• Nicola Sergio torna con un nuovo, attesissimo disco: “MIGRANTS”. VIDEO
    Un album dedicato alla grande famiglia dei migranti del mondo.
    24/10/2015 | Salvatore Tigani | Comunicato

    PARIGI – Nicola Sergio è un pianista e compositore italiano, Nicola Sergio è un jazzista. Nicola Sergio, soprattutto, è un “migrant”: dal sud Italia, precisamente da Galatro (RC), ha inseguito la sua passione fino a Parigi, dove ha firmato nel 2008 un contratto d’artista in esclusiva con la rinomata etichetta “Challenge Records International”. Dopo due anni di lavoro, il suo terzo album in piano solo sta per uscire in Europa, Stati Uniti, Giappone e Corea: intitolato significativamente “Migrants”, il disco è dedicato a “questa grande famiglia alla quale mi sento di appartenere: i migranti del mondo intero”.

    “Ho sempre sentito il bisogno di dedicare una composizione a questo grande, drammatico fenomeno. Ma in questo caso sono andato anche oltre, dedicando ai migranti un intero album, scritto in un particolare stato d’animo”. Sergio non nasconde l’emozione quando parla del proprio progetto. “Per comporre i dieci pezzi, mi sono ispirato a storie personalmente vissute, a documenti scritti, film, giornali, ma soprattutto a incontri che ho avuto con altri migranti, testimoni privilegiati di storie di una grande ricchezza umana. Tutto ciò ha rappresentato per me una fonte incredibile di ispirazione”.

    “MIGRANTS” é un album in cui si susseguono 10 composizioni originali di profonda intensità, capaci di evocare sentimenti sopiti e ancestrali, comuni a tutto il genere umano. In Nowhereland per esempio il migrante si ritrova solo e disorientato su una nave insieme a molti altri, per raggiungere un nuovo Paese, una nuova terra che conosce solo attraverso le cartoline o la televisione, una nuova terra che, il più delle volte, non lo accetta. Non è la terra in cui è nato, ma quella in cui dovrà adattarsi per vivere e costruire un futuro. Ryork evoca l’atmosfera della prima generazione di emigrati italiani in America, senza soldi, ma con una valigia piena di sogni. “E’ la storia di un uomo napoletano che vuole emigrare a New York, ma che si imbarca sulla nave sbagliata e si ritrova a Rio de Janeiro!” Nonostante l’errore, inizia a vivere e amare la città. Lì si stabilisce e fonda la propria famiglia. “Rain in my lunchbox racconta la storia di un operaio di Londra che, durante la pausa presso il cantiere nel quale lavora, scopre il contenuto della sua “scatola” da pranzo: nient’altro che acqua piovana!”

    “Ho cercato di trasfigurare tutto questo mondo così sofferente e poetico attraverso la mia estetica personale” spiega il compositore “ponendo sempre l’improvvisazione al centro dei brani. Per scrivere i temi mi sono ispirato a volte al jazz, a volte alla musica classica o al repertorio cinematografico, senza impormi a priori delle barriere stilistiche. Perché la musica è, a mio parere, molto simile al processo migratorio: è spesso il risultato di un processo di incontro e di dialogo tra culture diverse; estetiche anche diverse possono dunque coesistere e provocare un arricchimento reciproco, creando in perpetuo nuovi stili, nuove culture, nuove migrazioni”.

    Migrants” uscirà a fine ottobre 2015 in Europa, Stati Uniti, Giappone E Corea, un lancio di proporzioni mondiali, come già avvenuto per i due cd precedenti, “Symbols” (2010) ed “Illusions” (2012), per il quale Nicola Sergio, che stavolta ha già prodotto da sé l’album e ceduto il licenza i diritti di sfruttamento commerciale alla “Challenge Records”, ha scelto di chiedere sostegno ai tanti fans e sostenitori guadagnati anno dopo anno nel mondo. A loro, infatti, propone di sostenere la sua campagna di crowdfunding (basata sul sito: http://www.kisskissbankbank.com/it/projects/migrants), con la quale conta di finanziare la promozione del disco e diffondere il “canto dell’esodo” al più ampio numero di persone nel mondo. L’obiettivo è di raccogliere 3000 euro da investire in una campagna di promozione/marketing e in una pubblicitaria a mezzo web (Facebook, Youtube, ecc). Nel caso in cui questo primo obiettivo fosse raggiunto, il secondo step, a 6000 euro, contribuirebbe all’organizzazione di un grande concerto di presentazione dello spettacolo a Parigi. “Sono previste delle ricompense per ringraziare chi ha scelto di sostenere la causa in quanto sente di condividere i valori qui espressi” conclude l’artista galatrese “Mi auguro che col vostro supporto si potrà dare la giusta visibilità a questa nuova “creatura” alla quale sono molto legato a livello affettivo, essendo io stesso, come molti di voi, un “Migrant”. Grazie a tutti!”

    Al link di yuotube, il promo del cd Migrants che accompagnerà il tour 2015/2016:

    e l’appello di Nicola Sergio: