesse sbarrando la strada ad ogni tentativo di rinnovamento tanto a livello nazionale quanto a livello locale.

      Un apparato dirigente locale che ha rinnegato la propria storia senza cambiare neppure gli attori, anzi, imbarcando, in blocco, anche vecchi attori di altre compagnie teatrali e che importa che fino a qualche mese prima, alle citate ultime provinciali, erano concorrenti e alleati contro il PD e chi se ne frega di quello che penseranno gli elettori.

      E’ di questo che dovete discutere dentro l’attuale sezione del PD e cercare di trarne le naturali conseguenze.

      Rinascita per Cinquefrondi, che da tre anni lavora per dare al centro sinistra cinquefrondese una nuova dimenzione politica, coerente, rinnovata e dalla parte dei cittadini e del proprio paese, ha avuto più tempo di Rivoluzione Civile nazionale per farsi conoscere e sostenendo, da protagonisti, Michele Conia quale candidato alla Camera e con lui tante altre persone meravigliose, sane, fortemente motivate, in un lavoro di convincimento diretto dei cittadini e senza subire la pesante censura delle televisioni, la nostra è risultata col 26 % dei voti, piaccia o non piaccia, la prima forza politica del centro sinistra. Questo ci basta, per adesso, per essere a posto con la coscienza.

      Altri sono i motivi per i quali vanno fatti gli esami di coscenza, come per esempio aver votato in parlamento per l’acquisto di armi per fare la guerra, aver avallato Monti e il suo “salvaitalia” salvando Berlusconi e mandando i pensionati e le famiglie all’ufficio postale per pagare l’IMU sulla prima casa, sentire il peso degli sprechi e della corruzione dilagante e non aver fatto niente per contrastarla.

      Avere la fiducia dei cittadini, significa conquistarla per le strade, nelle piazze, tra la gente, giorno per giorno, senza imbrogli o false promesse, con coraggio con coerenza e con la forza, la fantasia dei tanti giovani, uomini e donne, senza risparmiarsi, li possiamo incontrarci ELETTORE del PD da comuni cittadini per ripartire insieme.
      Grazie a te per aver dato l’occasione…!!!

    3. ELETTORE PD

      Ricomincio da capo ad argomentare perchè mi sembra di non aver spiegato appieno le mie ragioni. Partiamo dalla situazione nazionale. Venti anni di Berlusconi intervallati da due governi di centro-sinistra caduti per colpa di chi? Premesso che a me piacerebbe vivere nel paese ideale in cui non c’è inquinamento in cui funziona tutto e non c’è la povertà la domanda è come si fa? Fondando tre partiti comunisti e partecipando ballando a tutte le manifestazioni per poi dire questo non mi piace senza dire però l’alternativa? Io ricordo un vostro consigliere circa quindici anni fa( a proposito ma non avete da troppo tempo gli stessi attori anche voi…?) che sbraitava in consiglio contro l’antenna del ripetitore telefonico ricevendo in continuazione telefonate sul cellulare…(veicolate forse dallo spirito santo e non dal ripetitore stesso)…e poi è colpa del pd e del governo monti se bertinotti ferrero e compagnia bella sembrano anacronistici? Non sarà forse colpa di qualcuno come a Cinquefrondi che gioca a fare mi ripeto “il comunista duro e puro” senza averne i titoli (sa provenire da certi ambienti non proprio popolari, avere macchinoni carte di credito di ogni genere ecc non depone a loro favore)? Venendo a Cinquefrondi, ma nella passata stagione elettorale non governavamo assieme? Ma allora eravamo compagni? Perchè se avevamo governato bene come noi siamo convinti dovevamo sconfessare un sindaco che anche da ammalato ha fatto il proprio dovere (anzi abbiamo dovuto nominare anche un nuovo vice-sindaco per motivi che voi sapete bene) solo perchè era importante che rifondazione esprimesse il sindaco? E’ questa la vostra linea? Non sarà forse per questo che nel 2013 la rifondazione comunista non ha nessun rappresentante regionale e nazionale? Il segretario di Polistena ed il vostro grande sponsor che ha aderito al nostro partito (De Gaetano) sono dei traditori? Per farla breve se anche i numeri vi condannano perchè dovete sempre ritenervi depositari della verità? Rimango in attesa di una sua cortese risposta.
      P.S.
      Perchè dovrei votare voi e non il partito comunista dei lavoratori?

