• Vertenza Opera San Francesco, gli ex dipendenti rivendicano le mensilità arretrate
    02/03/2012 | Ex dipendenti Opera S. Francesco | Comunicato

    RIZZICONI – Il giorno del Giudizio. 12 marzo 2012 per ex dipendenti e quelli in servizo della famigerata Opera S. Francesco D’Assisi di Rizziconi. Quest’ anno a parte la predizione dei Maya per la fine del mondo abbiamo un’altra attesa che perdura da 4 anni , da parte nostra (ex lavoratori) è incomprensibile e inaccettabile su tutti i profili sia sociale che giuridico,data la natura dell’ argomento che si va ad esplicare. Parliamo infatti dei crediti patrimoniali degli anni 2008- 2009 vantati da noi ex lavoratori della Casa protetta e di riposo di Rizziconi che dopo tutte le vicende passate e ancora quelle in corso si vede l ‘opposizione dell’amministrazione per mano del suo Legale. Ci domandiamo tutti, dopo tutto il lavoro svolto con tante difficoltà non solo economiche per il buco che si è venuto ad aprire tra dipendenti e amministrazione, la carenza di personale e non solo, i provvedimenti disciplinari inviatoci, per farci scoraggiare con la nostra azione di lotta, ricordando sempre un aneddoto in una delle tante riunioni svoltasi a senso unico da dove si poteva evincere che ideali da vera e propia dittatura offuscavano la mente della Rappresentante Legale: ”Chi non sarà presente alla riunione non verrà pagato lo stipendio”; quale altra prova ardua ci aspetta? Auspichiamo che Il giudice del lavoro dia un taglio netto alla vicenda per poter dare una boccata di ossigeno alla povera gente che aspetta da 4 anni un diritto sacrosanto negato che purtroppo ancora non volge al termine dopo un’altra vicenda ancora più scabrosa per quanto riguarda sempre gli emolumenti di aprile, maggio e giugno 2011 più il tfr non ancora corrisposti ai 20 dipendenti licenziati nel mese di maggio 2011 che chissà con i tempi odierni del sistema giudiziario quando mai potranno essere pienamente goduti da quella gente che ha dato l’anima lavorando ma in cambio ha ricevuto false promesse, discriminazioni, umiliazioni, e quant ‘altro ci possa mettere di negativo.