• A3, aperto il nuovo svincolo a Rosarno. Longo (Prc) denuncia: “Carente di illuminazione e segnaletica”
    "L'Anas manifesta scarso interesse verso questa parte del territorio"
    09/09/2013 | Giuseppe Longo, consigliere provinciale Prc | Comunicato

    REGGIO CALABRIA – Dopo circa sei mesi e numerose difficoltà, il nuovo svincolo di Rosarno è stato finalmente riaperto, nonostante rimangano forti dubbi, già sollevati durante i lavori, rispetto alla sua funzionalità e ai vantaggi per i cittadini della provincia di Reggio Calabria. Già vittime degli innumerevoli disagi dovuti alla chiusura temporanea del raccordo autostradale, alla inadeguatezza dei percorsi alternativi e allo slittamento dei lavori di ben due mesi rispetto alla consegna prevista, ancora oggi bisogna fare i conti con una infrastruttura imperfetta, parzialmente inadeguata e potenzialmente pericolosa. Dopo aver mancato l’impegno preso pochi mesi fa in Prefettura, alla presenza dei dirigenti Anas e della Provincia, di ammodernare e mettere in sicurezza le strade contemplate nel percorso alternativo e oggi ancora parzialmente dissestate e ricoperte di buche, bisogna rimproverare dunque oggi all’Anas anche la cocente delusione riguardo gli annunciati vantaggi del nuovo svincolo.

     

    Questi, infatti, a due mesi dalla riapertura, sono ancora quantomeno dubbi: soprattutto in riferimento alla illuminazione del raccordo, alla segnaletica e alla sicurezza degli accessi all’autostrada Salerno-Reggio Calabria. Illuminazione. L’intero svincolo è completamente sprovvisto di lampioni, la cui assenza rende pericoloso l’accesso e l’uscita dall’autostrada da e per entrambe le direzioni. Si ritiene necessario e urgente un intervento di integrazione al progetto originale per provvedere all’installazione di un adeguato impianto di illuminazione. Segnaletica. A differenza del vecchio svincolo, le indicazioni per gli automobilisti che arrivano a Rosarno dalla Salerno-Reggio Calabria sono pressoché insufficienti, soprattutto riguardo ai comuni serviti dalla Jonio-Tirreno. Sicurezza. Entrambe le rampe di accesso all’autostrada, progettate nell’intenzione di essere ammodernate e rese più sicure e comode, sembrano invece aver seguito il criterio opposto: il pericolo per chi si immette sulla Salerno-Reggio Calabria è quanto mai aumentato, vista la necessità per gli automobilisti di “fermarsi allo stop” e fare attenzione alle auto in transito.

     

    Sarebbe oltremodo opportuno pensare di integrare il raccordo con delle corsie di accelerazione dalla lunghezza quantomeno adeguata, di modo da permettere l’inserimento nel traffico autostradale in sicurezza e senza l’evidente pericolo alla incolumità degli utenti. Ancora una volta, dunque, siamo costretti a tornare a puntare il dito contro l’Anas, che di nuovo mostra scarso interesse verso questa parte del territorio, la quale meriterebbe invece una maggiore attenzione in virtù dell’importanza che questo stesso svincolo riveste nel servire il porto di Gioia Tauro e la Sgc Jonio-Tirreno. Pertanto si invita l’amministratore unico di Anas Pietro Ciucci a provvedere al varo di un piano integrativo per la messa in sicurezza dello svincolo, rispetto alle criticità appena eccepite.


     
  • 1 commento

    1. Vincenzo

      Ben detto, lo svincolo è troppo pericoloso. Questa estate sono arrivato per le ferie nella Piana viaggiando in auto di notte. Allo svincolo di Rosarno ho dovuto fare retromarcia per riuscire a infilarmi nella direzione buona per la superstrada. Il segnale era minimo, collocato dove per vederlo dovevi aver già preso la direzione giusta… e inoltre sono arrivato fino al porto di Gioia Tauro prima di riuscire a tornare indietro… Opere fatte all’italiana, come al solito… o anche peggio: alla calabrese, cosi che nessuno dovra mai risponderne. Al consigliere Longo: Ci tenga informati sull’esito della Sua richiesta all’Anas… ma c’è poco da sperare, guardando lo stato di abbandono delle altre strade della zona.

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