• Pedemontana S. Giorgio Morgeto – Cinquefrondi. Appello all’unità dal consigliere Longo. L’opera in appalto presenterebbe una serie di limiti
    05/12/2014 | Attilio Sergio | Gazzettadelsud

    (Gazzetta del Sud 05/12/2014 Attilio Sergio) CINQUEFRONDI – Com’era prevedibile, la pubblicazione del bando di gara per la realizzazione del tratto San Giorgo Morgeto-Cinquefrondi della Pedemontana, ha creato polemiche, innescando una serie di prese di posizioni. Ieri pomeriggio, il consigliere provinciale Giuseppe Longo ha tenuto una conferenza stampa innanzitutto per respingere le “insinuazioni”, precisando di “non essere complice di come sta nascendo quest’opera”, rivolte a chi come lui si è speso e si spende da consigliere provinciale per il territorio, con serietà ed abnegazione, lasciando sempre da parte populismo e ragioni di campanile. Lo stesso Longo però fa notare che rispetto all’idea progettuale dell’Accordo di Programma Quadro del 2002, “l’opera mandata in appalto in effetti presenta una serie di limiti dal punto di vista della funzionalità, non prevedendo né l’innesto, nel territorio di Cinquefrondi, attraverso la galleria di Petricciana, con la Jonio-Tirreno, e né il collegamento con il tratto Delianuova-Gioia Tauro”.

     

    Giuseppe Longo nel dare notizia che i lavori per realizzare l’innesto del tratto San Giorgio Morgeto-Cinquefrondi con la Jonio-Tirreno avrebbero un costo tra i 5 ed i 7 milioni di euro, smentisce coloro che propongono di trovare i soldi necessari a realizzare l’innesto andando ad eliminare il previsto svincolo di Polistena(contrada Grecà) per realizzare il quale sono stati stanziati 200mila euro. Lo stesso consigliere provinciale ricorda di essersi attivato presso il Governo, chiedendo, attraverso una dettagliata relazione, che nel decreto “Sblocca Italia” fossero inseriti i fondi necessari per integrare e rendere funzionale il tratto San Giorgio-Cinquefrondi della Pedemontana in quanto cosi com’è il progetto, l’arteria nascerà monca.

     

    Non avendo ricevuta risposta affermativa da parte del Governo centrale, ora il consigliere provinciale lancia un appello: “adoperiamoci tutti, ciascuno per le proprie competenze, per reperire i fondi necessari ad appaltare i lavori che servono per l’innesto della Pedemontana alla Jonio-Tirreno, per rendere il tratto funzionale al territorio. Chiedo inoltre che la Regione si faccia carico degli indennizzi ai proprietari terrieri che hanno subìto, negli anni, gli espropri a beneficio della Pedemontana”.


     
  • 2 commenti

    1. sandro spanò

      ritengo veramente ridicolo quello che sta per succedere e mi chiedo e mai possibile che nessuno si accorge che quel progetto e monco se questa strada non si collega con la sgc che pedemontana e a che serve ? a fare da circonvallazione sud a Polistena ? no non e possibile mi viene la nausea a vedere e sentire certe cose a Peppe longo voglio solo dire di denunciare il più possibile e con tutti i mezzi questo scandalo

    2. La Piana

      Mi fa piacere che il consigliere, abbia messo a tacere i soliti inutili e stupidi campanilismi, del “facciamo questo a scapito di quell’altro”. Lo svincolo di polistena serve, come serve quello di cinquefrondi.

      Il problema è quindi PURAMENTE ECONOMICO. 7 milioni sono un bell’ammanco.

      Praticamente faranno quel che possono con i soldi che hanno. Niente in contrario, almeno si ha via d’accesso all’ospedale. Sottolineo però che sono stati chiesti milioni e milioni di euro, per realizzare lo svincolo di laureana, PROPRIO perchè si collegasse alla pedemontana.

      Una pedemontana che non esiste Quanti SECOLI ci vorranno per avere una miserabile strada? E’ questo lo scandalo..

    Commenti disabilitati.