• Pdci di Polistena a fianco dell’assessore ai Lavori pubblici Muià vittima di un attentato. Sulla vicenda consiglio comunale aperto venerdi 6 luglio
    02/07/2012 | Fabio Racobaldo, Pdci Polistena | Comunicato

    POLISTENA – Il Partito dei Comunisti Italiani di Polistena si stringe attorno al compagno e assessore Domenico Muià e a tutta la sua famiglia dopo la grave intimidazione mafiosa subita nei giorni scorsi. Un altro atto mafioso-criminale subito da un dirigente del nostro partito con un incarico di prestigio di governo locale che certamente continuerà nella sua azione di assessore onesto al servizio dei cittadini. Tale attacco punta a disorientare e mettere paura, e contestualmente mina il tessuto democratico e quelle istituzioni impegnate in prima linea nella lotta alla ndrangheta per l’affermazione della legalità.

     

    Siamo certi che nessuna organizzazione criminale potrà fermare il lavoro solare e trasparente portato avanti in questi anni dall’amministrazione comunale di Polistena, a guida comunista, che non solo ha pubblicamente rifiutato ai voti mafiosi, ma che ha pure inserito la lotta alla mafia al primo punto del proprio programma elettorale quale principio ispiratore del proprio operato. L’operato onesto di tutta la maggioranza comunale democraticamente eletta a Polistena costituisce un esempio positivo per quegli amministratori locali che lavorando nel segno della legalità, purtroppo sono costantemente sovraesposti ad azioni mafiose come quella subita dall’assessore Domenico Muià.

     

    Siamo al fianco del compagno Muià, dell’amministrazione comunale, del sindaco e di tutti i cittadini onesti di Polistena che, come noi, ripudiano le mafie e combattono il malaffare e la criminalità con azioni e fatti concreti. A Polistena meschini e gravissimi attacchi destabilizzanti come quello ordito non avranno un minimo di spazio e meritano una ferma e decisa condanna da parte di tutti a partire dalle forze democratiche. Ma essi non ci spaventano, così come non ci hanno spaventato in passato quando il Pdci e suoi altri autorevoli dirigenti locali e nazionali sono stati i destinatari di cartucce, proiettili e fiori secchi, così come non ci ha intimidito il furto alquanto strano di due auto subito dal sindaco Michele Tripodi a cui ha fatto seguito una straordinaria giornata di mobilitazione popolare contro le mafie a difesa delle istituzioni democratiche. Il processo di cambiamento avviato dalla giovane classe dirigente di Polistena, che non accetta compromessi, e respinge in qualunque settore dell’amministrazione pubblica ogni tentativo di infiltrazione mafiosa, non si ferma e va avanti con più forza e coraggio.

     

    Il Partito dei Comunisti Italiani esorta gli amministratori a continuare nel proprio lavoro a difesa della legalità ed al servizio del popolo, e nel contempo chiede a tutte le persone per bene di Polistena, che si riconoscono nei principi dell’onestà e della trasparenza a rimanere uniti e condannare il grave accaduto, partecipando al prossimo Consiglio Comunale aperto che opportunamente è stato convocato in Piazza della Repubblica venerdi prossimo. Infine invita le forze dell’ordine e gli organi preposti a fare luce su questo grave avvenimento la cui matrice mafiosa, per modalità di esecuzione, è chiaramente dimostrata.