• Disabilità. Pippo Civati, interesserò il Parlamento dei problemi della locride
    Il parlamentare risponde positivamente alla lettera del presidente Adda, Vito Crea
    04/11/2015 | Edicola di Pinuccio

    disabilità-fotoGALATRO – “Non siamo scarti della natura, ma scarti della società. Questi politici dovrebbero andare tutti a scuola di handicap, sporcarsi le mani, sentire l’odore della disabilità. Senza recriminazione e senza cadere nel pietismo di stato». Queste le parole di Giacomo, uno dei ben diciassette disabili gravi dell’Unità Operativa di Recupero Neurologico di Locri,che, oramai da 40 giorni sono privi di assistenza di base. Con un provvedimento l’Asp ha deciso di non rinnovare né di prorogare l’incarico alla cooperativa che ormai da dieci anni si occupava dell’assistenza di base e quindi, probabilmente per calcoli economici, i disabili sono rimasti senza alcun aiuto.

     

     

    A loro sostegno è intervenuto il presidente dell’Adda, Vito Crea, che ha subito scritto una lettera al parlamentare, Pippo Civati, chiedendo una maggiore attenzione verso i ragazzi diversamente abili. Nella lunga missiva, il presidente Adda, ha “denunciato” lo stato in cui versano i 17 ragazzi e la decisione dell’Adda di chiamare a raccolta le associazioni locridee e pianigiane (Gli Amici di Nicola, Patto di Solidarietà di Rosarno, Unitalsi, Consulte, Movimenti Giovanili, l’Associazione Nazionale FIABA , ecc.) per cercare di fronteggiare una situazione che si presenta ardua e difficile da risolvere.

     

     

    «Al momento – ha informato Crea – stanno provvedendo come possono e quando possono i volontari dell’Unitalsi. Vani anche gli appelli del vescovo,. Francesco Oliva. Gli organi regionali hanno assicurato il loro interessamento, ma non si vede niente. L’Asp pare che stia cercando soluzioni spostando personale interno, ma già un bando è andato deserto. Pare che abbiano rinnovato il bando interno, chissà che esito avrà e quando si concluderà la procedura. Ma nel frattempo il buon senso avrebbe consigliato di prorogare l’incarico a chi lo stava svolgendo prima: adesso è meglio senza assistenza? Poveri Cristi, non basta la loro condizione sfortunata “donatagli” dalla natura, anche massacrati dal suo simile , dall’uomo che comanda». Queste le parole di Crea, che ha poi menzionato lo “strano” e, a tratti vergognoso per una regione che si ritiene civile, caso dello studente disabile non autosufficiente Nicola Romeo che si trova dall’inizio dell’anno scolastico impossibilitato a frequentare il Liceo Artistico di Locri perché manca ‘assistenza di base. «Padre, madre e ragazzo ogni mattina “si incatenano” davanti al Liceo per protestare e per ottenere i diritti che spettano. – ha continuato Crea -.Due problemi che potevano essere agevolmente evitati di essere problemi se gli organi politici preposti e i dirigenti si sarebbero comportati adeguatamente».

     

     

    L’appello di Crea è stato prontamente accolto dal parlamentare Civati che ha risposto dicendo: «Me ne occupo immediatamente, colpito da tale degrado e dalla insensibilità che accompagna quanto mi scrive. Con Beatrice Brignone, mia collega parlamentare, non farò mancare l’iniziativa in sede parlamentare e non solo».