REGGIO CALABRIA – Siglato un protocollo per la nascita di un Osservatorio per i beni culturali ecclesiastici ricadenti nel territorio del Parco Nazionale d’Aspromonte, nei giorni scorsi. L’iniziativa, che si è svolta presso la sede dell’Utb del Corpo Forestale dello Stato alla presenza di Giorgio Borrelli, comandante provinciale del Cfs e di Marina Forgione, dirigente Utb, è culminata con la firma da parte del vescovo della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi, Francesco Milito, e del presidente del Parco Nazionale D’Aspromonte, Francesco Bombino, di una convenzione mirata, secondo si legge in un documento diramato dall’ente Parco, «a creare una simbiosi tra realtà di indiscusso valore, tra territorio e religione, tra uomo e ambiente, allargando il concetto di biodiversità, così come già specificato dalla Carta di Roma, anche alle opere e ai segni lasciati dall’uomo». Tra le attività che spetteranno al costituendo l’inventariazione, catalogazione e documentazione del patrimonio ecclesiastico monumentale, archeologico e artistico d’interesse religioso; il riordino e la fruizione del patrimonio archivistico ecclesiastico a fini di ricerca e divulgazione in campo storico; la catalogazione, l’incremento, la tutela e fruizione del patrimonio ecclesiastico bibliografico e bibliotecario e l’allestimento e apertura al pubblico dei musei di arte sacra appartenenti agli enti ecclesiastici.
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Nasce l’ Osservatorio per i beni culturali ecclesiasticiIl progetto frutto di una convenzione tra la Diocesi di Oppido-Palmi e il Parco Nazionale d'Aspromonte14/10/2015 | Edicola di Pinuccio