    4. ELETTORE RpC

      Ehehehehehe…!!!! Di una cosa hai ragione, non ci sono più i comunisti di una volta, Quei Comunisti che, dall’opposizione, hanno fatto alzare la testa a milioni di lavoratori e mandato a scuola milioni di giovani a studiare per farli avvocati, medici, ingegneri. I comunisti di oggi sono in buona parte quelli che chiedono di mettere a frutto quello che hanno imparato e si ritrovano una fantomatico PD figlio del vecchio PCI che torna indietro….che approva in parlamento la riforma Fornero….che taglia i diritti acquisiti dei lavoratori e dei pensionati e li riporta, piano piano, li da dove erano partiti..No caro elettore PD…i giovani comunisti di oggi, se di comunismo si può ancora parlare, sono quelli che non possono seguirti lungo questa strada che non vede ad un palmo dal proprio naso…ma sentono, proprio perchè hanno studiato, che il loro posto, non è davanti alla TV a guardare i documentari che mostrano un mondo che va in pezzi ma nelle lotte per bloccare le grandi multinazionali che stanno depredando e saccheggiando interi popoli e territori, che trasformano in profitto, con la connivenza attiva anche di questo PD, anche gli elementi essenziali della nostra vita(vedi l’acqua); Sentono che il loro posto e accanto al fenomeno dell’immigrazione con il quale avvertono come non più procastinabile, il dovere di entrare in contatto da fratelli a fratelli, sentono che il loro posto è con coloro che non vogliono finire sotto i rifiuti e neppure avvelenati da inceneritori, rigassificatori, discariche varie affidati a una gestione privatistico-affaristico-mafiosa. Caro elettore PD, tu magari sei un nuovo comunista e non lo sai…
      P.S.quelli che hanno votato per Rivoluzione Civile, in nostra assenza avrebbero votato Grillo, ma mai per questo PD che vorrebbe essere votato non per scelta ma perchè costretti in mancanza d’altri…..

    5. Elettore di sinistra

      Io non mi sento depositario di nulla credo solo che a Cinquefrondi a causa di operazioni poco chiare frutto solo di vendette personali si sono effettuati calcoli errati pensando che la politica sia una semplice sommatoria di numeri e persone. Io credo che sia necessario mettere al centro della discussione una politica con contenuti seri che faccia innamorare la gente , i giovani in particolare. Purtroppo il Pd ha fallito un rigore a porta libera. A Cinquefrondi mi convince il fatto che senza rivoluzione civile, Grillo avrebbe sfondato perché questo Pd non è credibile e affidabile. Non è né di lotta e ne di governo. È sotto gli occhi di tutti che è un semplice contenitore di tutto ciò che è contro Rinascita e i cittadini lo hanno capito bene. Spero tanto che il Pd possa tornare un giorno ad essere un grande partito riferimento per il centro sinistra nazionale e locale. Per ora oltre Rinascita a sinistra c e’ il nulla.

    6. ELETTORE PD

      A livello ideale sono contentissimo di quello che dici e sposo appieno. Purtroppo però devo segnalarti che quello che scrivi mi fa per l’ennesima volta più convinto che se anche deriviamo dalla stessa matrice le nostre strade sono necessariamente destinate ad essere separate. Ho capito che ti ritieni più di sinistra del Pd e va bene ma io ti ho fatto notare che sia a Cinquefrondi che a livello nazionale ogni volta che abbiamo governato assieme è andata male. Ti ho fatto degli esempi ben precisi e tu meni il can per l’aia. Ho chiesto conto di quanto successo a Cinquefrondi e nessun accenno di risposta. Ti parlo di due governi fatti fuori da Rifondazione e mi ripassi il manuale del buon comunista….Se riprendi il mio precedente post ho fatto degli esempi ben precisi di cui non vi è traccia nella tua risposta…Mi viene il dubbio: Non sarà la solita storia io sono coerente anche se a livello nazionale ho il 2% e a Cinquefrondi ho consegnato il paese alla destra e voi del PD dovete adeguarvi a noi perchè abbiamo il verbo in tasca? Non è che è più facile fare opposizione purtroppo che relazionarsi in modo costruttivo con chi la pensa in maniera diversa ma si rifà alle stesse idee? Mi domando perchè Vendola può tranquillamente esprimere le proprie opinioni all’interno del centro-sinistra e voi no? Ti prego se oltre a rimarcare che il PD è la causa di tutti i mali potresti rispondere al post precedente per cercare di farmi capire in cosa abbiamo sbagliato a Cinquefrondi per rompere con noi ed anche a livello nazionale(considerando che anche qui avete consegnato il governo alla destra).
      Grazie e contentissimo di poter interloquire con una persona che accetta di confrontarsi in maniera pacata.

