• Demaria, Pd: “La lettera intimidatoria al sindaco di Rosarno suscita allarme e preoccupazione”
    27/08/2011 | Comunicato di Girolamo Demaria, Pd Reggio Calabria | Strill.it

    REGGIO CALABRIA – L’invio di una lettera dal chiaro intento minatorio recapitata al sindaco di Rosarno Elisabetta Tripodi da parte di un boss locale della ndrangheta suscita preoccupazione ed allarme.
    Ciò sta ad indicare come forze palesi od occulte non intendano rassegnarsi al processo di cambiamento in atto e tentino di ostacolare ed impedire che il cammino verso il proprio riscatto economico, sociale e civile che la città di Rosarno ha inteso intraprendere possa fare progressi.
    La gravità del messaggio richiede risposte determinate e nette, senza che vi siano, da parte di nessuno, forme di sottovalutazione.
    Il Partito Democratico reggino è fortemente impegnato a sostenere il percorso di cambiamento e di rottura col passato che, attraverso la loro azione trasparente, competente e generosa, la Dottoressa Elisabetta Tripodi, la coalizione civica ed il Partito Democratico rosarnese in maniera coesa stanno portando avanti.
    A Rosarno, nella Piana ed in Calabria devono potersi affermare pienamente la legalità, la libertà, le regole e i diritti dei cittadini, messi pesantemente in discussione da una presenza pervasiva ed asfissiante delle organizzazioni della ndrangheta.
    Accanto ad una necessaria costante ed efficace azione repressiva e preventiva dei magistrati e delle forze dell’ordine per colpire la malapianta della ndrangheta ed affermare la sovranità dello Stato in questo territorio, occorre che Istituzioni locali limpide, forze politiche rinnovate ed una società civile attiva, ognuna per la propria parte, siano messe nelle condizioni di poter sviluppare un’azione ed una presenza capaci di far crescere un fecondo tessuto sociale, restituendo a questa comunità l’immagine giusta, la serenità di cui ha bisogno ed il posto che le compete nella Piana, in Calabria e in Italia.