CINQUEFRONDI – Finisce 3-1 (25-22, 21-25, 25-22, 25-20) la partita da noi rinominata derby di San Filippo, il Santo che unisce la storia delle due realtà pallavolistiche calabrese e siciliana. Cinquefrondi vince e mantiene il passo, Agira stoppa la sua serie positiva ma non senza aver dato filo da torcere ai ragazzi di Polimeni.
La solita formazione di emergenza per Polimeni, fuori ancora Neri e Carelli, rientra in panchina Crigna che fa compagnia a Mercurio, Concolino, e Montesanti. In campo entrano Piedepalumbo, Sall, Chillemi, Remo, Sterminio e Di Pasquale, il libero è Azzarà. Per Agira mister Millauro deve rinunciare all’opposto titolare Capuano, schiera Balsamo regista, Millauro e Arena al centro, Bonaccorsi e Pricoco alle bande, Giovanni Gagliano opposto e Rosario Gagliano libero. Direttori di gara Braile e Verta di Cosenza.
Flash iniziale di Cinquefrondi che avanza e da l’impressione di voler dare un segnale forte agli avversari, ma è Agira che passa avanti ai due time out tecnici (5-8 e 10-16). Correzione di rotta, reazione e mini break Cinquefrondi che porta Millauro alla sospensione (14-16) ed al primo cambio Giuffrida-Gagliano. Fasi alterne e risultato ad elastico dopo il riaggancio al punto 18, una sonora contestazione del pubblico per una evidente svista arbitrale e poi la lucidità di Di Pasquale e Sall che chiudono il primo set in mezz’ora 25-22.
Nel secondo parziale sostanziale equilibrio dopo un attimo di sbandamento iniziale dell’Agira. Punto a punto fino al numero 18. Alcuni episodi condizionano il sei di Polimeni, distrazioni in difesa e ricezione che costano care, il tentativo di interrompere la corsa degli Agirini (time-out 19-22) serve a poco, il secondo parziale è dei siciliani risultati molto attenti in tutti i reparti, particolarmente nella difesa a vantaggio dello spettacolo. Coperti in ogni zona e pronti e riflessivi sugli studiati attacchi di Dipasquale e compagni ricevono l’ultimo regalo da Omar Sall che sbaglia il servizio (unica eccezione di una sua positiva prestazione in ogni zona del campo) e consegna il secondo set ai siciliani 21-25 in 28 minuti.
E’ il momento di reagire, e Polimeni comincia le sue alchimie ricorrendo ai pochi strumenti a disposizione. Rientra dopo alcune settimane di stop Silvio Crigna al centro per dare fiato ad uno Stefano Remo in ombra. Si esalta il regista di Agira che infila due colpi consecutivi a sorpresa di seconda intenzione, c’è spazio anche per un ace che fa annotare a tabellone il punteggio 5-8. Il pubblico avverte la difficoltà della squadra locale ed inizia un assordante frastuono che non si fermerà fino alla fine dell’incontro. Si svegliano dal torpore i giocatori di Indifesa e cominciano una cavalcata. i tre punti di svantaggio diventano quattro di vantaggio tra il primo ed il secondo tecnico (5-8 e 16-12). Stoppa Agira e poi Cinquefrondi ma tra le due contendenti sono ancora i padroni di casa che finalizzano meglio applicando magistralmente le dritte studiate dal coach Reggino. Sall si alza in pipe, Dipasquale padrone delle sue posizioni, una corale interpretazione contrasta la coriacea formazione siciliana che frena e cala fisicamente lasciando sul taraflex alcuni errori gratuiti. Alle 19:37 il cambio di campo. Cinquefrondi ripete il 25-22 del primo.
Nel quarto set torna in campo Remo al centro per Cinquefrondi. Iniziale solito equilibrio poi allungo per i locali grazie al perdurare del calo fisico di Agira cui non serve a nulla nemmeno la ripetizione del cambio Gagliano-Giuffrida. In un palazzetto diventato una bolgia il secondo tecnico la dice lunga (16-9). Ma la stanchezza colpisce anche gli atleti di Polimeni che però trovano la forza per portare a casa il risultato pieno. L’ultimo finisce 25-20 e la partita si conclude dopo due ore e dieci minuti.
I numeri di Indifesa: Sterminio 14, Chillemi 11, Sall 14, Dipasquale 27, Remo 5, Piedepalumbo 1 - I numeri di Agira: Millauro 8, Pricoco 17, Bonaccorsi11, Gagliano 6, Balsamo 7, Arena 13 - Sono 15 i muri punto di Indifesa contro i 5 di Agira, 43% di ricezioni perfette Cinquefrondi contro 29% di Agira. Più falloso Cinquefrondi al servizio (10 errori rispetto agli 8 dei siciliani) che ha preferito ancora una volta la flottante (96%)
Finisce così il primo derby calabro-siculo di San Filippo, tra gli applausi di tutti e per tutti, degli atleti per il pubblico e viceversa. Una bellissima serata di sport mista a spettacolo all’insegna del reciproco rispetto tra le formazioni, una delle quali, quella siciliana, neofita della categoria e che di certo, visto il rendimento delle ultime giornate, dirà la propria in questa e nelle prossime stagioni. Un gemellaggio quindi anche da quest’ultimo punto di vista considerato che Indifesa solo l’anno scorso è stata la new-entry ed ha ben figurato per tutto il campionato.
Soddisfatti del risultato sia Polimeni che il direttore generale Gurnari che non hanno mancato di ripetere e sottolineare il valore della vittoria di oggi come tutte le vittorie fin qui conseguite, frutto dello spirito di sacrificio del collettivo e del costante ed intenso lavoro tecnico e tattico. Soddisfatta anche la dirigenza agirina che ha esaltato la prestazione dei propri atleti che hanno saputo tenere testa ai più attrezzati avversari mostrando una diversa faccia del gruppo rispetto alla prova passiva dell’andata. Ma, c’è da dire, quello di stasera non era il Cinquefrondi dell’andata essendo privo, come ha sottolineato Gurnari, della diagonale fondamentale pensata ad inizio stagione. Una squadra senza palleggiatore ed opposto titolare, una squadra che spesso ha dovuto rinunciare anche al libero di ruolo non può che essere ammirata dal punto di vista dell’impegno profuso e dello spirito di adattamento. E’ il risultato della tenacia dei ragazzi e dell’impegno con il quale gli stessi lavorano in settimana e durante le partite. Discorso a parte per lo staff tecnico che ha dimostrato – ha concluso Gurnari – ancora una volta che gli incontri si vincono anche in preparazione. La forza di reagire e ribaltare le situazioni negative nel corso del match è frutto soprattutto della attenta analisi preparatoria tecnico-tattica.
Nulla cambia in classifica alla luce dei risultati di Misterbianco e Ragusa, per Gela impegno domenicale.