    7. ELETTORE RpC

      Non sei onesto o non ricordi ma poco importa…il futuro vuole una classe dirigente nuova…e chi lavora per questo……vincerà…non lo dice l’elettore del RpC,, sarebbe veramente presuntuoso, lo dicono gli elettori cinquefrondesi a noi(me e te) solo la pazienza di aspettare. Alla prossima..Buon lavoro..!!!!

    8. ELETTORE PD

      Vedete quale è il problema….a domande precise si risponde con slogan……anche l’attuale classe dirigente che governa è “NUOVA” e quali sono i risultati? Ma a voi che importa? L’importante è vincere….e poi? Hasta siempre….In questo modo alle prox elezioni perderete altri 300 voti….cmq in bocca al lupo…

    9. Silvio c'è

      Cari compagni, continuate così questo è il vostro destino di uno non vale e l’altro non serve. Vi acchiappate per il fegato del guardiano!!!!!!i
      La sinistra non è ancora matura per governare e voi siete lo specchio di quello che succede a livello nazionale, forse lo slogan “tutti a casa” farebbe bene al nostro martoriato paese.
      Il nulla esisteva nelle passate amministrazioni di sinistra o presunte tali e il niente c’è nella amministrazione attuale anzi peggio di così non si puó fare.
      Ma non capite che siete il passato, rassegnatevi, datevi una ragione è ammettete il vostro fallimento.
      Il PD con il sostegno a Monti ha rovinato l’Italia pensando di aver fatto fuori Silvio, come poteva pensare in modo presuntuoso diU vincere l’elezioni?
      Ora purtroppo dobbiamo rassegnarci a nuove elezioni e al grande ritorno di Silvio. Meno male che Silvio c’è!!!!!!
      Potete fare tutte le analisi che volete, vi potete accusare a vicenda di tutte le nefandezze, ma le vostre acchiappatine sono solo per motivi personali e non politiche o programmi e dispetti di ragazzini dell’asilo. Mediocrità è la parola giusta.ANDATE A CASA e Cinquefrondi starà meglio senza di voi. Alle prossime elezioni tutta gente mai candidata, gente del popolo che non ha mai avuto a che fare con incarichi di nessun genere, e soprattutto senza stipendio.

    10. ELETTORE RpC

      Bene…bene…..Silvio..!!! muoio dalla curiosita’ di vedere quali nuovi luminari la nostra Cinquefrondi ha tenuto nascosti per così tanto tempo…!!!
      Resto comunque fiducioso…se una proposta politica più qualificata di quella di Rinascita per Cinquefrondi apparira’ sullo scacchiere…non posso che esserne lieto……!!! Per ora…..mi perdonerai se…..continuerò a sostenere Rinascita quale unica forza caratterizzata a sinistra che…..pur dall’opposizione….si sta impegnando…..attraverso una squadra di cittadini per bene…e sta indicando ai noi elettori una nuova via…condivisibile o meno…per uscire dalla situazione in cui Cinquefrondi si è cacciata….o…è stata cacciata!!!!! A PRESTO

    11. ELETTORE RpC

      Gigliotti: “Vi racconto cosa accade nel Pd”

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      Categoria: Politica
      Pubblicato Martedì, 12 Marzo 2013 18:57

      fernanda gigli Dice di sperare ancora nella politica, ma questo non le impedisce di fare un’analisi lucida e senza peli sulla lingua del percorso portato avanti fin qui dai democrat in Calabria. “Il nostro –ci ha detto Fernanda Gigliotti, dirigente nazionale, professione avvocato – è un partito con troppe persone tese a salvare se stessi”. Perché il Pd sta andando allo sfascio? Per Fernanda Gigliotti si prospetta una Caposuvero bis.

      di Francesca Gabriele

      Dopo la sconfitta tutti e in particolare chi non è entrato in Parlamento, fanno il mea culpa. Lei che da tempo denuncia cosa non va in questo partito come commenta questi signori?

