• Tradizionandu 2014. I dettagli del programma del festival di Cittanova spiegati in conferenza stampa
    21/07/2014 | Associazione Cilturale Musicale "Lato2" Cittanova | Comunicato

    trDIZIONANDU 2014CITTANOVA – «Questo festival è una straordinaria narrazione dinamica, che esprime la voglia delle giovani generazioni di raccontare e raccontarsi con umiltà, per crescere insieme dando un contributo concreto al progresso culturale e sociale di questa terra». Così il presidente dell’Associazione culturale “Lato2”, Giuseppe Guerrisi, questa mattina durante la conferenza stampa di presentazione del “Cittanova Tradizionandu Etnofest”. All’interno del Comune di Cittanova, l’associazione organizzatrice dell’evento e l’Amministrazione comunale hanno incontrato i giornalisti per spiegare nei dettagli la settima edizione del “festival delle contaminazioni”.

     

    Insieme a Guerrisi erano presenti il direttore artistico della manifestazione, Gabriele Albanese, l’Assessore alla Cultura, al Turismo e alle Promozione, Toni Fera, e il Sindaco, Francesco Cosentino. L’evento – “Gipsy Trip” è il nome della 7ª Edizione del “Cittanova Tradizionandu Etnofest”. Un viaggio all’interno delle contaminazioni culturali dell’Europa che cambia volto, e si fa più forte. Questa la premessa con cui l’Associazione culturale “Lato2”, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Cittanova, ha costruito il festival 2014. Un evento attesissimo che tra meno di un mese vedrà salire sul palco di piazza San Rocco artisti di livello nazionale e internazionale: da Tonino Carotone a Mujura, dai Zuralia Orchestra ad Antonio Castrignanò, passando per le note manouche di Lollo Meier e Rares Morarescu, fino al gran finale con i Taranproject in collaborazione con Mario Venuti.

     

    “Gipsy Trip”, quindi: lo spirito di chi vaga in cerca di esperienze nuove e di un nuovo punto di vista sul mondo che lo circonda. Un profondo senso di dinamismo che i ragazzi di Cittanova hanno inteso abbracciare, costruendogli addosso un intero evento. L’edizione 2014 sarà l’ennesimo passo verso la consapevolezza che la cultura tradizionale si rafforza contaminandola. Il prossimi 16, 17 e 18 agosto piazza San Rocco si trasformerà ancora una volta nel teatro della contaminazione culturale al centro del Mediterraneo. Musica, seminari, escursioni, enogastronomia e dibattito culturale. E ancora, fotografia, arte, impegno sociale e aggregazione.

     

    Le novità – Per la settima edizione l’Associazione culturale “Lato2” propone un programma di attività collaterali ai concerti di enorme spessore culturale e di grande valenza sociale. Anzi tutto la collaborazione con l’associazione “Libera”, fatto di estrema importanza che contribuisce a dare un ulteriore contributo concettuale ed esperienziale al “Tradizionandu”. Con i ragazzi di don Pino De Masi si lavorerà il 17 agosto alla riqualificazione di un’area verde cittadina. Al progetto partecipano diverse associazioni locali: una rete vera e propria che centra uno degli obiettivi del festival cittanovese: la sinergia. Quindi le escursioni sui “Sentieri di Spartaco” con “Gente in Aspromonte” previste per il 16 e il 18 agosto. Anche in questo caso si metterà in campo una rete di sensibilità affinché l’esperienza risulti il più coinvolgente possibile. E poi il Concorso Fotografico dedicato alla storia e alla cultura Rom, i convegni pomeridiani, i seminari di musica tradizionale e il seminario di chitarra manouche tenuto da Lollo Meier. Infine l’enogastronomia. Il 17 Agosto la sagra della “Pitteda”, e il 18 agosto “2ª Festa della Cucina Mediterranea”.

     

    Gli interventi: Guerrisi – «Questo festival è una grande rete di esperienze e competenze che lavora a titolo totalmente gratuito – ha affermato il presidente di “Lato2”, Giuseppe Guerrisi -. Nel tempo stiamo crescendo, e crescendo speriamo di creare professionalità spendibili sul territorio. Il lavoro culturale del “Tradizionandu” ha un valore e un peso specifico. Un contenitore di sensazioni forti d’ampio respiro, che mira a coinvolgere tutti. La rete è uno dei nostri obiettivi. Ringraziamo – ha puntualizzato il numero uno di “Lato2” – l’Amministrazione comunale per la collaborazione concreta e costante, e ringraziamo tutti i nostri sostenitori, che in queste settimane ci stanno garantendo nuove motivazioni e nuova linfa per fare sempre meglio. Questo – ha concluso Guerrisi – è un evento culturale che abbraccia tante cose bellissime. Questo è il festival della riscossa morale e del’impegno sociale. Qualcosa di cui andare orgogliosi».

