• Cinquefrondi, comizio di chiusura alla Festa Tricolore. Cascarano a muso duro contro avversari e passato
    23/09/2012 | Giuseppe Campisi | Edicola di Pinuccio

    CINQUEFRONDI – E’ stato il comizio di chiusura della Festa Tricolore il momento che il sindaco Cascarano ha scelto per infervorare la piazza dei sostenitori pidiellini, nutrita anche con la presenza di quasi tutti gli esponenti della maggioranza, lanciando fendenti a testa bassa “per sconfessare i trasformismi” e ovviamente per flagellare le sinistre. L’assenza in extremis del presidente della provincia Peppe Raffa per motivi inderogabili legati a necessità familiari, ha investito nuovamente Titta Valensise della rappresentanza istituzionale. E così, tra un ringraziamento ai sostenitori ed un riconoscimento ai militanti, il sindaco ha voluto tirar le somme a conclusione della festa, sottolineando che la stessa è stata momento ed occasione di relazione con la gente

     

     

    un momento del comizio

    A farne le spese sono stati, in primis, gli ex amministratori, indistintamente. E’ proprio avverso questi rappresentanti che si è scagliato con forza rinfacciando pubblicamente i danni da mala gestio ereditati in lascito che lo hanno costretto – ha sottolineato – a fare i salti mortali per fronteggiare le incombenze. Debito Sorical da circa 6 milioni di €, ma anche concorsi ad personam e lottizzazioni di favore, sono stati i temi su cui ha argomentato senza peli sulla lingua, in una sorta di “a tutti è noto ma a me è toccato dirlo”. Veri e propri fulmini che sicuramente avranno fatto fischiare le orecchie agli avversari, certamente tese a cogliere il fallo e che altrettanto certamente non rimarranno lettera morta. Cascarano ha poi fatto fuoco sulle “velleità trasformistiche (già oggetto di ripetute dichiarazioni) di chi – ha detto – non sa stare senza tessera di partito, qualunque esso sia, compiendo vere e proprie opere di ingegneria politica”. Il sigillo è stato attestare come morta la vecchia politica del passato corso nel risultato – definito storico – della vittoria alle comunali del 2010.

     

     

    Poi s’è compiaciuto del raggiungimento degli obiettivi prefissati nel programma amministrativo che, sono stati raggiunti ed ampiamente superati – ha gongolato – sopra ogni aspettativa grazie a coraggio e trasparenza. Ha illustrato i provvedimenti prossimi, consistenti in un piano programmato di investimenti da 6/7 milioni di €, nonché delle opere pubbliche che prossimamente prenderanno avvio (completamento videosorveglianza e pozzo idrico comunale). Non ha inteso riconoscere cambiali a nessuno, rabbiosamente rimarcando che le sole promesse fatte e da mantenere sono quelle espresse sul palco dei comizi elettorali in pubblica piazza. Ha voluto dire la sua anche su viale Sandro Pertini e Liceo Musicale. Di queste opere – ha riferito – nessuno oltre la sua maggioranza potrà, una volta ultimate, reclamarne la paternità.

     

     

    Su Pianambiente ha voluto ribadire che l’intervento da fare era semmai preventivo al fallimento ed al degrado che ne è conseguito per scellerata conduzione, e con presa d’atto ha confermato che comunque gli sfortunati lavoratori non saranno lasciati soli. E, promettendo un periodico rendiconto agli amministrati s’è detto pronto ad accettare critiche e consigli solo dalla gente che intende prospettare agli amministratori costruttivamente le criticità da risolvere. Indi, l’ammonimento. Ha esortato caldamente i suoi alla resistenza contro le critiche ingiuste, soprattutto se scientemente provenienti da coloro i quali, con le loro infauste scelte, hanno saputo sfornare solo disastri per la collettività.

     

     

    L’avv. Valensise ha lodato l’azione amministrativa, le scelte, il coraggio e la dignità dell’attuale compagine di maggioranza, particolarmente commosso, al limite quasi dello stress coronarico, quando ha voluto scagliarsi contro i precedenti amministratori definiti vecchiume e sporcizia da spazzare via con le risposte ai bisogni della gente contenute nei piccoli gesti quotidiani. Ha chiuso invitando calorosamente il sindaco, considerato il delfino politico, ad andare avanti sulla strada intrapresa, poiché questa, come condotta finora, sarà la sola a portare nuovamente certezza di vittoria per il centro-destra cittadino.

     

     

    S’è trattato quindi della resa dei conti offerta su un piatto d’argento alla cittadinanza, che forse attendeva un segnale in tal senso. Il ruggito c’è stato e, al di là della fatica a preservare indenni i timpani, con ogni probabilità è stato quasi un urlo liberatorio. Il desiderio consolante di mettere da parte per un attimo il fair-play bipartisan del recente confronto con Rinascita ed al contempo un voler rilanciare il guanto della sfida politica in prospettiva delle future elezioni, quotandosi al rialzo. Ovviamente a patto di non arrivarci obtorto collo e, soprattutto, scongiurando la perdita di pezzi strada facendo.

     

     

     

     


     
  • 1 commento

    1. mky

      solo comizi!non aggiungo altro!ma mai, e ribadisco MAI,dalla parte del cittadino. voi fate la guerra e intanto Cinquefrondi da anni va al degrado! VERGOGNATEVI!

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