      Si commentano da soli. Prendo atto soltanto che chi vince nel partito perde fra gli elettori e che molti, troppi, continuano ad usare il Partito democratico come un taxi o come un datore di lavoro. Per troppi giovani, poi, la sistemazione nel partito sembra la massima aspirazione di vita, mentre alla loro età dovrebbero rincorrere altri sogni, realizzarli con passione e coraggio e portare nel partito le loro esperienze per arricchirlo, per renderlo migliore degli altri, differente, più somigliante a loro. E invece finiscono loro con l’assomigliare sempre di più ad un modello antico. Insomma un partito con troppe persone preoccupate a salvare e a sistemare se stessi (tanto da non essersi ancora accorti che abbiamo mandato in fumo un’unica ed irripetibile occasione di cambiare il Paese e di governare), e troppo pochi aspiranti Berlinguer o De Gasperi.

      C’è chi esterna pubblicamente come se fino a qualche giorno fa avesse vissuto altrove e c’è chi, invece, si è ritirato dietro le quinte, insomma, si nasconde. Queste persone non è tempo di mandarle in pensione oppure pensate a un nuovo Pd sempre avendoli come protagonisti?

      Le battaglie per il cambiamento si propongono, si combattono e si vincono prima della presentazione delle liste. Dopo non c’è nulla da fare e se i nomi dei candidati non scaldano il cuore, non convincono, non sono credibili e soprattutto non hanno nessun legame con il territorio, e se ce l’hanno è negativo, è difficile vincere. Chi ha perso dovrebbe dimettersi da ogni ruolo, funzione e aspirazione. Del resto non può interpretare il rinnovamento e una nuova idea di Paese chi ha già incarnato e rappresentato la proposta politica degli ultimi trent’anni. Non è un fatto anagrafico, che invece spesso è sintomo di esperienza e di cultura politica, ma di opportunità politica. Un esempio: chi ha proposto al Paese la riforma del titolo V della Costituzione non può oggi portare la bandiera della guerra alle autonomie locali, o ai falsi bilanci dei comuni. Così come chi ha gestito clientele nella sanità, nell’ambiente e nella gestione del territorio, non può fare le pulci e l’opposizione alla giunta Scopelliti. Non è credibile.

      Come si spiega le Primarie che in buona sostanza hanno confermato sempre i soliti?

      Le primarie in Calabria hanno sempre dimostrato di essere uno strumento con il quale si dà legittimazione democratica a scelte di vertice. Lo dimostrano i dati e i risultati elettorali. Lo dimostrano i comuni dove prendiamo più voti alle primarie che alle politiche. Lo dimostrano gli elettori che non votano coloro i quali hanno vinto le primarie nel partito.

      Musi, l’ex commissario ci aveva provato a cambiare le carte in tavola in Calabria, ma è stato mandato via. E’ arrivato il successore, D’Attorre, e cosa è accaduto?

      E’ con la venuta di Migliavacca, in quella torrida giornata di luglio del 2011, che sono stati uccisi tutti i propositi di cambiamento e di rinnovamento del Partito democratico calabrese. D’Attorre è stato il notaio rogante di una Caposuvero 2, alla quale hanno partecipato tutti gli eletti, i nominati uscenti e entranti, anche quelli in sostituzione dei consiglieri regionali derogati. Tutto costruito a tavolino, senza sbavature. Ognuno ha avuto il suo e a molti è stato promesso quello che vorrebbero. Oggi mi sembra difficile immaginare che costoro siano veramente in buona fede addossando tutte le responsabilità ad un commissario che è venuto in Calabria in nome e per conto di Migliavacca con l’evidente mandato di ricompattare il partito apparato, quello dei funzionari e degli eletti e dei nominati, spegnendo ogni timido slancio di rinnovamento, ed in cambio gli è stato concesso dai maggiorenti di Cosenza, Vibo, Crotone, Reggio Calabria, di sottrarre con artifici e raggiri una candidatura alla provincia di Catanzaro, dove una classe dirigente, complice e beneficiaria dello stesso disegno, glielo ha concesso con un tappeto rosso, accettando la sua candidatura alle primarie, votandolo, facendolo votare e così consentendogli di essere il deputato della città di Catanzaro.

