• Polistena, crediti vantati dall’Enel. Il Pd replica al sindaco Tripodi e diffonde la lettera inviata dalla passata amministrazione all’ente elettrico
    La vicenda riguarda un debito di oltre 700.000 euro
    13/09/2013 | Giovanni Laruffa, Pd Polistena | Comunicato

    POLISTENA – Nei suoi continui e folgoranti show a cui il sindaco ci sta abituando: fantastica, rimugina, misura (95 cm), inventa, escogita fandonie eclatanti e palesi (lo show per sua natura è finzione) che, da buon showman prestato alla politica (Berlusconi ne è probabilmente il massimo esponente) fa apparire attendibili anche le cose false. Stanchi di dover spiegare e rispiegare la vicenda Enel, tanto lavare la testa all’asino è tempo perso, affidiamoci alle carte del comune e ogni cittadino nell’elaborare le proprie valutazioni si faccia l’idea che ritiene più corretta. Non esistono più verità (la nostra, la vostra, la loro, ecc.) ma un’unica verità, quella dei funzionari comunali, chiaramente espressa in questa missiva. Il tutto mentre lo Showman lamenta le casse vuote per il pagamento del presunto debito.

     

    Comune di Polistena, prot. n. 3856 del 11.03.213 Ripartizione XXXXXX Racc. A.R. (indirizzata a:) 1) Spett. Autorità per l’energia elettrica e il gas c/o Acquirente Unico Unità Reclami Roma 2) Spett.le Enel Energia, Potenza 3) Spett.le Banca Sistemi Spa, Milano 4) Spett. Unicredit Factoring Spa, Milano 5.6.7.8) E, p.c. al sig. sindaco / al Segretario generale / al Capo ripartizione Servizi finanziari / al Capo ripartizione Ufficio legale del Comune di Polistena. Oggetto: Vertenza Enel Energia / Comune di Polistena.Vantato debito di € 796.640,55 per fornitura energia elettrica. In riferimento ad alcuni atti fin qui disimpegnati direttamente dall’Ufficio di segreteria e recentemente pervenuti, per competenza, alla Ripartizione xxxxxxxx, questo ufficio ha acquisito elementi di valutazione della vertenza intercorrente tra Enel Energia e questo Comune in ordine ai quali ritiene di adottare conformi provvedimenti.

     

    Nel mese di marzo 2011 pervenivano al protocollo del Comune oltre 30 lettere, tutte datate 21.03.2011, con le quali Enel Energia comunicava l’esistenza di altrettanti contratti di fornitura di energia elettrica inseriti nel “contratto di trasporto con il distributore a far data dal 01.02.2005.” Enel Energia comunicava, altresì, che “A causa di un disallineamento dei nostri sistemi informatici, eccezionalmente occorso, non abbiamo potuto identificare il prodotto da voi scelto in fase di sottoscrizione e non abbiamo dunque potuto inviare le fatture relative ai consumi di energia elettrica “(????). In buona sostanza Enel Energia ammetteva candidamente che oltre 30 contratti di fornitura di energia elettrica, riguardanti questo Comune, erano “scomparsi” temporaneamente dal proprio sistema informatico per riapparire, miracolosamente, dopo oltre sei anni circa. Alle descritte lettere Enel Energia faceva seguire l’emissione di oltre 2000 fatture pervenute a questo Comune tutte nel breve volgere del periodo luglio – settembre 2011, relativamente a presunti consumi effettuati nel periodo 2005/2010. La omessa fatturazione da parte di Enel Energia per ben 5 anni, dal 2005 al 2010, ha impedito, di fatto, l’accantonamento delle somme corrispondenti, ove dovute, e la mancata iscrizione in bilancio, per le corrispondenti annualità. Altrettanto candidamente Enel Energia ammetteva di non conoscere quale “Prodotto” era stato scelto da questa Amministrazione in fase di sottoscrizione del contratto chiedendo tali informazioni al Comune stesso “allo scopo di dar seguito al contratto firmato” (???).

