REGGIO CALABRIA – Siamo senza parole. Trincerandosi dietro una sentenza della Corte dei Conti, la struttura commissariale del Comune di Reggio Calabria continua a negare le oltre sei mensilità dovute agli operatori del terzo settore per i servizi di solidarietà rivolti ai disabili, ai poveri e ai cittadini più deboli nel corso del 2013, poiché essi “Non sono previsti come servizi essenziali”. Gli operatori, e le stesse strutture, che da sempre sacrificano se stessi con grande senso di responsabilità, hanno continuato a svolgere il proprio importante servizio per le fasce più deboli della popolazione, accettando la “cristallizzazione” del credito dell’anno scorso in virtù di pagamenti più puntuali e precisi per le attività del 2014, corresponsioni che, tuttavia, pur trasmesse regolarmente all’ufficio ragioneria del Comune, non sono state ancora liquidate alle organizzazioni.
Nell’esprimere la nostra più profonda solidarietà agli eroici operatori dei servizi sociali e nel denunciare la gravissima condizione di difficoltà in cui essi versano, invitiamo la struttura commissariale reggina a intervenire al più presto per risolvere questo annoso e inaccettabile disagio, corrispondendo al più presto le liquidazioni dovute e agendo in fretta per evitare l’inevitabile e potenzialmente disastrosa sospensione dei servizi stessi, scongiurando l’enorme danno che ne deriverebbe per i più deboli e il conseguente aumento di povertà e incertezza sociale.