• Il Consiglio di Stato respinge il ricorso del Comune. Baglìo (Sel): “Irresponsabilità politica ed amministrativa della maggioranza”
    11/05/2013 | Giuseppe Campisi | Edicola di Pinuccio

    POLISTENA – “I quesiti che noi ci siamo posti, in merito alla recente assunzione da parte del Consiglio di Stato di respingere il provvedimento di autotutela dell’Amministrazione Comunale circa l’annullamento e la conseguente mancata assegnazione del bando del Punto Unico Accesso e dell’affidamento dei servizi di assistenza domiciliare in favore delle persone diversamente abili, saranno le risposte dovute ai cittadini.” A parlare è Antonio Baglìo, coordinatore cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà nonché consigliere comunale di minoranza. “E’ incomprensibile ma ancor più ingiustificabile che questa amministrazione comunale non abbia voluto o saputo prendersi le proprie responsabilità politiche e gestionali, ma anzi abbia perseverato in una sorta di accanimento giurisprudenziale sino a far approdare la vicenda al Consiglio di Stato.

     

    Dovranno spiegare motivatamente come mai a distanza di 16 mesi, un servizio essenziale da sempre garantito ai più sfortunati, non solo sia ancora in alto mare dall’essere erogato ma sia stretto nelle more di procedimenti che, alla fine, con molta probabilità vedranno il Comune soccombente.” E proseguendo Baglìo, si interroga su quanto potrebbe ammontare l’onere per la casse comunali e quindi per le tasche di tutti i cittadini la pessima gestione di un procedimento amministrativo “di cui saremo pronti a chiedere conto e, sia chiaro, questa storia non ci lascia affatto contenti, perché i soli che ci rimetteranno saranno i contribuenti”. Si tratta di una vicenda che procede a tappe forzate, racconta Baglìo, partendo da gennaio 2012 allorquando si approvò il relativo verbale di gara, a seguito di apposito bando, per affidare i servizi alla cooperativa sociale risultata vincitrice, la quale successivamente si imbattè nella richiesta di chiarimenti pervenuta da altra concorrente e congiuntamente dal Comune per delle perplessità legate alla percentuale di ribasso ed alle modalità di computo applicati.

     

    Forniti con imminenza dalla aggiudicataria gli opportuni chiarimenti – spiega Baglìo – seppur recriminando la stessa per la tardiva richiesta da parte del Comune, l’Ente inspiegabilmente, decise di annullare in autotutela sia il bando che la concessione nel successivo mese di luglio, nonostante – sottolinea Baglìo – “le qualificate delucidazioni favorevoli all’ assegnazione fornite dall’Agenzia delle Entrate e dalla Regione a cui ci si era nel frattempo rivolti”. Da qui il ricorso al Tar della cooperativa aggiudicataria da cui è scaturita una prima sentenza favorevole alla stessa, ma – secondo Baglìo – “l’ostinazione incomprensibile dell’amministrazione comunale ha optato per l’impugnazione all’indirizzo del Consiglio di Stato che nei giorni scorsi si è espresso con apposita ordinanza nel senso di respingere il ricorso ritenendo inesistenti i presupposti del Comune per l’esercizio del potere di autotutela.

     

    Ma ciò che preme a noi di Sel non è chi abbia vinto o perso la gara, quanto il fatto che ancor’oggi la nostra comunità non possa avvalersi di un servizio utile quanto fondamentale per venire incontro alle esigenze di famiglie ed utenti bisognosi di aiuto, specie in un momento come questo, nonostante ci fossero tutti i presupposti. E certamente la maggioranza si dovrà fare carico di intestarsi, di fronte ai polistenesi, la paternità di queste non uniche irresponsabilità politiche ed amministrative.”