     

    A parte il contesto surreale delle dichiarazioni, è da chiedersi su quali presupposti tariffari Enel Energia ha dato corso alla fatturazione, attesa la dichiarata ignoranza circa il “prodotto” fornito, esigendone, tuttavia, il pagamento. Ad Enel Energia tutto ciò, evidentemente, appare normale, come normale e legittimo, evidentemente appare, ad Enel Energia, l’aver dimenticato di emettere fatture per cinque anni (pur continuando ad erogare il prodotto), per poi pretendere l’immediato saldo, praticamente in unica soluzione, di € 796.640,55, oltre interessi, a ristoro del debito accumulato nel periodo di lunga “vacanza” del proprio sistema informatico. Non ancora soddisfatta e incurante del fatto che questo Comune ha sempre e tempestivamente onorato i pagamenti per la fornitura di energia Enel Energia, alla quale è da ascriversi l’esclusiva responsabilità di quanto procurato, ha pensato bene di cedere l’importo preteso a società di recupero crediti, rispettivamente a Unicredit Factoring spa per € 616.996,25 e a Banca Sistemi spa per € 181.978,44, al fine di pervenire alla immediata riscossione. Si demanda ad altra sede l’approfondimento in ordine agli obblighi normativi che regolano le cessioni del credito, specialmente in materia di certezza del debito ceduto. Giova segnalare, tuttavia, che Unicredit Factoring spa provvede a sollecitare questo Comune, oltre che al pagamento del capitale ad essa ceduto, pari a € 616.996,25, anche la corresponsione degli interessi nel frattempo maturati. Anche tale questione, tuttavia, desta qualche dubbio in quanto secondo una nota ricevuta a giugno 2012 (prot. 8575 del 01.06.2012) gli interessi calcolati da Unicredit Factoring spa risulterebbero pari € 15.502,25 mentre con successiva nota prot. 2832 del 18.02.2013 (cioè dopo sei mesi) gli interessi sarebbero paria a € 7.217,22, praticamente meno della metà.

     

    Tutto ciò premesso e considerato, valutato quanto esistente agli atti del fascicolo recentemente acquisito a questo Ufficio, valutate le circostante che hanno dato luogo alla vertenza in oggetto, considerate le incertezze e disservizi espressamente ed implicitamente ammessi da Enel Energia in seno al proprio sistema informatico nonché l’impossibilità di ogni verifica, contestazione, contradditorio circa la fonte del presunto debito questo ufficio – coerentemente con quanto evidenziato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 28 del 01.10.2012 con la quale, nel prendere atto del credito preteso da Enel Energia si evidenziava l’impossibilità di stabilire il debito certo e si evidenziava, nel contempo, la necessità di addivenire alla rateizzazione del debito, comunque da accertare. Le richieste in tal senso sono rimaste, a tutt’oggi, senza risposta; – integrando quanto fin qui comunicato da questa Amministrazione Comunale a tutti gli interessati e intervenuti a vario titolo nella vertenza e specificatamente a Enel Energia, Unicredit Factoring S.p.A. e Banca Sistemi S.p.A., a codesta spett.le Autorità per l’energia elettrica e il gas la grave situazione emersa per responsabilità esclusiva di Enel Energia così riassunta 1) tardiva fatturazione di acquisto di energia elettrica (cinque anni), attribuito da Enel Energia ad un fenomeno di disallineamento dei propri sistemi informatici, relativa a oltre 30 contratti, per un importo di € 796.640,55 e la richiesta di immediato pagamento, attraverso la emissione di oltre 2000 fatture trasmesse al Comune nel periodo luglio/ settembre 2011; 2) mancanza di presupposti normativi, formali e sostanziali in ordine alla cessione del credito operato da Enel Energia ad altre società, con particolare riferimento all’accertamento del debito certo; 3) sommarietà di informazioni contenute nelle fatture emesse dalle quali non è possibile trarre alcuna informazione utile e specifica circa la quantità di prodotto erogato (assenza di lettura contatori), il regime tariffario e le condizioni praticate; 4) dichiarata impossibilità da parte di Enel Energia di fare riferimento ai contratti e conseguentemente di risalire alla tipologia del “prodotto” fornito tale da non consentire, la effettiva applicazione contrattuale conforme al “prodotto” fornito; 5) circostanza, in particolare, che n. 608 fatture (su oltre 2000 emesse), per l’importo presunto di € 181.978,44, relative a forniture dismesse il cui credito è stato ceduto da Enel Energia a Banca Sistemi S.p.A.,attengono a fatturazioni”in acconto” e non consentono di risalire al debito certo, anche perché tardivamente emesse; 6) mancata quantificazione delle quote fisse, versate all’atto di attivazione dei contratti, soggette a rimborso e non menzionate nella richiesta debitoria; 7) concreto danno economico derivante dalla impossibilità, per questo Ente, di affidare le forniture di energia dei contratti “disallineati”, per cinque anni, ad altro fornitore praticante condizioni economicamente più vantaggiose, a far data dal 2008 e fino al 2011, l’autorevole intervento di codesta spett.le Autorità per l’energia elettrica e il gas perché si pronunci sulle questioni prospettate, sulle oggettive responsabilità, sulle procedure da adottare sia per gli accertamenti definitivi del debito che al fine di pervenire ad una soluzione equa e sostenibile per questo Comune.

