• Reggio Calabria. Operazione “Eclissi”, De Raho: “Ndrangheta favorita mentre si professava legalità”
    14/10/2014 | www.strettoweb.com

    REGGIO CALABRIA – “Ancora una volta, purtroppo, mentre si inizia ad indagare sulle cosche della ‘ndrangheta, si finisce, nel prosieguo, ad incrociare anche amministratori pubblici locali”. Cosi’ il procuratore di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho, ha sintetizzato, incontrando i giornalisti, l’operazione Eclissi condotta contro la cosca Bellocco che ha portato all’arresto del sindaco, del vicesindaco e di un consigliere comunale di minoranza di San Ferdinando. “Attentati a mezzi, intimidazioni, estorsioni, intestazione fittizia di beni e persino contrabbando – ha proseguito il Procuratore – trovano corpo grazie ad un’attenta azione di carabinieri. Le cosche Bellocco, Cimato, Pantano e Pesce erano interessate all’appalto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani a San Ferdinando imponendo all’impresa vincitrice della gara d’appalto una tangente mensile che veniva regolarmente corrisposta agli uomini della ‘ndrangheta per tenere il ‘buon ordine’. L’insorgere di alcuni attentati ai mezzi della ditta in questi ultimi mesi, pero’, ha fatto comprendere che qualcosa si era rotto nel pur precario equilibrio degli accordi mafiosi. I titolari dell’impresa, infatti, dopo l’incendio di un compattatore, si sono recati al Comune per chiedere la rescissione del contratto, cosa che e’ avvenuta.

     

    La successiva gara d’appalto consegnava il servizio ad una nuova impresa, stavolta di Palmi”. “Devo aggiungere con rammarico – ha sottolineato Cafiero de Raho – che in passato a San Ferdinando, mentre si svolgevano manifestazioni pubbliche per la legalita’, contemporaneamente si favorivano le aspirazioni della criminalita’ organizzata di quel territorio”. “Anche questa inchiesta – ha detto il procuratore aggiunto Ottavio Sferlazza – con il coinvolgimento di uomini delle istituzioni, testimonia come il fenomeno mafioso costituisca un serio problema per la democrazia. Convivere con la mafia, come ha affermato qualcuno tempo addietro, e’ una condizione che va invece rigettata con fermezza”.

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