• Mammola, festa dell’Annunziata con il Vescovo di Locri monsignor Fiorini Morosini
    Festeggiati i cinquanta anni di devozione con la solenne incoronazione della statua della Vergine
    08/08/2013 | Giuseppe Larosa | Edicola di Pinuccio

    MAMMOLA – Sono passati ben 50 anni ma la devozione verso la Madonna è rimasta sempre la stessa, anzi si è rafforzata di anno in anno. Testimonianza della fede indissoluta del popolo di Mammola è stata l’Incoronazione della Beata Vergine dell’Annunziata con la presenza di monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, vescovo della nostra Diocesi. Ieri pomeriggio le Confraternite, i parroci, le autorità civili con in testa il sindaco Antonio Longo e le altre confraternite della zona giunte per l’occasione hanno accolto nella Chiesa Matrice monsignor Morosini. Una breve processione ha accompagnato il nostro vescovo fino alla Chiesa Annunziata, dove egli ha eseguito il solenne rito dell’incoronazione. Tra l’emozione e la commozione di tutti i mammolesi e non giunti a Mammola per questo avvenimento, il vescovo ha riposto sul capo di Maria S.S. dell’Annunziata la corona realizzata con le offerte dei mammolesi. Dopo l’importante rito la sacra effige è stata trasferita nella Chiesa Matrice dove si è svolta la Santa Messa. Durante la celebrazione eucaristica il giovane seminarista mammolese Antonio Magnoli ha ricevuto il Ministero del Lettorato che lo porterà tra qualche anno ad entrare nel sacerdozio.

     

    Alla fine della celebrazione eucaristica sono hanno preso la parola il sindaco arch. Antonio Longo, il priore della Confraternita dell’Annunziata Domenico Bruzzese, il priore dell’Arciconfraternita del SS Rosario Fabio Mazzone e il parroco don Alfredo Valenti. Tutti nei loro discorsi hanno messo in risalto l’importanza della giornata e della portata dell’evento e hanno indirizzato messaggi di saluto e di auguri al vescovo Morosini per il suo imminente trasferimento nell’Arcidiocesi di Reggio – Bova. In particolare il sindaco Longo nel suo intervento ha posto l’accento sull’abbandono della nostra zona e che ormai la Locride è un luogo dove fare carriera e raggiungere successi personali per poi andar via al momento opportuno, dimostrandosi molto critico sulla scelta della Chiesa di privare la nostra Diocesi e la nostra terra di un’importante personalità come mons. Morosini; concetto ripreso anche dal parroco don Valenti. Il Vescovo da canto suo ha ringraziato tutta la comunità di Mammola per l’affetto e la stima dimostratagli in tutti questi anni di vescovado e pur condividendo le perplessità del sindaco e di don Valenti ha affermato che ha dovuto accettare il nuovo incarico per senso di responsabilità e per obbedienza verso il Santo Padre che lo ha scelto.

     

    Al termine degli interventi si è svolta la tradizionale processione per le vie del paese, durante la quale la statua è stata accompagnata dal Complesso Bandistico “F Cilea” di Grotteria. In tarda serata, dopo i fuochi artificiali, la statua della Vergine dell’Annunziata è rientrata nella “sua” Chiesa tra la gioia e il gaudio di tutti i partecipanti. Mammola anche con questo avvenimento arricchisce il suo “diario” storico, iniziato il giorno della sua fondazione, le cui pagine sono state scritte di anno in anno dai nostri antenati. Il nostro compito è quello di continuare ad ampliare le pagine di questo “diario”, al fine di renderlo testimonianza indelebile della storia del nostro paese.