• Porto di Gioia Tauro. In corso le assemblee dei lavoratori per lo sciopero di venerdì prossimo
    Interrotte le trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro
    06/11/2013 | Filt Cgil Gioia tauro | Comunicato

    porto di gioia tauroGIOIA TAURO – Si stanno svolgendo le assemblee per tutti i lavoratori dell’area portuale, ed all’interno di Medcenter, relative allo sciopero di giorno otto novembre proclamato dalle Segreterie Nazionali Cgil Cisl e Uil a seguito della rottura della trattativa per il rinnovo del CCNL. Diverse le motivazioni che hanno condotto alla proclamazione dello sciopero, tutte incentrate sulle condizioni di crisi che alcuni porti stanno attraversando, tra cui in particolar modo il porto di Gioia Tauro. Dopo circa otto mesi di trattativa, i Sindacati Confederali hanno fermamente evidenziato come non è possibile barattare i diritti dei lavoratori e quello che potrebbe essere un aumento salariale che rasenti almeno in parte il costo attuale della vita.

     

    I lavoratori si sono dimostrati attenti e compatti, dimostrando estrema sensibilità rispetto quello che potrebbe essere un appuntamento assolutamente importante come quello del rinnovo contrattuale. La Filt-Cgil ha chiesto a gran forza, unitamente alle altre Organizzazioni Sindacali Confederali, di poter sfruttare il mandato dei lavoratori che aderiranno allo sciopero di giorno otto per poter riaprire la trattativa con condizioni sicuramente di vantaggio e migliorative rispetto anche alla proposta contenuta già nella piattaforma contrattuale. Nelle assemblee sono state anche portate all’attenzione i punti raggiunti dal Sindacato Confederale per ciò che concerne i tempi relativi alla vestizione dei DPI e conseguente aumento della pausa pasto all’interno dei turni di lavoro che passa così da 10 a 15 minuti. Tale tempo potrebbe agevolare, su scelta delle maestranze interessate, un nuovo nastro lavorativo prodotto dal Sindacato Confederale che consentirebbe ai lavoratori del settore operativo, una minore esposizione ai turni notturni ed ulteriori 14 giornate di non lavoro. Il tutto anche per consentire un minore impatto della cassa integrazione sul personale MCT. Alla stessa stregua si è strappato un impegno dei confederali ad MCT di allargare e normare le medesime condizioni di vantaggio per i lavoratori dei settori operanti con turni 3 x 8. Tali risultati anche grazie ai consistenti iscritti alle organizzazioni confederali ed ai lavoratori che hanno e continuano a sostenere chi lavora per obiettivi concreti.