• Pallavolo B2 Maschile. Indifesa Cinquefrondi stoppa la capolista Keracoll Misterbianco (3-2)
    Dopo una prova stoica i ragazzi di Polimeni battono la schiacciasassi guadagnando due punti su tre
    14/12/2013 | Francessco Bonini | Edicola di Pinuccio

    pallavolo esultano i giocatoriCINQUEFRONDI  -  Una partita campale, un incontro destinato a rimanere nella memoria degli oltre quattrocento spettatori presenti all’evento.  Dopo oltre due ore e mezza di gioco Cinquefrondi infligge la prima sconfitta stagionale alla capolista Misterbianco. Ma non fa bottino pieno anche se avrebbe potuto farlo. Un incontro dall’altissimo livello tecnico che ha dispensato spettacolo puro coinvolgendo emotivamente esperti e semplici appassionati di pallavolo.

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    Cinquefrondi era chiamato ad una reazione e ad una prova di forza e non ha deluso le aspettative. Polimeni sceglie Chillemi alla banda al posto di Sall, con lui Dionisio Di Pasquale reduce da attacco influenzale in settimana, Neri è il regista, opposto a lui Dario Carelli, al centro Sterminio e Crigna, libero un acciaccato Azzarà preferito a Montesanti lievemente infortunato. Non è della partita Marco Mercurio bloccato a letto da attacco influenzale. Mister Maccarone schiera Di Grande in regia, Bonsiglore e Boscaini alla banda, Floresta e Bandieramonte al centro, Opposto Maccarrone, Sabister libero.

     

    Primo set equilibrato nel quale nessuna delle due squadre riesce a sferrare l’attacco decisivo per staccare  l’avversario. Il vantaggio a favore dell’una o dell’altra non supera i due punti. Il tabellone segna 6-8 al primo time out tecnico e 16-15 al secondo, al termine del quale i siciliani beccano  un giallo per aver ritardato il rientro in campo. I due tecnici cercano di interrompere reciprocamente i mini tentativi di fuga. Polimeni alza il muro e butta nella mischia per la prima volta Omar Sall al posto di Chillemi (19-17), sul medesimo punteggio scatta la prima sospensione a richiesta del Misterbianco. Neri preferisce servire il centro e l’opposto. Non c’è differenza nel rendimento delle due squadre al servizio, uguale il numero di errori. Sono  Di Pasquale che piega le mani al muto avversario e Sterminio con un muro secco su Bonsignore a chiudere il parziale a proprio vantaggio 25.23  dopo un time out Misterbianco chiamato sul 24-23. L’orologio ha segnato 25 minuti di gioco.

     

    Il caldo e numeroso pubblico comincia a respirare aria diversa, Una partita creduta persa in partenza comincia invece nel migliore dei modi ed apre le porte alla speranza di un risultato positivo. Al cambio di campo Polimeni e Maccarone partono con gli uomini dello starting six. Uguale il canovaccio rispetto al primo set. Sotto di due Misterbianco al primo tecnico, avanti di tre al secondo. Esce ancora Chillemi per Sall che tornerà in panchina dopo un punto a punto sul 19-21 momento in cui Polimeni ferma il gioco per riorganizzare le idee. Resta però sotto,poi si riavvicina e costringe al controtempo il coach siciliano. Il set finisce quando Di Pasquale spedisce il servizio sulla rete nel tentativo di forzare e mettere in difficoltà la ricezione ospite. Misternìbianco  restituisce il punteggio del primo set e chiude 23-25 in 35 minuti. I numeri dicono che Cinquefrondi preferisce posto 4 per gli attacchi, uguale scelta tra le fila Keracoll dove il mattatore è Boscaini. Autentico incubo degli attaccanti di Indifesa il libero siciliano Francesco Sabister. Una miriade i palloni recuperati dal ricettore- difensore specialista.

     

    Sall dal primo minuto in campo nel terzo set, ed è una scelta indovinata quella di Polimeni che evidentemente ha fiutato la carica agonistica del suo attaccante preferendolo a Chillemi. E’ proprio lui il protagonista del parziale che, dopo il solito equilibrio (sull’ 8-7 e 16-13 i due tecnici) ed alcuni tratti di gioco veramente spettacolare,fa registrare  un turno positivo di cinque punti al servizio in jump-flot proprio dello schiacciatore di banda cinquefrondese dal 13 pari al 18-13. Saltano gli schemi nel Misterbianco ed anche Boscaini abbassa il suo rendimento spedendo ripetutamente fuori. Sul 21-15 Maccarone chiama tempo, poi cambia Floresta con Zappalà che va al servizio sbaglia e ritorna in panca. Una saga di errori reciproci al servizio anticipa l’attacco finale al centro di Di Pasquale per il 25-18 finale in 27 minuti di gioco. E’ un tripudio per i tifosi ed il palazzo sembra esplodere.