      D’Attorre ha, forse, sbagliato a candidarsi?

      Certo che no, e quando mai gli sarebbe capitata un’altra occasione del genere? Piuttosto hanno sbagliato i catanzaresi del Pd ad averglielo concesso.

      gigliottiRicorda quanto avvenuto Caposuvero quando a guidare il partito c’era Carlo Guccione? Lei manifestò per prima sdegno, ma nessuno si è vergognato e si è andati avanti. Ora, come accennava poco prima, si urla al pericolo di una Caposuvero bis. Lei come la vede?

      Certo che ricordo, e come potrei dimenticare. E ieri come oggi ancora una volta sola a denunciare l’imbroglio e gli accordi sotto banco sulle spalle del Pd calabrese. Quello che è accaduto ha dimostrato di essere una scelta suicida di una classe dirigente autoreferenziale a cui interessa solo di esserci anche a costo di perdere. Scopelliti, intanto, gongola.

      Ci sarà un candidato nel Pd capace di sconfiggerlo alle prossime regionali?

      La sedia di governatore sembra essere ambita da chi ha fatto della politica una professione …

      Ad oggi non vedo slanci all’orizzonte. Ci sono tante brave persone, ma troppo poco coraggio a dire no agli impostori, alle imposture, agli imbrogli, agli accordi sotto banco. E la gente, la nostra gente, non ne può più.

      Come guarda al Movimento di Grillo?

      Credo che abbia fatto il pieno di voti nell’elettorato del Pd, voti che possono ritornare a casa solo se il partito capisce che è un’idea nuova di Paese quello che vogliono i nostri elettori, non riti e le tattiche della vecchia politica.

      Fernanda Gigliotti cosa manda a dire a Bersani? Pensa che un nuovo segretario nazionale potrebbe salvare il partito in Calabria?

      Bersani è stato un bravo segretario e sarebbe stato un ottimo presidente del Consiglio. Ma si è lasciato avvolgere dall’abbraccio mortale di quel pachiderma del partito apparato che pur di salvare se stesso, rinnega il padre e uccide la madre. E lo hanno fatto fuori. Il problema ormai è nazionale, è in bilico la democrazia del Paese. Il Pd e quello calabrese, purtroppo, ritornano ad essere marginali nell’emergenza democratica che stiamo vivendo. Bersani queste cose le sa.

      Crede ancora nella politica?

      Ci spero ancora.

      Come in CALABRIA anche a CINQUEFRONDI Piaccia o non piaccia……per la vecchia dirigenza PD è finita…..possono solo aspettare che a sancirlo siano gli elettori…..ma a quel punto la responsabilità sarà molto più pesante…!!!

    12. ELETTORE PD

      Piaccia o non piaccia nel PD ci si confronta si vince e si perde mentre Rifondazione è scomparsa. Piaccia o non piaccia Rifondazione è stata bocciata dagli elettori e non dai marziani. Piaccia o non piaccia non esprime rappresentanti perchè non basta dire belle parole ma bisogna applicarle. Piaccia o non piaccia a Cinquefrondi ha perso più di 300 voti. Piaccia o non piaccia non può governare chi era consulente di onorevoli del PD. Piaccia o non piaccia non può governare chi tradisce il proprio sindaco nel momento in cui è malato. Piaccia o non piaccia il fatto delle persone nuove non vale solo per il PD ma anche per Rifondazione, chi è stato favorito dalla nomenklatura del partito con incarichi non può governare. Piaccia o non piaccia bisogna vincerle le elezioni…a parole non si diventa sindaco…
      P.S.
      QUANDO SI PARLA DI RESPONSABILITA’:IN QUESTO PAESE GOVERNA LA DESTRA PERCHE’ QUALCUNO DICEVA CHE LA PRECEDENTE ERA UNA BELLA AMMINISTRAZIONE E POI SI E’ FATTO LA LISTA PER FATTI SUOI PER AVERE MANO LIBERA. Gli è andata male!!!

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