• Pallavolo serie B2, Indifesa soffre ma vince 3-1 contro un agguerrito Coordiner Club Catania
    Nuovo stop per Andrea Neri, infortunatosi nel corso del primo set
    08/02/2014 | Francesco Bonini | Edicola di Pinuccio

    indifesa pallavolo 1CINQUEFRONDI –  Cominciamo dalla fine, Indifesa Cinquefrondi supera Coordiner Club Catania 3-1 (19-25, 25-15, 25-20, 25-19). Leggendo il risultato finale chi non era ad assistere alla partita potrebbe trarne un’ impressione di superiorità dei padroni di casa dopo un attimo di smarrimento. Nei fatti le cose vanno spiegate meglio visto che l’incontro non è andato per nulla liscio per Indifesa.

     

    Si tornava in campo dopo lo stop della scorsa settimana, pochi i momenti di relax concessi da Polimeni ai suoi atleti, c’era da tenere il ritmo, da non perdere quella continuità psico-fisica stabilizzata nella prima parte della stagione nonostante i deficit d’organico. In campo si rivede Neri, insieme a lui Di Pasquale, Sall.Chillemi,Remo e Sterminio. Il libero è Azzarà. Catania è senza guida tecnica ufficiale, coach Zaccareo infatti non fa più parte della squadra, al suo posto in panchina assume le funzioni di fatto una vecchia conoscenza del volley di massima categoria, tale Piero D’Angelo. In campo per Catania Verona in regia, Nicotra opposto, Cavallo e Torre alle bande, Battiato e Sapuppo centrali, libero Gulisano. Direzione di gara affidata a Maria Elena Savaglio e Francesco Belcastro di Cosenza.

     

    E’ un Cinquefrondi spento quello che si vede sin dai primi scambi, Gli occhi sono sul rientrante Neri che però subisce uno scontro fortuito dopo pochi punti, a ridosso del primo time out tecnico, La sua partita finisce sul punteggio 19-22, al suo posto Piedepalumbo. Fino a quel momento un Catania ben disposto ha dato filo da torcere aumentando progressivamente il proprio vantaggio sui padroni di casa che sono sembrati poco reattivi oltre che quasi nulli in fase di contrasto a muro fatta eccezione per un intervento secco di Remo. Per vedere un muro vincente di Indifesa si è dovuto aspettare il secondo set inoltrato. Catania più forte al servizio ma anche più falloso, più continuo dei padroni di casa e vario nei colpi d’attacco che fanno sembrare un colabrodo la difesa sopra e sotto il nastro del Cinquefrondi che viene colpito ripetutamente anche con tocchi non forzati. Cambio tecnico in difesa Mercurio-Sterminio ma non succede nulla  Il parziale finisce in 27 minuti ed è appannaggio di Catania 19-25.

     

    Ammutolito e sorpreso il pubblico, anche oggi straripante, abituato ad assistere a prestazioni decisamente di livello agonistico superiore. Al cambio di campo Polimeni conferma Piedepalumbo, per il resto  tutto uguale anche per Catania. Non è lo stesso invece l’andamento. Cinquefrondi va avanti grazie ad un turno positivo di Dipasquale al servizio e di un Sall che si dimostra attento in ricezione ed in attacco anche da seconda linea con una soluzione vista e ripetuta più volte in pipe. Indifesa costruisce ed incrementa il vantaggio che non perde (8-3 e 16-11 i due time out tecnici), in mezzo una sospensione del Catania che dà a Franco Glglietta , secondo di Polimeni, l’occasione per qualche suggerimento a Dipasquale apparso leggermente al di sotto delle solite prestazioni. Sul 19-12 Catania esaurisce i tempi a disposizione ma Cinquefrondi affonda i colpi e chiude dopo una timida reazione ospite. E’ un muro di Sterminio che chiude il secondo parziale dopo 26 minuti sul 25-15 e la parità è ripristinata. Cinquefrondi rimette la partita sul binario giusto grazie ad una maggiore attenzione difensiva ed una maggiore produzione e finalizzazione di gioco.

     

    L’equilibrio sembra caratterizzare l’inizio del terzo set, Torre per il Catania continua con le sue bordate al salto in servizio spesso brillantemente neutralizzate da un Azzarà apparso pienamente recuperato e particolarmente reattivo. Primo tecnico con Cinquefrondi avanti 8-5, Neri carica Piedepalumbo da bordo campo, Dall’altra parte Torre suona la carica e si esibisce in un gesto tecnico lodevole saltando la barriera di delimitazione delle tribune a mò di “olio cuore”, poi il recupero, un altro salto al contrario e subito dopo, in campo, un muro secco vincente. Sale il ritmo ed anche lo spettacolo, dopo il tempo chiamato da Catania (14-11)  una brillante scelta di tempo di Piedepalumbo neutralizza un attacco di seconda intenzione degli avversari. Solito cambio Mercurio-Sterminio, tempi esauriti per Catania nelle cui fila entra il tecnico facente funzione D’Angelo al posto di Nicotra. Timido riavvicinamento, sospensione di Polimeni e tris vincente finale per Cinquefrondi. E’ un colpo fortunato di Piedepalumbo al servizio che chiude la terza parte dell’incontro. Trenta i minuti trascorsi per il 25-20 ed il 2-1 provvisorio Indifesa. Cinquefrondi riesce a capitalizzare il discreto vantaggio accumulato nella prima parte del set ed amministrato fino alla fine.

     

    Andamento in copia per il quarto parziale. L’equilibrio supera lo scoglio del primo tecnico (8-6). Al punto dieci Sterminio infila tre servizi tesi ed insidiosi, Azzarà ancora brillante risponde agli attacchi avversari. La strada di Indifesa diventa più facile appena cala il rendimento di Catania al servizio, sprazzi di bel gioco e scambi lunghi e spettacolari, ma Catania sembra aver esaurito le risorse. Il cambio Cavalli-Alibrandi non sortisce l’effetto desiderato e come per il precedente set, dopo una timida reazione, Catania cade sotto i colpi diretti proprio sul nuovo entrato, sono sue le ultime due ricezioni sporche che non trovano il proprio regista e consegnano la partita ai ragazzi di Polimeni dopo due ore esatte di partita. 25-19 il parziale decisivo e trenta minuti la sua durata. Indifesa manda in archivio anche questo incontro lasciando un set per strada.

     

    A fine partita Polimeni esalta le qualità della squadra avversaria considerata ben organizzata e con ottimi elementi. Una squadra vista bene già nella partita d’esordio del campionato. Ma, rispetto all’esordio siamo noi – ha proseguito il mister -, che non siamo più nelle stesse condizioni. Abbiamo fuori il palleggiatore e l’opposto titolari, gli infortuni condizionano pesantemente le gare e gli allenamenti durante i quali mi ritrovo a lavorare con solo nove elementi. Aspettiamo il pieno recupero degli infortunati che speriamo avvenga nel più breve tempo possibile. Abbiamo perso il primo set per un calo di ritmo, quel ritmo che ci ha permesso fino ad oggi di resistere nelle condizioni di sotto-organico. Sapevo e mi aspettavo la reazione dei ragazzi sin dal secondo parziale. Tornato il ritmo è tornato il rendimento collettivo ed individuale ed è venuto il risultato.

     

    I NUMERI INDIVIDUALI:

    Indifesa: Sterminio 11, Chillemi 6, Sall 12, Dipasquale18, Remo 9, Piedepalumbo 4

    Coordiner: Verona 2, Battiato 9, Nicotra 13, Cavalli 7, Sudano 3, Torre 11, Sapuppo 7