     

    Cinquefrondi in vantaggio per la seconda volta, ha già un punto in cascina e sa di aver interrotto la cavalcata della capolista. Sempre più partecipata la presenza dei sostenitori che incitano i beniamini di casa con cori e suoni di tamburi. E’ benzina per i sei che scendono in campo per il quarto parziale. Cinquefrondi ci crede e mira al bottino pieno, Misterbianco trema. In campo per Cinquefrondi c’è ancora Omar Sall, Sei iniziale per Misterbianco.Ma la musica cambia, non è più equilibrio e i ragazzi di Polimeni, forse leggermente appagati calano nel rendimento generale. Allarme rosso di Polimeni che interrompe il gioco sul 2-5 ma l’emorragia continua fino al primo tecnico registrato sul 3-8. Nervi tesi sul rettangolo calabrese. Sotto di sette punti i (3-10) tira il fiato uno stanco Neri ed entra un Piedepalumbo non al massimo della condizione fisica ma che ben si comporta fino al rientro del capitano. Sale in cattedra Omar Sall e, complice anche qualche errore di troppo di Maccarrone, la partita ritrova un parziale equilibrio. Al secondo time out tecnico sono solo  tre i punti di vantaggio dei catanesi. Andamento ad elastico che fa rimanere a distanza Misterbianco. Preziosismo tecnico di De Grande a segno di seconda intenzione (ripetuto con successo tre volte nel corso dell’incontro), fuori Maccarrone dentro Arcidiacono, fuori Bandieramonte, dentro Catania, due sostituzioni del tecnico Maccarone per far tirare il fiato ai suoi in vista di  un quinto set cui si va dopo il finale 21-25 registrato dopo 30 minuti di gioco. Cinquefrondi non approfitta e non sferra l’attacco decisivo, l’incontro si decide nella lotteria dei quindici punti finali.

     

    Le squadre sono stanche ed anche il pubblico sembra appagato dallo spettacolo visto fino a quel momento. ma è proprio dagli spalti che partono gli ultimi decisivi incitamenti. Tutti sulle barre ad incitare Neri e compagni al cambio di campo. E’ ancora dentro Omar Sall che guadagna il primo punto, gli fa eco Crigna che mette a segno  un ace sporco, quindi Di Pasquale con un mani-fuori. Sul 3-0 ferma tutto il coach siciliano, alla ripartenza il riaggancio grazie a Boscaini in attacco ed al servizio, poi un muro secco su Di Pasquale riporta la parità. Comincia un punto a  punto da cardiopalma. E’ Cinquefrondi che arriva per primo al giro di boa (8-7). Gli atleti sono stremati ed è solo l’agonismo che li spinge ancora. Errori banali e pregevoli gesti tecnici si susseguono. Misterbianco cambia qualcosa e cerca di spezzare il ritmo per recuperare fiato. Gli animi si scaldano ed i giocatori sentono il peso della responsabilità. Un cartellino giallo al palleggiatore Di Grande per aver esageratamente esultato sul 13-14 poi il pari grazie ad un diagonale perfetto di Sall da posto 4, quindi una concitata azione decisa dagli arbitri in favore del Cinquefrondi. Una vera e propria bomba di Boscaini trova il muro avversario pronto e schierato, ma quando si alza viene investito dalla palla sotto il bordo superiore della rete che schizza sull’astina laterale. Punto Indifesa e proteste Keracoll che reclama il tocco del muro. Sul 15-14 ferma il gioco il coach siciliano, poi si scambiano i favori Carelli da una parte che si da la carica finale, e Boscaini dall’altra. Sul 16 pari Carelli piega le mani del libero avversario, Il set e la partita si chiudono dopo una contestatissima decisione arbitrale che valuta troppo evidente la trattenuta al primo tocco di un difensore Misterbianco. Il palazzetto esplode, è una bolgia, gli atleti di Polimeni spendono le ultime forze residue per saltare ed abbracciarsi tra di loro e con i propri tecnici e dirigenti. Facce scure in casa Misterbianco ed una sporadica manifestazione di dissenso da parte di un tifoso siciliano nei confronti degli arbitri. ma la partita è già finita. Il 18-16 finale chiude alle ore 20:35 ogni contesa regalando a Cinquefrondi una sofferta ma meritata vittoria contro la capolista.

     

    Buone le prove in ogni reparto delle due squadre Menzione speciale tra le file della Keracoll per il libero onnipresente Sabister e per Boscaini . Omar Sall è degno di essere citato per l’ottima prova personale se si considera che partiva dalla panca. Buono anche Carelli top scorer dell’incontro. Stoica la prestazione di Azzarà e di Di Pasquale. Attenti e precisi i due centrali Sterminio e Crigna serviti magistralmente da capitan Neri. Questi i numeri individuali: INDIFESA PALLAVOLO CINQUEFRONDI : Sterminio 12, Neri 1, Chillemi 1, Crigna 8, Di Pasquale 13, Carelli 27, Azzarà 1, Sall 16. KERACOLL MISTERBIANCO: Bandieramonte 7, Maccarrone 12, Di Grande 4, Floresta 12,Bonsignore 13,Boscaini 18, Catania 1

     

    Punti guadagnati secondo Polimeni sentito a fine gara, due punti che potevano anche essere uno o nessuno. I ragazzi hanno voluto questa vittoria e l’hanno ottenuta col cuore contro una squadra attrezzatissima. Alcuni di loro, ha aggiunto Polimeni, non erano nelle migliori condizioni fisiche ed hanno saltato gli ultimi allenamenti, nonostante ciò hanno dato il massimo in campo regalando a questo stupendo pubblico ed alla società una grande soddisfazione. C’è ancora tanto da lavorare – ha concluso Polimeni – c’è da migliorare in alcuni reparti ed è ciò che cercheremo di fare sin dalla prossima seduta di allenamento.

     

    Un doppio 3-2 nelle ultime due gare rimettono in corsa Indifesa Cinquefrondi che tiene il passo ed aspetta di sapere se domani sera il campionato riprenderà vigore accorciando le distanze tra le prime quattro squadre a soli quattro punti. Misterbianco non è più schiacciasassi e sente il fiato di Gela che domani, vincendo contro Acireale potrebbe portarsi ad un solo punto dalla capolista. Indifesa si gode comunque il quarto posto e stacca di tre l’immediata inseguitrice.