REGGIO CALABRIA – Da circa tre mesi i cittadini della Piana di Gioia Tauro subiscono notevoli disagi a causa dei lavori che l’Anas ha programmato per la realizzazione del nuovo svincolo autostradale di Rosarno. Senza voler entrare in aspetti tecnici o nel merito dei costi e della necessità di una variante che lascia forti dubbi rispetto ai vantaggi che a fine lavori avrà chi la percorrerà, ritengo utile intervenire per mettere in evidenza una serie di criticità non più tollerabili e che stanno creando parecchie difficoltà al nostro territorio. Infatti, prima che iniziassero i citati lavori, si è tenuta in Prefettura una conferenza dei servizi alla presenza dei dirigenti dell’Anas e della Provincia per provvedere ad individuare un percorso alternativo atto ad alleviare i disagi dei cittadini per l’intero arco di tempo necessario a completarli.
In quella sede, è stato concordato e formalizzato tra le parti un piano di interventi da parte dell’Anas su strade provinciali che sarebbero rientrate nel percorso alternativo, senza i quali giustamente la Provincia non avrebbe dato l’autorizzazione a percorrerle, perché sarebbe stato alquanto pericoloso a causa di diverse buche e tratti interamente dissestati. Purtroppo, l’Anas quegli accordi non li ha in buona parte rispettati, nonostante i tanti solleciti tra cui uno formale datato 19 marzo 2013, con il quale la Provincia evidenziava all’Anas il mancato rispetto delle prescrizioni concordate nella conferenza dei servizi, elencando nello specifico le strade non ancora sistemate e che quindi costituiscono un pericolo per la circolazione stradale.
Pertanto, questa mattina, in qualità di consigliere provinciale del territorio, mi sono recato in Prefettura per chiedere un immediato intervento finalizzato al pieno rispetto di quell’accordo, ricevendo ampie rassicurazioni dalla dottoressa Adorno che ringrazio per la serietà e disponibilità, sulla convocazione di un incontro in Prefettura, nel caso in cui a breve l’Anas non provveda ad adempiere ai propri doveri. Infine, vi è stata anche l’opportunità di segnalare che l’Anas registra ritardi di interventi lungo il tracciato della Sgc Jonio-Tirreno, soprattutto nel tratto tirrenico, in quanto i gard rail sono vecchissimi ed assolutamente insicuri, considerato che in buona parte dell’arteria stradale sono stati installati quelli di nuova generazione che rappresentano una garanzia di sicurezza per chi la percorre.