     

    Di pronunciarsi, altresì, sulla praticabilità della proposta transattiva di seguito specificata, attesa l’esclusiva responsabilità della Società Enel Energia per quanto venutosi a configurare; Enel Energia, Unicredit Factoring Spa, Banca Sistemi spa e, per essi, ogni ulteriore soggetto direttamente o indirettamente coinvolto, a qualsiasi titolo, come parte in causa nella vertenza in questione, ad assumere ulteriori provvedimenti, di qualunque natura, nelle more dell’invocato pronunciamento dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas; la disponibilità dell’Amministrazione Comunale a valutare, con Enel Energia, un accordo transattivo che riconosca a questo Ente: a) un abbattimento significativo (non meno del 70%) del debito definitivamente accertato; b) il rimborso delle quote fisse di prima attivazione dei contratti, a fronte dei punti di prelievo dismessi e comunque transitati ad altro fornitore; c) l’annullamento dei pretesi interessi calcolati, a qualsiasi titolo, sia da Enel Energia che dalle società alle quali è stato ceduto il credito, atteso che tale cessione è stata effettuata in carenza di elementi di legittimità formale e sostanziale, per eventi generati per esclusiva responsabilità di Enel Energia ed estranei alle attività poste in essere da questo Ente; d) una dilazione del debito, definitivamente accertato e concordato, su base quinquennale, attesa la grave situazione economico-finanziaria generale in cui vertono le pubbliche amministrazione ed, in particolare il piccoli Enti Locali come il Comune di Polistena. la completa disponibilità di questo Ufficio per ogni supplemento di atti e informazioni utili al riconoscimento delle ragioni rappresentate da questa Amministrazione Comunale, con riserva e facoltà di assumere ogni ulteriore provvedimento, nelle sedi opportune, a salvaguardia del superiore interesse del Comune di Polistena. La Ripartizione Servizi Legali di questo Comune, alla quale la presente è trasmessa, è impegnata a valutare le circostanze del caso e porre in essere quanto di propria competenza a tutela e nell’interesse dell’Amministrazione Comunale.

     

     

     


     
  • 2 commenti

    1. Francesco

      Ma perché non si riesce mai a capire chi dice la verità ? Ma la politica è sempre così ? Forse voi.che fate politica per mestiere siete abituati a dire sempre menzogne, noi cittadini onesti che viviamo del nostro lavoro e paghiamo le tasse , siamo abituati ad altro , a cercare di sbarcare il lunario giorno dopo giorno con la massima trasparenza ed onestà e ci appare incomprensibile questo vostro teatrino. V E R G O G N A T E V I !!!!!! Ma verrà il giorno in cui vi. toglieranno tutti a calci in culo.

    2. angelo

      Mi chiedo e chiedo a Voi, per capire la sostanza della vicenda e perche’ la verita fa bene a tutti.
      - Nel periodo 2005-2010 il comune di Polistena aveva pagato qualche fattura relativa a fornitura Enel?
      - Oppure non avendo ricevuto alcuna fattura hanno pensato che era tutto gratis e che non era opportuno prevedere alcuna spesa in bilancio?

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