• Intimidazione alla Coop.Valle del Marro. La solidarietà della Cgil e dell’amministrazione comunale di Oppido
    14/05/2015 | Cgil, Gioia Tauro - Amm.Comunale, Oppido Mamertina | Comunicato

    logo cgilGIOIA TAURO - Non basta più la solidarietà verso la Cooperativa Valle del Marro – Libera Terra che ha subito, a Oppido Mamertina, l’ennesimo attentato vigliacco e codardo da parte della ndrangheta con il taglio di 96 piante di ulivo. La ndrangheta non accetta che nei terreni confiscati si possono svolgere attività produttive che fanno crescere l’economia del territorio e aiutano l’occupazione. La Cooperativa Valle del Marro – Libera Terra rappresenta in tutta la Piana di Gioia Tauro un importante esempio di come si possa contrastare la mafia e creare le condizioni di un possibile sviluppo attraverso il lavoro di tanti giovani che da anni gestiscono i terreni confiscati alla ndrangheta. Occorre dunque reagire con forza e con determinazione chiedendo alle Istituzioni regionali e nazionali di predisporre tutte le iniziative in grado di impedire che questi atti delinquenziali continuino a squarciare la speranza di rinascita di un territorio che i cittadini vogliono fare crescere nel rispetto dei valori della legalità, del lavoro e della giustizia sociale. Riteniamo importante che tutte le forze sociali, politiche, economiche, le associazioni di volontariato, la Chiesa organizzino presto una giornata di mobilitazione per chiedere al Governo nazionale vera e concreta attenzione verso una esperienza positiva simbolo di una Calabria che vuole cambiare. Da parte nostra confermiamo il nostro impegno concreto assicurando anche per quest’anno la nostra partecipazione ai “campi della legalità” che, assieme alla Cooperativa Valle del Marro – Libera Terra, la CGIL, lo SPI e la FLAI organizzano proprio nei terreni confiscati alla mafia nella Piana di Gioia Tauro.

     

    Il sindaco di Oppido  Giannetta

    Il sindaco di Oppido Giannetta

    OPPIDO MAMERTINA – “Vogliamo condannare fermamente il vile gesto compiuto a Castellace, nell’uliveto confiscato e assegnato alla cooperativa sociale “Valle del Marro – Libera Terra”. È un grande dolore per tutti noi apprendere queste notizie e vogliamo dunque mostrare la nostra solidarietà e la nostra vicinanza alla “Valle del Marro”, sostenendoli ed invitandoli ad andare avanti per la propria strada con l’impegno e la motivazione che da sempre li contraddistingue. Vogliamo ricordare come il lavoro della cooperativa non abbia solamente un grande valore simbolico, ma rappresenti anche un forte stimolo per lo sviluppo economico sano del territorio e, per tanto, non può che inorgoglire tutti i cittadini della nostra terra. Vedere quegli ulivi, “abbracciati” dalla nostra amministrazione il 21 novembre scorso in occasione della Festa dell’Albero, subire una tale violenza è per noi motivo di grande rammarico e di grande tristezza. Non possiamo rimanere impassibili di fronte ad un gesto così ignobile sia nei confronti degli uomini e sia nei confronti della natura, e proprio per questo vogliamo rendere pubblico il nostro dissenso e tutta la nostra delusione, ulteriormente accresciuti, se ciò fosse possibile, dal fatto che tale triste episodio si sia verificato proprio all’interno del territorio del nostro comune.”