• Home
  • Chi siamo
  • Scrivici
  • Pubblicità

  • News
  • Cronaca
  • Comunicati
  • Politica
  • Sport
  • Economia
  • Cultura
  • Salute
  • Scienza
  • Ambiente
  • Societa’
  • Territorio
  • Cinema
  • Storia
  • Video
  • Edp
  • Blog
  • Piana
  • Cinquefrondi
  • Polistena
  • Melicucco
  • Taurianova
  • Cittanova
  • Rosarno
  • Rizziconi
  • Laureana
  • Gioia Tauro
  • Palmi
  • Jonica
  • Reggio Calabria
  • Province
  • Europa
  • Scoppio in cantiere Terzo Valico, un operaio morto 7 febbraio 2023
  • Freddo e senza riscaldamento, chiuso tribunale Castrovillari 7 febbraio 2023
  • Incendiato furgone ditta che lavora per comune del vibonese 7 febbraio 2023
  • Calcio: U.21; test con Serbia e Ucraina in vista Europei 7 febbraio 2023
  • Covid: contagi in aumento (188) e un decesso, tasso al 7,72% 7 febbraio 2023
  • Sanità: nuova rete emergenza in Asp e ospedale Cosenza 7 febbraio 2023
  • Scoppio Terzo Valico: paese operaio morto vicino a famiglia 7 febbraio 2023
  • Trovato con droga ed armi, arrestato dalla Polizia 7 febbraio 2023
  • Droga: in auto con 160 gr di cocaina, due arresti 7 febbraio 2023
  • 'Ndrangheta: annullato obbligo dimora ex senatore Pittelli 6 febbraio 2023
  • “Il giorno più lungo della ndrangheta”. Una serata del 1980 di RaiUno dedicata alla Calabria di trent’anni fa
    02/05/2013 | Youtube.com

    DA YOUTUBE, grazie ad Alessandro Gaeta, vi proponiamo un lungo e approfondito servizio televisivo sulla ndrangheta, trasmesso nel 1980 da Antenna, un programma di Raiuno curato da Federico Fazzuoli e Emilio Sanna. In studio numerosi ospiti, tra cui Gaetano Cingari, Giuseppe Tuccio, Antonio Minasi, Luigi Malafarina, Guido Marino.

     

     

     

     

    Seconda parte

     

     

    Terza parte

     


     
    Cinquefrondi spacc e vetrin! – Clementino LIVE a Cinquefrondi (RC) – 28/12/2022...
    SETTIMANA SANTA 2021. La lista degli appuntamenti da vivere in diretta con l’Edicola di...
    Prima Nazionale del nuovo allestimento dell’Opera Musical FRANCESCO DE PAULA al Palacalafiore di...
    Cinema. A Orsomarso iniziano le riprese della nuova serie tv americana Trust. La fiction racconta...
    Al Museo Nazionale di Reggio Calabria conversazione d’autore su “Zanotti Bianco, Paolo...

    TAG

    dr. giuseppe tuccio, francesco martorelli, gaetano cingari, luigi malafarina, magistrati, ndrangheta, raiuno, reggio calabria, televisione
  • 1 commento

    1. giuseppe

      3 maggio 2013 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento

      Davvero molto interessante la Calabria di trenta anni fa. Per molti versi aveva gia’ i segni di quello che sarebbe diventata. Andrebbe visto nelle scuole questo documento, se si vogliono davvero capire le cause profonde del malessere regionale. Di più: se davvero si vuole capire la portata dell’intreccio tra società, istituzioni e ndrangheta.

      Pur ingessato il dibattito in studio ricostruisce un clima, i primi anni 80, in cui la società alzava la testa e resisteva alle ndrine. Francesco Martorelli (Pci) ne parla molto lucidamente e sottolinea che la giustizia si è imposta quando la lotta politica antimafia è stata forte. Ma il discorso sorprendentemente risulta utile per capire l’oggi, per sapere da dove deriva la situazionedi oggi, cosi vicina al collasso.

      Ad esempio, il male oscuro della giustizia incapace di garantire la giusta punizione sta nella sentenza del giudice Marino, presidente del processone di Locri per il summit di Montalto (al quale per Martorelli era presente un uomo di governo), un processo finito con condanne lievissime. Quasi un paradigma di quella tolleranza giudiziaria durata a lungo.

      E il male oscuro della corruzione e delle infiltrazioni, anche queste ben piu che tollerate, emerge dalle parole di Martorelli sull’assistenzialismo a pioggia che arricchisce e rafforza le mafie e impedisce lo sviluppo. Dalle cose che dice Cingari si capisce come la spesa pubblica per l’industrializzazione abbia arricchito le cosche senza schiodare la calabria dal sottosviluppo dipendente.

      Il male oscuro della politica che si lascia infiltrare dalla ndrangheta sta nelle parole di Giuseppe Tuccio che preannuncia l’imminente rappresentazione diretta delle cosche nelle liste elettorali: uno scenario oggi pienamente confermato.

      Ottimo materiale, grazie a chi lo ha messo in rete.

    Commenti disabilitati.

Articoli più letti

  • San Giorgio Morgeto. il Sindaco scrive al neo Presidente dell’Argentina Mauricio Macri
  • Cinquefrondi. Villa comunale off-limits per quattro mesi. Iniziati i lavori di ristrutturazione
  • Rassegna stampa del 4 novembre 2013. In studio il geologo Michele Ieraci Video
  • La stagione sportiva si è conclusa e per la Pallavolo Jolly è già tempo di parlare di futuro
  • Freddo e neve sulla Limina. Un paesaggio tutto da godere con gioia e prudenza a pochi passi da noi

Ultimi Commenti

  • Angelo Domenico: Congratulazioni al neo eletto Sindaco Dott. Michele Conia , un buon lavoro e renda più bella la...
  • Isabella: Complimenti al.sindaco Conia ,una buona notizia dopo la delusione del referendum e delle regionali dove le...
  • Carmelo Puleio: Puleio e non Pulejo prego rettifica
  • Salvatore: Devo fare vivissimi complimenti ai due campioni Ernesto, e Claudio, ma anche agli altri che hanno...
  • thomas: Non capisco perché si dice che é il seguito di Mary per sempre e Ragazzi fuori. Non c’è nessuna...
  • Tino Casuscelli: Fare di tutto e bene per la riconferma di Michele affinché il lavoro svolto trovi la sua naturale...
  • Home
  • Chi siamo
  • Scrivici
  • Torna su
Associazione Culturale "Edicola di Pinuccio" - 0966/935003 - Corso Garibaldi - 89021 Cinquefrondi (RC)
Ciao! Questo sito utilizza i cookies per rendere la tua navigazione più organizzata e piacevole. Utilizzando il nostro sito web, dichiari di accettare e acconsentire all’utilizzo dei cookies in conformità con i termini di uso dei cookies espressi secondo norma di legge. Ok, per me va bene Scopri di più
Privacy & Cookies Policy