• Caro bollette. Altroconsumo lancia i gruppi di acquisto solidale energetico
    Una proposta innovativa per ridurre le tariffe
    01/06/2013 | Giuseppe Campisi | Edicola di Pinuccio

    L’IDEA INNOVATIVA è quella di avviare una specie di gruppo di acquisto solidale energetico, ed in Italia è la prima volta che avviene in questo settore. L’iniziativa pionieristica dell’associazione Altroconsumo è assieme semplice e originale e si pone l’obiettivo di creare una unione di tanti singoli consumatori che costituiti in G.A.S. possa vere più voce e più peso nei confronti dei colossi distributori dell’energia nel nostro paese. Lo scopo è quello di spuntare le tariffe economicamente più vantaggiose per tutti gli aderenti, in maniera tale da far godere del maggior beneficio i consumatori. La campagna del progetto, che è partita il 27 maggio e si concluderà il 18 settembre sempre di quest’anno, intende raccogliere attorno alla proposta quanta più partecipazione possibile proprio servendosi dello strumento del web dove è stato creato il sito www.abbassalabolletta.it a cui è possibile registrarsi in maniera del tutto gratuita per far parte dei possibili futuri beneficiari.

     

    La dinamica prevede, al termine della campagna adesioni, l’indizione di un’asta dove convogliare l’interesse delle aziende fornitrici, che in una sorta di gara al ribasso, possano offrire le migliori tariffe per luce e gas ad uso domestico per accaparrarsi il “tesoretto” costituito dal pacchetto di aderenti al gruppo d’acquisto che ad oggi conta già circa 17.000 iscritti, numero evidentemente destinato a crescere. E niente paura se si cambia idea: nessun vincolo lega l’adesione alla eventuale sottoscrizione del futuro contratto. Il sistema già sperimentato in altri paesi europei come Belgio, Portogallo, Olanda e Gran Bretagna, in Italia viene sperimentato per la prima volta promozionando l’idea di formare un G.A.S. per il mercato residenziale dell’energia elettrica e del gas per radunare, attorno alla offerta di un blocco di potenziali clienti da “scambiare” con i produttori/distributori, la controfferta di tariffe favorevoli per gli utenti-consumatori e per giunta prive di clausole vessatorie o lesive dei diritti degli stessi consumatori. Chiaramente il successo dell’iniziativa è direttamente proporzionale al numero di partecipanti che costituiscono la vera leva contrattuale su cui basare le richieste e da cui dipendono i vantaggi legati ai minor costi sperati in bolletta.

     

    Non v’è dubbio però che impulsi simili possono rappresentare anche una svolta culturale oltre che di ottimizzazione delle dinamiche di acquisto per i consumatori, i quali, presi separatamente sono la parte contraente debole del contratto, quasi sempre costretti a subire deprimenti proposte preconfezionate. Ma quando riescono a radunarsi costruttivamente attorno ad una esigenza comune ecco che possono modificare incisivamente la propria posizione per raccoglierne frutti, poco a dirsi, insperati.


     
  • 1 commento

    1. martino

      ottima iniziativa speriamo vada a conclusione

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