• Gioia Tauro. Crisi al Porto, i sindacati proclamano uno sciopero di 24 ore per il 30 ottobre
    Nessuna traccia del tavolo nazionale. Richieste il superamento del commissariamento dell'Autorità Portuale e misure per il rilancio dello scalo
    22/10/2015 | Segreterie Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl-Mare | Comunicato unitario

    porto di gioia tauroGIOIA TAURO – Si sono svolte martedì scorso le assemblee dei lavoratori dell’area portuale di Gioia Tauro convocate dalle OO.SS. di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl-Mare per la presentazione della manifestazione indetta per il prossimo 30 ottobre p.v.. Le organizzazioni sindacali hanno avanzato i punti di rivendicazione per il rilancio dello scalo gioiese e del retro porto, area fortemente depressa a seguito di politiche scellerate e inesistenti per i porti di transhipment e per il Sud. Non vi è traccia del tavolo nazionale chiesto a gran voce in sede della Regione Calabria, richiesta avanzata a seguito del rinnovo di cassa integrazione per circa 400 lavoratori della Medcenter Container Terminal.

     

    Nella stesa occasione è stata illustrata al Presidente Oliviero, la difficoltà dei lavoratori dell’indotto e del secondo terminalista Ico-Blg che conta ulteriori 500 lavoratori che versano ormai in condizioni disperate viste le attivazioni degli strumenti di ammortizzatori sociali. Su proposta di Filt, Fit, Uilt e Ugl-mare, nelle stesse assemblee, i lavoratori hanno chiesto di attivare parallelamente alla manifestazione le procedure di stato di agitazione e sciopero generale di tutti i lavoratori dell’area portuale per rivendicare la necessità del superamento del commissariamento dell’Autorità Portuale, oltre alle misure ormai essenziali rispetto l’abbattimento strutturale delle tasse di ancoraggio, la riduzione delle accise sui carburanti ed energia ed altri provvedimenti pratici e di immediata fattibilità. Non ultima la così agognata Zona Economica Speciale, che unitamente ai provvedimenti rivolti all’abbattimento dei costi citati, aiuterebbe lo scalo e tutta l’area portuale ad uscire dallo stato di attuale crisi, mostrandosi punto appetibile per la movimentazione e lavorazione delle merci. Auspichiamo un atto concreto di responsabilità da parte del Governatore Oliviero e del Presidente Renzi, dimostrando ai cittadini calabresi di avere a cuore il futuro del territorio, ci batteremo con la manifestazione “NOI CI CREDIAMO!!!” per ottenere una convocazione di un tavolo nazionale per promuovere le azioni rivolte al sostegno all’area portuale dello scalo gioiese.