     

    Albanese: – «Abbiamo ancora una volta interpretato quel viaggio metaforico che dalla musica parte per raggiungere mete cruciali del vivere umano – ha spiegato il direttore artistico del festival, Gabriele Albanese -. Questa volta ci concentriamo sul gipsy e sulle culture dei confini d’Europa, contaminando ancora di più una tradizione calabrese che vuole il confronto per sentirsi più forte. Questo evento, per caratteristiche e contenuti, non si trova da nessun’altra parte. Siamo partecipi attivi di un qualcosa di unico. Quest’anno – ha aggiunto – presentiamo il gemellaggio con il festival manouche di Pietra Lia, in Sicilia. Un altro tassello verso l’espansione di un concetto che richiama alla rete».

     

    Fera: – «Questa per me è la prima uscita da assessore – ha affermato l’Assessore alle Politiche Culturali, al Turismo e alla Promozione, Toni Fera – ed è una grande emozione. Per me questo evento rappresenta un fatto importante, e sono felice di poter dare un contributo. Da sette anni questo festival cresce nonostante le difficoltà, ma in questo contesto emergono la grande capacità e la grande volontà di “Lato2” di dare un’impronta chiara al proprio progetto. Se si parla di contaminazioni culturali – ha proseguito – allora questa Amministrazione vuole contaminarsi dell’entusiasmo e della voglia di questi ragazzi. La cultura non è un optional. La cultura è un pilastro centrale della vita sociale che questa Amministrazione intende rafforzare e sviluppare. Ora la necessità è quella di allargare il raggio, di ampliare la rete di associazioni e partner vicini al “Tradizionandu”. Va recuperato il tessuto sociale, con il festival si fa un passo avanti, ma dobbiamo sentirci tutti responsabili di un processo di crescita che non può essere rimandato. D’ora in poi l’obiettivo sarà l’Europa. Ad agosto avremo tantissimi ragazzi del mondo in questo paese, ma in futuro dovremo essere in grado anche noi di andare fuori per recuperare risorse, esperienze e opportunità».

     

    Cosentino: – «In questo periodo – ha raccontato il sindaco di Cittanova, Francesco Cosentino – sono stato molto a contatto con i ragazzi di “Lato2” ed il confronto è stato da subito leale e schietto. In questi ragazzi c’è grande passione. E grande capacità di visione della cultura come opportunità di crescita. Anzi tutto si guarda alla rete come potenzialità di primo piano. A partire dalla collaborazione con “Libera”, con la Chiesa locale, passando per tutte le altre associazioni che danno lustro a questo paese. Cruciale, poi – ha aggiunto – il confronto costante con le altre culture. La voglia di confrontarsi è il germe del progresso.. In questo circuito virtuoso l’Ente vuole fare la sua parte. I cittanovesi – ha concluso – amano il loro paese. Posso dire, quindi, che il festival “Tradizionandu” è un grande atto d’amore verso Cittanova».

     

    Il palinsesto musicale della 7ª edizione 16 agosto – Si inizia con Mujura: il cantautore Stefano Simonetta aprirà la 7ª edizione del “Tradizionandu”. I suoi ritmi, un mix di note e culture provenienti dal Mediterraneo e dall’Europa, alzeranno il sipario su uno degli eventi più attesi dell’estate reggina. Tonino Carotone: il poliedrico astista spagnolo con la passione per la musica italiana salirà sul palco per ribadire il grande respiro che il festival “Tradizionandu” intende mettere nella sua rilettura culturale della Calabria come tassello in costante mutamento. 17 agosto – La seconda serata parlerà balcanico. Zuralia Orchestra: formazione di 14 elementi provenienti dalla Romania. Negli ultimi anni i Zuralia hanno aperto numerosi concerti di Goran Bregovic, imponendosi come esperienza musicale di livello internazionale. Antonio Castrignanò: il massimo esponente del connubio tra la musica salentina e il gispy. 18 agosto – Per la chiusura l’Associazione culturale “Lato2” ha immaginato un percorso a parte. Anche in questo caso tracciato nel solco della contaminazione. Lollo Meier rèpond Rares Morarescu: il primo chitarrista olandese della corrente manouche, il secondo violinista di Bucarest accompagnato da due elementi del suo quartet. Questo sarà uno dei momenti più alti del festival ,per spessore degli artisti e qualità dei richiami culturali proposti. “Taranproject” con la partecipazione di Mario Venuti: Il gotha della musica tradizionale calabrese incontrerà sul palco di Cittanova l’eclettico e affermato artista siciliano. Con le loro note si concluderà la 7ª edizione del “Cittanova Tradizionandu Etnofest”.